365 Sterek (2021) vol.1

#185

Che Laura fosse una brava persona, generosa, buona e sempre pronta ad aiutare il prossimo, Derek l'ha sempre saputo. Solo che non si aspettava una scelta del genere. Non si aspettava di arrivare nella casa che sua sorella condivide con Robert, il suo compagno, e trovarci Stiles seduto sul divano.

Stiles è un suo alunno, di dieci anni più piccolo, indisponente, molto intelligente e che non smette mai di parlare.

"Ciao, Der! Vieni, ti aspettavamo!"

Così lo accoglie sua sorella maggiore, indicandogli il divano per farlo accomodare, proprio di fianco al ragazzo. Derek lo guarda fisso negli occhi, prima di sedersi, e Stiles abbassa lo sguardo sulle proprie mani intrecciate.

"Conosci Stiles, vero? Mi ha detto che è un tuo alunno."

"Sì" annuisce Derek. "Cosa ci facciamo entrambi qui?" chiede con un tono più duro di quanto avrebbe voluto, ma ha un brutto presentimento e Laura gli ha sempre messo un certo timore: è troppo brava a capire le persone.

"Allora, saprai che Stiles ha perso entrambi i genitori quest'anno..." comincia  a spiegare lai con tono sommesso. Derek annuisce ancora. Certo che lo sa, tutta Beacon Hills è rimasta sconvolta dall'incidente dello sceriffo e sua moglie di pochi mesi prima. Stiles, appena diciottenne, è rimasto da solo, nella loro casa, potendolo legalmente fare.

"Stiles vive a casa sua" spiega infatti Laura, "ma è un ragazzo, va ancora a scuola e non è ovviamente autosufficiente. Dopo varie peripezie" e sorride al ragazzo che Derek vede abbassare il capo ancora di più, "Stiles ha accettato di venire a vivere qui con noi, affidato a me e Robert, almeno fino a quando non finirà la scuola e avrà modo di poter vivere davvero da solo. O fino a quando andrà al college, se si decide a convincersi del fatto che deve studiare e non deve abbandonare la scuola."

"Vuoi abbandonare la scuola e non andare al college?!" Derek glielo chiede allarmato, girandosi totalmente verso di lui, che ha ancora la testa abbassata.

"Io..." tenta il ragazzo, ma Derek gli prende il pento tra le dita e lo spinge a guardarlo.

"Hai i voti più alti della classe, sei straordinariamente intelligente e vuoi lasciare gli studi? Cosa ti dice la testa?"

Derek sente lontanamente Laura chiedergli di calmarsi, ma è troppo concentrato sugli occhi di Stiles per poterle dar retta. "Spiegami" ordina, lasciandolo andare.

"Io...come faccio ad andare al college? Mamma e papà hanno dei soldi da parte per quello, ma mi servono anche per vivere, per la casa e senza lavoro non posso fare tutte e due le cose, sarebbe impossibile pagare tutto."

"E non ti è passato per la mente che con i tuoi voti la tua borsa di studio coprirebbe tutte le spese del college e che magari qualcuno potrebbe aiutarti?"

"Proprio quello che gli sto dicendo io da giorni" si intromette Laura. "Con modi più gentili, ovviamente. Stiles sa che ci siamo noi ora, che può richiedere la borsa di studio totale e tutto il resto. E che lo accetterebbe qualsiasi college, anche quello qui vicin-"

"Stiles andrà a New York" la interrompe Derek. "Studierà criminologia come ha sempre desiderato."

Derek lo lascia andare, Stiles abbassa di nuovo lo sguardo e Laura lo guarda con i suoi occhi che lo ammoniscono. Sa di essersi esposto troppo, ma non è riuscito a controllarsi. Il pensiero che un talento come quello di Stiles possa essere sprecato, lo fa infuriare.

"Faremo di tutto per farti realizzare i tuoi sogni, Stiles" parla pe rla prima volta Robert. "Conosci la nostra famiglia da sempre, i tuoi genitori erano legati ai loro" dice e Derek sente il suo sguardo addosso. "Non ti lasceremo solo, te l'abbiamo promesso qualche giorno fa."