Emily pov.
La camicia da notte mi sfila addosso e pur con il freddo non mi preoccupo di indossare un pigiama lungo.
Mi sono struccata, mi sono lavata e sciolta i capelli per poi sedermi in totale silenzio sul letto a guardare la luna.
La osservo bene, osservo quanto è bella e quanto è misteriosa.
Al contrario del sole che sicuramente un altra bellezza ed è più sfacciato.
Mi ricorda Cedric.
Quel Cedric così bello e così sfacciato.
"Sai, penso che sei la ragazza più bella che io abbia mai incontrato in tutta la mia vita" mi disse incrociando le sue gambe sul letto.
"Hai coraggio a dirmi queste cose Cedric" gli dissi imitando il suo gesto così banale.
"Io sono sfacciato. E tu sei bellissima" mi sorrise.
L'ultimo sorriso che mi fece prima di iniziare quel dannatissimo torneo.
Quel torneo che non lo fece tornare nelle mie braccia per sempre.
Chissà, avrei mai potuto imparare ad amarti Cedric? E tu avresti fatto lo stesso con me?
Ma si vede che io e te non eravamo persone destinate ad un futuro insieme.
"Mi manchi Cedric, mi manchi tanto." singhiozzo da sola nella mia stanza.
Ha bisogno di lui, ho bisogno del suo calore che mi avvolge il corpo stringendomelo.
"Anche tu mi manchi scheggia" un sussurro.
Sorrido.
Ho la conferma che lui davvero mi sente.
Vorrei tanto che fosse qui per abbracciarmi.
Ma dei ticchettii sulla porta mi fanno svegliare dal mio sogno ad occhi aperti e senza dire una parola entra mia madre.
La vedo, illuminata solo dal bagliore della luna.
"Emily.." il suo tono adulatorio.
"Non-parlarmi." gli punto un dito contro nascondendo i miei singhiozzi.
"Ma, tesoro" cerca di abbracciarmi ma la scosto duramente facendola rimanere senza parole.
"Sei stata ferma, sei stata zitta a guardare tutta la scena mentre tuo marito mi umiliava davanti agli altri."
"Davanti ai genitori di Draco, davanti a Bellatrix e ricordami tu gli altri nomi."
"Non venire dopo essere stata in silenzio a cercare il mio perdono perché sai che non arriverà."
"E adesso risparmiati le tue smancerie e chiudi la porta."
Non sa cosa rispondermi, mi guarda come guardasse un cane randagio. Mi guarda mentre le sbatto con tutta la mia forza la verità in faccia.
"Scusami.. tesoro io non-" la blocco.
"Per tutta la mia vita mi hai detto queste parole che come al solito si è preso il vento. Perché non puoi negare che se tu obietti qualcosa, quell'uomo riduce così anche a te!" le grido contro e lei mi blocca i polsi.
Mi blocca i polsi dove proprio lì c'erano dei tagli.
"Non dire queste cose lui può sentirti" mi sussurra.
"Non me ne frega mamma! Ha reso tutta la mia vita un inferno!" piango disperatamente inginocchiandomi a terra, lei porta la mia testa sulle sue gambe e mi culla mentre le bagno il vestito. Mi canta una canzone mentre mi accarezza.
"Sono davvero sola mamma?"
"No, non lo sei" mi abbraccia.Draco pov.
Una fitta al petto mi fa contorcere leggermente, dei singhiozzi mi invadono la testa facendomi impazzire.
Dei singhiozzi e delle urla strazianti.
I suoi singhiozzi e le sue urla strazianti.
La cena è finita già da troppe ore e io adesso sono seduto a gambe incrociate mentre penso al gesto che ha fatto suo padre.
L'ha umiliata, l'ha resa lo zimbello della serata.
Dopo non si è detto più nulla a tavola e come la solito non mi hanno permesso di vederla.
Ma io lo farò, può starne certo suo padre.
Sono le tre del mattino e non riesco a dormire, la solitudine e il silenzio regnano nella mia stanza e io non posso fare nulla per far accadere il contrario.
Andrò da lei.
Uno giro, un sospiro e uno schiocco.
La guardo dormire mentre stringe un cuscino sotto al suo braccio, respiro regolare, capelli sparsi per il cuscino e gambe nude piegate.
Il suo corpo è coperto solo da una vestaglia senza rendere omaggio alle sue gambe per coprirle.
"Williams, svegliati" la scuoto
"Che c'è Malfoy?" mi chiede con la voce impastata dal sonno, rido.
"Non riesco a dormire, fatti più in là" le dico
"E pensi che sgattaiolare nella mia stanza mentre sono mezza nuda ti faccia venire sonno?" mi chiede nascondendo un ghigno.
"Sei scappato da camera tua, non ti permettono di vedermi. Dovresti andare lì" lo sa.
"Come lo sai?"
"Conosco mio padre." taglia corto.
"Non mi interessa, fatti più in là" lei sbuffa e si rigira nelle coperte facendomi spazio girandosi dall'altra parte del letto freddo.
"Mi piace la tua presenza" ammetto.
Lei non mi risponde ma si gira e si avvinghia al mio petto stringendomi, la sua gamba finisce dentro alla mia e io la stringo a me.
"Ha rovinato tutto, di nuovo"
Le bacio la testa e lei mi stringe più forte.
Ha bisogno di me.
Io ho bisogno di lei.
Abbiamo bisogno di un noi.
"Si è reso soltanto ridicolo, mia madre e Bellatrix provvederanno" gli confesso.
Bellatrix pur essendo una mangiamorte senza scrupoli non accetta la violenza sulla famiglia.
Ed Emily è parte della nostra famiglia.
"Mh" mugugna.
"Emily"
"Mi dispiace."
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
Lãng mạnLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...