#79

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Scott ha chiamato Derek appena cinque minuti prima, ma l'alpha già è lì e sta entrando in casa sua.

"che succede?" chiede, senza nemmeno salutare.

Scott lo invita a sedersi in salotto, poi gli si siede di fronte.

"Da quanto non vedi Stiles?" chiede.

"Da circa due settimane. Sta bene?"

Scott un po' sorride a quel tono preoccupato.

"Sì, cioè credo di sì. Posso chiedere cosa è successo l'ultima volta che vi siete visti?"

Scott davvero non lo sa, solo che lo immagina. Stiles si è chiuso in un ostinato silenzio e fa finta di non sapere cosa sta succedendo. L'unico che gli ha dato qualche spiegazione è stato stranamente Peter, anche se per ipotesi, non conoscendo nemmeno lui i fatti. Scott ha fatto qualche ricerca, ma ha bisogno di conferme alle sue supposizioni.

"Eravamo al loft, era lì perché dice che studia meglio" risponde Derek. Scott sa di non essere sempre così sveglio, ma è chiaro che Derek non abbia risposto alla domanda.

"Cosa avete fatto?" chiede, diretto.

"Se lo sai già, perché me lo stai chiedendo, Scott?"

"Perché lo immagino, ma non ne ho la certezza. Puoi darmela? Così ti spiego il resto?"

Derek annuisce. "Sì, siamo stati a letto insieme."

"Okay" risponde Scott. "Ed era la prima volta?"

"Sì."

"Non era mai successo nulla, prima?"

"Ci siamo baciati, più volte. Va avanti da un mese e mezzo, circa. Anche se, come ti ho detto, ora non lo vedo da due settimane."

Scott sembra pensieroso. "E non gli hai chiesto di vedervi?"

"Sì, Scott. Ma mi sta palesemente evitando e non capisco perché. Tu lo sai?"

"Okay, Derek, io te lo dico, anche se so che avresti dovuto capirlo da solo, ma forse i tuoi traumi te lo impedisco-"

Derek ringhia. "Scott, non tirarla per le lunghe. Cosa succede a Stiles?"

"Stiles è il tuo compagno, questo lo sta facendo comportare come un Omega con il suo Alpha, e al momento è in calore e crede di star diventando pazzo perché non sa nulla a riguardo."

Scott si svuota del peso, si sente leggero e quasi rilassato, solo che non vale lo stesso per Derek che ha acceso gli occhi di rosso e l'ha preso per il collo della maglietta.

"Se mi stai prendendo in giro, dimmelo ora."

"Derek, come diavolo potrei? Non capisco nemmeno come diavolo abbiate fatto a non rendervene conto. Tu, soprattutto! Ho bisogno che Stiles sappia cosa sta succedendo e sicuramente non devo essere io a dirglielo."

"Dov'è?"

"Casa sua. Passa dalla finestra."



Mattino seguente

Derek sta accarezzando piano i capelli di Stiles, che ha la testa contro il suo petto. Ha il respiro regolare, ma si è svegliato da qualche minuto.

"Come ti senti?" gli chiede. Il ragazzo sbadiglia, poi alza la testa, appoggiandosi col mento al suo petto.

"Molto meglio, credo sia passato. E...beh, scusa. Sei praticamente corso qui perché avevo bisogno mi scopass-"

Derek lo zittisce premendo le labbra sulle sue.

"Ne avevo bisogno anche io. Così come ho bisogno di te anche senza gli effetti del calore e prima di rendermi conto cosa ci fosse tra noi."

Stiles sorride. "Quindi sono il tuo Omega. Nonostante io sia umano."

"Sembrerebbe di si."

"Mi piace. Mi piace davvero molto..."

Stiles gli bacia il petto nudo, spostandosi e mettendoglisi a cavalcioni.

"Non sei stanco, ragazzino?"

Stiles sghignazza.







La parola era "OSTINATO".

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora