Draco pov.
Che persona sono diventata?
Non ho ucciso io Silente, l'ha ucciso Piton.
Severus Piton.
Dopo anni a richiedere la cattedra come professore per la Difesa contro le Arti Oscure finalmente al sesto anno ci è riuscito.
Ma esattamente da quando Severus sta facendo questo doppio gioco?
È proprio vero allora.
"Chi è un mangiamorte non smette mai di esserlo"
Ha ucciso davvero Silente.
Ho ancora il suo viso di aiuto e di pietà davanti ai miei occhi e non credo che mi passerà presto.
Anzi, non credo che mi passerà.
Lui poteva aiutarmi cazzo, poteva aiutare me, mia madre e Emily.
La poteva salvare.
Perché l'hai fatto Severus, perché?
"Draco.." la voce flebile di mia madre mi fa tornare a questa schifosa realtà.
Dove dovrò convivere fingendo che vada tutto bene.
"Madre.." mi abbraccia.
I suoi capelli neri sono sciolti sulle sue spalle e indossa un vestito nero interamente lungo e non stretto, il suo viso sembra essere riposato anche se so che è soltanto trucco.
Ricordo quando lo faceva Emily.
"Come è andata ieri sera?" mi chiede togliendo i capelli che mi scendono sulla fronte.
"Come vuoi che ti risponda madre?"
"Non l'ho fatto io, non ci sarei andato nemmeno vicino" mi stacco da lei camminando interrottamente per la mia camera.
Mi passo le mani sulla faccia maledicendomi.
"Lo so figlio mio, ho saputo che l'ha fatto Piton. Ma se ti può calmare tutti i mangiamorte non si sono accorti che non volevi farlo" mi dice
"Dovrebbe calmarmi questa cosa madre?" gli chiedo ridendo ma non c'è un bel niente da ridere.
Vorrei sprofondare.
Ho bisogno d'aiuto.
E questo aiuto può farmelo solo la ragazza che adesso è chiusa chissà dove e chissà con chi.
"No, certo che no" guarda a terra
Gli prendo le mani.
"Non volevo risponderti così mamma scusa"
"Ma credo di essere troppo codardo per affrontare queste cose" le dico senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
Codardo.
Quante volte mio padre mi ha detto questa parola.
Ero un codardo perché non sapevo affrontare le situazioni di famiglia, non sarei diventato un vero Malfoy secondo lui.
Ma sicuramente sono meglio di lui su questo punto di vista, almeno io ho un cuore che batte.
Il suo cuore è congelato per il freddo ad Azkaban.
"Draco non sei un codardo, questa vita è per le persone.." fa per dire ma poi si blocca
"Senza cuore, senza nulla da perdere e che hanno solo la morte e il potere in testa" mi sussurra chiudendo la porta alle sue spalle.
"Madre lei è ad Hogwarts, senza di me"
"Non so se sta bene, non so con chi sta, cosa starà facendo e se ha mangiato oggi" le dico
Mi accarezza il volto sorridendomi.
"La ami tanto non è così?" mi chiede ma la risposta è ovvia.
"Madre a lei devo questo mio cambiamento, a lei devo tutto" le dico sedendomi sul comodo letto.
"Passerà Draco, quando tutto questo finirà andatevene da soli, via, lontano da qui" mi dice
Annuisco.
Mia madre è una persona con un cuore d'oro.
"Grazie madre" mi appoggio con la testa sulla sua spalla e lei mi regala un delicato bacio sulla fronte.
Esce dalla mia stanza lasciandomi da solo.
Sembra che la solitudine mi parli.
Sembra che il silenzio mi stia urlando contro.
Mi allento la cravatta e mi sbottono due bottoni della camicia, apro la finestra.
Le gambe mi tremano e sento girare la testa.
Ecco, il solito attacco di panico.
Mi manchi di già Emily.
Ho bisogno di te.
Sento di avere il cuore rotto.Emily pov.
Sono stesa su questo materasso a guardare il soffitto per più o meno qualche ora.
Non so che cosa fare, mi sento scocciata.
Mi sento sola e sento di essere in una bolla di cristallo.
Hermione, Ron e Harry sono partiti questa mattina stessa per la ricerca degli horcuxs, Hermione mi ha lasciato un bacio sulla fronte dicendomi che ritornerà presto.
Ma non è solo lei che deve tornare presto.
Il pensiero di Draco al Manor mi uccide.
Mi sento incompetente.
"Emily, tieni mangia" mi da una porzione di stufato credo George mentre si siede accanto a me.
"Grazie George, tu hai mangiato di già?" gli chiedo soffiando sul brodo.
Lui annuisce.
Molti di noi hanno deciso di venire qui, nella stanza delle necessità rimanendoci.
Ho scoperto che Silente ha un fratello e una sorella, la sorella Ariana è in un quadro e a volte viene a chiamare Neville per dargli del cibo.
Il fratello Aberforth ci sta aiutato tanto, l'unico passaggio per non farci vedere dalla mappa del malandrino è il passaggio da casa sua alla stanza.
"Ciao Emily, come stai?" mi chiede Luna
"Ehi Luna, io bene tu invece?" le chiedo e le faccio posto per sedersi tra me e George.
"Bene, stamattina mi sono svegliata di buon umore. Ho pensato che questo potrebbe aiutare i tuoi momenti di noia" mi porge un libro.
Grazie Luna, davvero.
Il libro ha la copertina interamente blu e bianca e con sopra la scritta "Angelo" che sarebbe il titolo.
"Io l'ho già letto, fammi sapere che ne pensi poi" mi dice sorridendo
"Certo, grazie" le sorrido.
"Ehi! State progettando una festa senza di me?" chiede Fred sedendosi a terra.
"Non siamo nella posizione per organizzare feste" dico facendo ridere tutti.
Ed eppure tutti ridono.
Tutti sembrano essersi dimenticati della morte di Silente.
Tutti sembrano normali.
Io invece vorrei solo Draco accanto a me mentre mi ripete che è tutto passato e che quello che è successo è stato solo un brutto sogno.
Il sorriso sul mio volto si spegne.
Mi manchi già Draco.
Ho bisogno di te.
Sento di avere il cuore rotto.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...