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Stiles è informato, molto ben informato sull'ambiente. Conosce le pratiche, i ruoli, il gergo...tutto. Solo che sa tutto in teoria. Non ha mai avuto il coraggio, e forse anche l'occasione, di mettere in pratica le sue conoscenze e... fantasie. 

Quindi è con un po' di ansia e alte aspettative che sta mettendo piede in quel locale. L'ha studiato per mesi: recensioni, persone che vi entravano, i titolari, le politiche di privacy, ciò che è possibile e non è possibile fare. Tutto, davvero tutto. 

Dà i soldi dell'ingresso all'omone alla porta e si trova davanti una tenda rossa, da spostare per entrare. Prende un grosso respiro e lo fa. 

L'ambiente è proprio come l'ha più volte visto in foto. Luce molto soffusa, musica non assordante, divanetti, bar, camerieri che gironzolano per i tavoli e zero caos. Sa di essere fermo al centro della stanza, ma ha bisogno di osservare bene ciò che lo circonda. Non c'è tanta gente, o almeno non quanta se ne aspettasse. La maggior parte è seduta ai tavoli, dei drink davanti e sembrano tutti rilassati e tranquilli. Altri sono sui divani, più...rilassati, in atteggiamenti poco fraintendibili. Stiles si sentiva già eccitato prima di entrare: per l'esperienza, per la novità, per la tipologia di locale. 

Sa di essere sempre stato parte di quel mondo, anche se non ha mai avuto esperienze. Ha avuto dei partner, certo ma mai con nessuno ha avuto il coraggio di esprimere totalmente ciò che avrebbe desiderato fare ed essere. Mai con nessuno di loro ha espresso il suo desiderio di avvicinarsi praticamente al mondo BDSM e di essere un sub. 

Per questo è lì. Ha letto che è lì che si incontrano i sub e i dom e chi di loro è in cerca di un partner, anche occasionale. Vuole conoscere, vuole conoscere i propri limiti e magari superarli insieme a qualcuno che possa anche insegnargli qualcosa. 

Continua a guardarsi intorno, fino a quando quacuno non gli urta una spalla. Una ragazza bionda, abbracciata ad un ragazzo largo due metri, subito gli sorride. 

"Scusa, tesoro, ero distratta. Sei nuovo?" 

Stiles si limita ad annuire. 

"Uh, che tenero" risponde lei. "Allora, ascoltami bene: non avvicinarti a quella zona, non credo faccia per te e non chiedere spiegazioni" dice, indicando un angolo più buio alla loro destra. "Laggiù, invece" dice, indicando dei divanetti bianchi" di solito si riuniscono tutti coloro che sono qui per due chiacchiere in amicizia, solo per una serata tra amici in un posto in cui nessuno viene giudicato."

Stiles si appunta mentalmente di andare lì, magari. 

"Al bar c'è Danny, ti offrirà qualcosa se ci vai, dato che sei nuovo. Non prendere mai la vodka, deve smaltire una cassa di un prodotto orribile e ne ha ancora trenta bottiglie."

Stiles sorride, contagiato dalla ragazza, poi volta lo sguardo e vede il fondo della sala, dietro la pista da ballo. E spalanca gli occhi. 

"Cucciolo, capisco il tuo voler andare lì, ma è praticamente impossibile avvicinarglisi. E' lui che sceglie."

Erica parla, ma Stiles continua a guardare in quel punto, sentendo i jeans già stringere sul davanti. In una zona in penombra c'è una specie di trono, alto e oro. su di esso, seduto in maniera svogliata, con una gamba sul bracciolo, c'è l'uomo più bello e sexy che Stiles abbia mai visto. 

Capelli e barba neri e folti, occhi che sembrano chiari. Addosso ha una giacca di pelle, sbottonata su un'altrettanto sbottonata camicia bianca, che si apre su un petto muscoloso e ricoperto di riccioli neri. Camicia infilata svogliatamente in un elegante pantalone nero. 

Stiles, istintivamente, si bagna le labbra con la lingua. 

"Chi è?" chiede, come fosse in trans. 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora