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Stiles entra nello studio di Derek con le mani sudate e che tremano. Sono cinque anni che non si vedono, cinque anni che Stiles ha deciso di non rivolgergli più nemmeno la parola, ma ora ha proprio bisogno di parlargli. 

Non ha avvisato che sarebbe andato lì, anche se forse avrebbe dovuto, ma Derek se lo merrita almeno quel piccolo dispetto. 

Che poi è vero che per cinque anni non si sono visti, ma Stiles sa tutto di Derek e viceversa, inevitabilmente. Hanno pur sempre un figlio insieme, figlio che vede Derek almeno due volte alla settimana. Derek va a prenderlo a scuola (o da Scott, prima che andasse a scuola), e poi Stiles va a riprenderlo. Non si sentono, non si vedono, ma Jake parla tanto con Stiles di Derek. E viceversa. 

Tutti credono sia assurdo, che non è possibile che in cinque anni non si siano mai visti, ma Stiles ha voluto così e Derek non si è mai opposto. Non che Stiles glielo avrebbe permesso, eh. Ha deciso così il giorno in cui si sono lasciati. Jake aveva solo cinque mesi, Stiles si stava ancora riprendendo dal parto e Derek aveva preso una delle sue solite decisioni del cazzo: andare con Scott e Liam in Messico per incontrare un gruppo di cacciatori disertori che dicevano di volersi alleare col branco Hale-McCall. Stiles era terrorizzato, convinto fosse una trappola e gli ormoni ancora sballati non avevano aiutato nel mantenere la calma. Aveva urlato addosso a Derek, gli aveva detto che non gli importava della famiglia, di lasciare da solo lui e un figlio appena nato. Si erano urlati addosso a vicenda, Derek era convinto di farlo per il bene del branco e per il loro bene più di ogni cosa. Stiles lo aveva cacciato di casa. 

Ovviamente non gli aveva impedito di vedere JAke, non lo avrebbe mai fatto e nemmeno gli era mai venuta in mente l'idea. Derek amava e ama il loro bambino, è un bravo padre e, purtroppo, anche un bravo alpha. Stiles molto spesso si ritrova a desiderare di vedere suo figlio sol suo altro papà, di vedere Derek sorridergli, giocare con lui. PErò poi cerca di distrarsi e quei pensieri vengono accantonati. 

Ora, invece, sta per mettere piede nello studio del suo ex perché la questione è troppo seria per parlarne con Scott come tramite. Quindi prende un respiro e apre la porta. 

"Stiles?" dice Derek ancora prima di alzare la testa dal libro che ha davanti. 

"Già, io. Ciao Derek" risponde, sedendosi senza nemmeno aspettare il permesso. 

"Jake sta bene? Tu stai bene?" chiede allarmato l'alpha e a Stiles un po' si stringe il cuore. Derek è sempre così protettivo. 

"Stiamo bene, tranquillo. Solo che...beh, penso tu debba vedere questo" dice, sfilando un foglio ripiegato dalla tasca dei jeans e passandoglielo. Derek lo spiega, poi fissa quello che c'è disegnato sopra. 

"Jake l'ha disegnato ieri mattina, quando si è svegliato. E ancora nel pomeriggio e stamattina. Sempre lo stesso disegno, con gli stessi dettagli. Gli ho chiesto cosa fosse e, beh, era evidente, ma-"

"Non mi sono mai trasformato davanti a lui" lo interrompe Derek guardandolo negli occhi. Stiles lo sa, lo sapeva ancor prima di chiedere spiegazioni a suo figlio. Si fida ciecamente di Derek. 

"Lo so. Dice che l'ha sognato. Che sogna il suo papà che si trasforma e diventa così. Peli, zanne e occhi rossi." 

Derek fissa ancora un po' il foglio, passando i polpastrelli sulla figura rappresentata. 

 

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365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora