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"Ne sei proprio sicuro?" 

Per un attimo Stiles sembra bloccarsi, tra le braccia di Derek. 

Labbra contro labbra, respiri che si scontrano e corpi sudati a contatto. 
Si sono chiusi in quello spogliatoio in fretta, quasi come se non avessero tempo, anche se hanno probabilmente tutta la notte davanti a sé. 
Potrebbe sembrare strano a chiunque, ma lo è soprattutto per Derek, che si siano praticamente saltati addosso. Il capitano della squadra di basket con il classico secchione, magro, con la testa rasata e l'iperattività? Nessuno ci avrebbe creduto. E, appunto, nemmeno Derek. 

Solo che dieci minuti prima era in pista a ballare, per il ballo di fine anno, ed ora è nudo nello spogliatoio della squadra, con Stiles seduto a cavalcioni e ansimante. 

Era impegnato in un lento con Kate Argent, quando lo aveva visto. A bordo pista, con una semplice camicia bianca su jeans scuri e lo sguardo basso. Derek non era riuscito a distogliere lo sguardo da lui, fino a quando Stiles non aveva alzato la testa e i loro occhi si erano incrociati. Derek si era sentito come attratto da quel color caramello e Stiles era semplicemente arrossito di botto. 

Solo che non aveva distolto lo sguardo, anzi. Nonostante le guance porpora, aveva mantenuto il contatto visivo con Derek per tutta la durata della canzone e anche mentre Derek diceva a Kate di aver bisogno d'aria, non si era mosso. Derek aveva lasciato la sua accompagnatrice al centro della pista, si era diretto verso quel ragazzino. 

Prima di quel momento non aveva mai realmente rivolto la parola a Stiles. Solo una volta, per un progetto interclasse, si erano ritrovati nella stessa aula (nonostante i due anni di differenza), e avevano discusso di un passo della Divina Commedia, perché erano finiti nello stesso gruppo. Quindi, di quel ragazzo, conosce solo il suo nome e che secondo lui Dante ha scritto un capolavoro. Oltre al fatto che è il figlio dello sceriffo, ma quello lo sa tutta Beacon Hills. 

Derek gli era quindi passato di fianco e si era abbassato per sussurrargli ad un orecchio "Seguimi", ed era andato oltre. Non sa perché, ma era sicuro che Stiles lo avrebbe seguito. E così era stato. 

Derek aveva sentito i suoi passi seguirlo lungo il corridoio quasi deserto e poi allesterno, verso la tendostruttura che ospita il campo di basket con gli spogliatoi. Derek aveva tirato fuori dalla giacca la sua personale copia della porta ed era entrato. Due secondi dopo, Stiles lo aveva seguito. 

Non era stato necessario accendere le luci, la luna illuminava abbastanza da potersi guardare in faccia, così aveva solo preso Stiles per un polso e lo aveva guidato verso la loro meta. 

Una volta negli spogliatoi, Derek lo aveva finalmente guardato di nuovo negli occhi: le sue guance ancora più rosse, gli occhi liquidi e le labbra carnose. Non aveva resistito. Gli aveva passatoun polpastrello sulle labbra umide e poi, finalmente, lo aveva baciato. 

Stiles era per un attimo rimasto fermo, tanto che Derek era arrivato a chiedersi se non fosse sotto effetto di stupefacenti o se fosse semplicemente spaventato, solo che poi aveva preso coraggio e aveva stretto le braccia intorno al collo di Derek, che gli si era spinto addosso ancora di più. 

Era stato tutto molto frenetico e Derek non saprebbe proprio dire come erano finiti senza vestiti. Ma saprebbe descrivere alla perfezione il piacere di sentire la palle di Stiles sotto le proprie dita. LA sua pelle fresca, che sembrava ribollire al suo tocco. I brividi procurati dalla lingua di Derek che aveva cercato di leccarlo ovunque, pur di assaggiare ogni parte di quello splendido corpo. 

Ers stato quando Stiles aveva gemuto "Ti prego, scopami" che Derek era andato definitivamente in tilt. Lo aveva baciato, divorato, ancora di più. Gli aveva leccato e morso il collo, lasciandogli evidenti segni rossi e se l'era messo a cavalcioni sulel gambe, su una panca, per toccarlo meglio. 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora