#145

1.8K 135 34
                                    

«Come dico sempre, uno è un incidente, due una coincidenza, tre uno schema.»

Natale 2019

Stiles odia Derek. Lo odia davvero. Derek è uno dei migliori amici del suo migliore amico, Scott. Hanno tre anni di differenza e sono così legati perché Melissa era una grande amica della mamma di Derek, quando i loro bimbi erano piccoli e Talia Hale era ancora viva. 

Stiles ci ha passato insieme molti pomeriggi quando erano piccoli e lui era spesso a casa di Scott. Solo che già da piccoli i pomeriggi erano molto movimentati quando c'era Derek, perché non facevano altro che litigare. Litigavano per qualsiasi cosa: chi doveva giocare alla Play, chi doveva andare per primo in bagno, chi doveva avere il biscotto più tondo per la merenda... Proprio tutto! Nessuno dei due si era mai risparmiato dall'urlare all'altro quanto fosse odiato. C'era una confusione assurda, ma anche un equilibrio. All'odio rispondeva odio. 

La situazione non era migliorata crescendo. Derek era diventato un odioso burbero adolescente, sempre incazzato e imbronciato. Stiles aveva fatto del sarcasmo il suo marchio di fabbrica. Se non si prendevano a botte era solo perché erano cresciuti e Derek era troppo ben piazzato rispetto all'esile Stiles. Non sarebbe stata più una lotta equilibrata. 

Ora hanno rispettivamente diciassette e vent'anni. Stiles è ancora alle superiori, Derek al college e, per fortuna, è così lontano che Stiles lo vede al massimo due volte l'anno. Quel giorno è una di quelle occasioni, Natale a casa McCall. 

"Giri ancora da queste parti, ragazzino?" lo saluta, per modo di dire, Derek, che gli apre la porta di casa. Stiles entra, lo guarda malissimo, poi risponde. 

"E ci girerò sicuro più a lungo di te, Hale, se continui a fumare in quel modo" dice, indicando la sigaretta spenta che Derek ha tra le dita. 

Derek ammicca. 

"Vuoi farmi compagnia fuori mentre fumo?" 

Stiles si volta. 

"Manco morto" dice, poi va in salotto da Scott e gli altri. 

La serata procede liscia. Stiles ama essere lì insieme a suo padre, la mamma di Scott, il suo migliore amico e Cora, la sorella di Derek. Stanno nella stessa classe e lei, a differenza di suo fratello, è davvero una ragazza speciale. Stiles la adora. 

La cena è finita da poco e tutti sono un po' distrutti e stanchi. Manca poco alla mezzanotte e si concedono un po' di riposo, prima di aprire i regali. Stiles ne approfitta per andare in bagno. Si sciacqua anche un po' il viso, per darsi una svegliata, si aggiusta i capelli, poi esce. 

Chiude la porta e si volta, trovandosi di fronte Derek. 

"Sempre davanti ai miei piedi, Stilinski?" 

"O sei tu che mi segui, Hale?" ribatte, con il mento alto, sfidandolo. 

"E perché mai dovrei avere interesse nel seguire un moccioso? Non credo tu faccia qualcosa di interessante."

Stiles comincia a ribollire di rabbia. Gli fa sempre perdere le staffe. 

"Ma se nemmeno mi conosci, che cavolo ne sai? E poi non credo tu abbia una vita così tanto più interessante della mia. Oltre ad essere un pallone gonfiato, ovviamente!" 

Derek si avvicina così tanto che Stiles arretra, appoggiandosi contro la porta del bagno. 

"Hai paura di un pallone gonfiato?" gli chiede. Stiles sente il suo fiato contro il viso. Sa di Caffé, pensa. 

"Non ho mai avuto paura di te, se solo un povero montato di tes-"

Stiles non riesce a concludere la frase perché Le labbra di Derek impattano rabbiose contro le sue. E' così preso alla sprovvista, che risponde al bacio, portandogli anche le braccia intorno al collo. Derek, a sua volta, gli stringe i fianchi e Stiles rischia quasi di cadere quando spinge la maniglia, aprendo la porta e facendo entrare entrambi dentro. Non si staccano nemmeno un attimo, mentre Derek richiude la porta e ci sbatte di nuovo Stiles contro. 

Stiles morde, afferra i capelli dell'altro che a sua volte lo solleva, aiutandolo ad agganciare le gambe intorno ai propri fianchi. Gli ansima tra le labbra, quando Derek si spinge contro la sua erezione costretta nei jeans. 

Infila le mani sotto il maglione del più grande, passandogli le mani sulla schiena e Derek lo lascia appoggiare i piedi per terra, per poterselo sfilare. Quando Stiles lo vede lì, senza maglietta, non si frena dal passarsi la lingua sulle labbra umide di baci. 

"Ti piace quello che vedi?" chiede, con il classico tono presuntuoso. 

"Fottiti, Hale" ribatte Stiles, attaccando di nuovo quelle labbra. 

"Pensavo di fottere io te, se me lo permetti" gli dice in un orecchio, facendolo rabbrividire. 

"Fammi vedere quanto ne sei in grado."

Tutto è una sfida, anche quello. Anche se sono a casa di Scott, anche se sono tutti al piano di sotto, anche se Stiles non è tanto sicuro di ricordare che Derek abbia chiuso la porta, finisce lo stesso con le mani appoggiate al lavandino, piegato in avanti, con Derek che comincia a spingere in lui. 

Cerca in ogni modo di non urlare, di non ansimare troppo, di non farsi sentire e, soprattutto, di non dare troppa soddisfazione a Derek che, porco cazzo, è davvero dotato. 

"Ti stai trattenendo proprio tanto" gli dice infatti nell'orecchio. Anche lui ha il respiro corto e comincia a spingere con più foga. 

"A te sta piacendo da morire, Hale" ribatte, il piacere sempre più forte. 

Derek spinge sempre di più, portandogli una mano al collo, il pollice che preme sulle labbra di Stiles che le dischiude e lo succhia. 

"Guardati" lo esorta Derek, facendolo alzare un po' per guardarsi nello specchio che hanno di fronte. Stiles guarda se stesso, poi Derek, sudato, ansimante, bellissimo. E viene. sporcando la loro immagine riflessa. Derek lo segue dopo poche spinte. 

Si rivestono in silenzio ed è Stiles il primo ad uscire dal bagno, senza dire una parola. 

Quando arriva in salone, Scott gli va in contro. 

"Ehi, stavamo per aprire i regali senza di te, dov'eri? Hai visto Derek?" 

Non fa in tempo a rispondere, che proprio Derek entra in stanza e risponde al posto suo. 

"Stiles ha avuto un incidente con la porta del bagno che non si apriva. Eccoci, chi comincia?" 

Stiles annuisce e ricambia il sorriso che gli fa Scott, poi si siede intorno all'albero. 

Sì, è stato solo un incidente. 





La parola era "INCIDENTE". 

Per sterek293 , per quando tornerà dal lavoro 💙

Blu.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora