Draco pov.
Cammino come un estraneo dentro casa mia.
Ho paura di andare da tutte le parti, la paura che il Signore Oscuro si presenti davanti a me facendomi fare chissà che cosa mi terrorizza.
Sento gelare il sangue.
Sto camminando da più o meno mezz'ora per il cortile, guardo le rose che quando ero bambino mi hanno accompagnato quasi per tutta l'adolescenza.
Adesso non ci sono più fiori.
E quelli che ci sono sono andati a male.
Sono sfioriti e senza colore.
Che cosa triste.
"Draco! Tuo padre vuole vederti!" strilla mia zia Bellatrix davanti alla porta d'ingresso.
Roteo gli occhi al cielo stringendo le nocche fino a farle diventare bianche.
Cosa cazzo si urla se siamo a pochi metri di distanza?
Che rabbia che mi fa per l'amor del cielo.
"Arrivo" riesco a dire visibilmente scocciato
"Ho una notizia da darti" mi dice poi
Aspetto la sua 'notizia' e lei si trattiene una risata stridula.
"Sto vedendo come fare per punire John, il padre della tua ragazza. Ricordo ancora lo schiaffo in pieno viso che le ha dato" mi dice sussurrando tutto.
Grazie Bellatrix.
Grazie davvero.
"Grazie, zia" le dico lei sgrana gli occhi e poi sorride.
"Mia hai chiamata 'zia' dopo anni" mi abbraccia, non riesco a respirare e le tocco piano la schiena in chiaro segno che può staccarsi.
Vado nello studio di Lucius Malfoy e busso alla porta senza che lui mi dia il permesso per entrare.
"Non ti ho detto che puoi entrare" mi dice
Lo guardo in faccia e chissà quale santo mi mantiene per non prenderlo a pugni in faccia.
"Hai chiesto tu di vedermi, dimmi" gli dico non guardandolo di striscio, mi soffermo a guardare un mio quadro che ha appeso al muro.
Io da bambino che ero sporco di cioccolato in faccia mentre ridevo, quelli sì che erano momenti felici.
Lui si alza e mi viene in contro.
Sta calmo Draco, ti prego
"Emily quella ragazza la" inizia a dire
"Non osare a chiamarla come 'quella ragazza la'" gli dico in faccia facendo un espressione di puro odio.
"Che ti prende Draco?" mi chiede
"Che mi prende? Davvero mi chiedi che mi prende?" gli rido in faccia
"Non osare a ridermi in faccia!" mi punta un dito contro.
"Altrimenti? Che fai? Mi picchi? Prego, accomodati tanto ormai ci ho fatto l'abitudine" gli dico senza far uscire una singola espressione.
"Smettila di fare il bambino. Emily la tua ragazza è rimasta a scuola, lo sai?" mi chiede
Annuisco.
"Quindi?" gli chiedo
"Pensavo non lo sapessi, tutto qua" mi dice
"Ci sarà una guerra Draco, chiedile di non schierarsi" mi dice
"Mi stai dicendo cose che già so" gli dico e guardo il mio anello.
"Posso andare?" gli chiedo
Lui annuisce e si siede di nuovo sulla sedia in pelle lucida.
"Non dimenticarti chi è tuo padre, Draco" mi dice, mi viene da ridere.
"Non posso dirti la stessa cosa, hai dimenticato da diciotto anni che hai un figlio" dico mentre rido per poi chiudere la porta alle mie spalle.
Ridicolo.Emily pov.
Tutti stanno ridendo per le facce buffe e per i discorsi divertenti di Fred e di George.
Anche io rido, ma vorrei solo andare in un angolo a piangere senza dire niente.
"Adesso vorrei cambiare per un attimo discorso" esordisce Fred salendo su una sedia.
Guarda tutti e poi fa un sospiro.
"Ho fatto questa piccola canzone su una persona, voglio vedere se indovinate. Vai George" da il permesso a George
E il suo gemello inizia a battere le mani e a fare strani suoni con la bocca.
"Sembra passato tanto tempo che ti conosco
tu che belle foto vieni meglio io sono un mostro
e non importa se sto male, se non ti spiego
con te sto bene sia a parlare sia in silenzio.
È un'amicizia lunga anni anime quasi uguali
tu che hai visto sorrisi e pianti,mi consolavi
il giorno del tuo compleanno primo messaggio
ti senti dentro ad un mantello quando ti abbraccio
e non ricordo com'è successo, ma siamo ancora qua
un po' mi sembra fossimo insieme già qualche vita fa.
Sei l'amica che io ho scelto
non posso chiedere di meglio
perché ogni amicizia se è un bisogno a volte viene, a volte va
con te però è quella cosa che della merenda vuoi farne a metà
e condividere la meta.
E posso non sentirti anche mille giorni
e quando ti allontani so che poi ritorni
basta solo uno sguardo, basta un movimento
e tu capisco"
Finisce la sua bellissima canzone e posso dire di avere gli occhi lucidi.
"È scontato se dico Emily?" chiede Neville e Fred scuote la testa in segno di negazione.
"Esatto! Emily vieni?" mi chiede Fred
Mi alzo abbracciandolo forte.
Se non ci fosse lui non saprei come fare ora come ora.
"Vorrei che questa la tenessi tu" mi dice passandomi il foglio di carta.
"Perché me la dai a me Freddie?" chiedo
"Perché se tutto questo non andasse bene almeno so che l'hai avuta Emily" mi dice
Sento gli occhi lucidi.
Mi aveva detto quasi la stessa cosa Cedric.
Non posso perdere anche lui, mi rifiuto.
"Non dirmi così" gli dico abbracciandolo
Lui mi stringe a se.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
Lãng mạnLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...