#71

1.9K 160 18
                                    

(Richiesta da @ossidiana40)

Stiles prende un respiro prima di tornare all'interno del loft. Negli ultimi due giorni praticamente non ha messo piede fuori da quel posto, ma non ha potuto fare altrimenti. 

Ha ventidue anni. 

E' a casa per le vacanze estive. 

C'è un nuovo pericolo in giro. 

Il nuovo pericolo ha reso Derek diciassettenne, scontroso, taciturno e...altro. 

"Ehi, tutto bene?" chiede Scott quando rientra. Stiles annuisce, poi si siede di nuovo sul divano di fianco a Derek che arrossisce e lo guarda sott'occhi. Erica, dal lato opposto, guarda Stiles e se la ride. 

"Derek, che ne dici se stasera stai con Scott?" gli chiede. 

Derek ora lo guarda decisamente male. "In realtà mi sembra di aver capito che questa è casa mia. Se non vuoi stare con me, vai a dormire tu altrove."

Stiles si schiaffa una mano immaginaria sulla fronte. 

"Ragazzino, stammi bene a sent-" sbotta Stiles, ma Derek si alza a fronteggiarlo. 

"Ragazzino a chi?! Sei tu che sembri un bambino, senza un filo di barba, quegli enormi occhi caramello e quella faccia da- da" Derek praticamente ringhia, invece di concludere la frase e se ne va, salendo le scale furiosamente. 

"Quando torna adulto, non glielo farai dimenticare mai, vero?" dice Erica tra le risate. 

Stiles ghigna. "Oh, no, mai!" 

"Dev'essere soddisfacente sapere che anche la versione diciassettenne del tuo ragazzo ti salterebbe alla gola e non per ammazzarti."

"Erica!" la riprende Scott. 



Quando tutti vanno via, Stiles prepara qualcosa da mangiare, poi mette tutto su un vassoio e lo porta a Derek, che se ne sta sdraiato sul letto a fissare il soffitto come se questo gli avresse fatto un torto. 

"Ti ho portato la cena."

Derek si gira sul fianco, dandogli le spalle. Stiles alza gli occhi al cielo, si sposta dal lato del letto, appoggia il vassoio sul comodino e poi gli si siede di fianco. Derek si porta un braccio a coprirsi gli occhi. 

"Derek, devi mangiare. E devi anche smetterla di fare i capricc-"

"VEDI?" sbotta il ragazzo, mettendosi seduto e guardando Stiles. "MI TRATTI COME UN BAMBINO! Per te sono solo un povero diciassettenne che ti pesa addosso. E io intanto nemmeno mi ricordo chi sono e dove sono!" 

Stiles si sente investito da quel fiume di parole e cerca di capire come rispondere. 

"Derek, ascolta. Per me non sei un bambino e io sto cercando in ogni modo di aiutarti, davvero, è la mia priorità."

Derek lo guarda sconvolto. "La tua priorità? Più importante di qualsiasi altra cosa?" 

Stiles si intenerisce per le sue guance rosse. Dio se prenderà in giro il Derek adulto! 

"Sì, esatto. Quindi non mi remare contro e aiutami ad aiutarti, okay? E mangia, anche." 

Derek prende il vassoio, appoggiandolo sulle ginocchia e comincia a mangiare in silenzio. 

Quando finisce, Stiles fa per andarsene, ma lui lo ferma. 

"Stiles."

"Dimmi."

"Se io fossi più grande, ti piacerei?" 

A Stiles gli si stringe proprio il cuore. Cavolo lo ama anche in quella versione. 

"Se avessi tipo trent'anni, sì, Derek, mi piaceresti molto, credo." 

Il ragazzo fa un timido sorriso, poi lo segue di sotto. 

Due giorni dopo 

"Dai, Derek, eri tenero! Mi facevi proprio la corte! Una mattina ho trovato il letto rifatto in ordine e questo ragazzino con le guance rosse che mi guardava per ricevere approvaz-"

"STILES!" 

"E ringhiavi molto meno."

"La smetti?" 

"Facciamo che per ora sì, ma riprenderò!" 

"Ti odio."

"Naaaah! Ogni versione di te mi ama!" 











La parola era "VASSOIO". 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora