#155

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La tua paura cos'è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi

Derek è seduto sul bordo del letto, i gomiti appoggiati sulle ginocchia e le mani tra i capelli. Il viso rigato dalle lacrime che non riesce più a trattenere, ormai. 

Ormai quella che era rabbia si è trasformata tutta in dolore, un dolore che non riesce più a nascondere, nonostante ci provi e ci riprovi facendo sforzi immani. Così come non riesce a non rabbrividire, il corpo scosso da tremiti, mentre ha addosso ancora il sudore che lentamente si sta raffreddando sulla sua pelle. 

Non ha nemmeno provato a trattenerlo, a spiegare, a parlare, perché non ne è capace. Sono anni, ormai, che Derek non sa parlare di sentimenti e se si tratta dei suoi la situazione è anche più disperata. Sa cosa sente, lo sa benissimo e lo sa da anni, ma quando prova a parlarne, gli vengono fuori parole piene di veleno. Lo sa, ne è consapevole. 

Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi

Non è successo nulla di diverso dal solito, quella sera. Derek si è ritrovato Stiles al loft come quasi ogni giorno, steso sul divano, un libro tra le mani e l'espressione concentrata. Le cose tra loro non stavano andando male, anzi. Avevano ripreso a parlare solo da qualche mese e, come fosse inevitabile, ad andare a letto insieme. 

Sì, perché Derek sa che toccarsi, sfiorarsi, sentire la pelle dell'altro, è ormai inevitabile per entrambi. Così come è inevitabile incrociare gli sguardi, sorridersi e, purtroppo, anche urlarsi contro. 

Non ricorda nemmeno come fosse iniziata, sa solo che, dopo mezz'ora erano nudi, a letto, abbracciati e che dieci minuti dopo, invece, Stiles si stava rivestendo in fretta, le lacrime agli angoli degli occhi e che Derek era seduto lì dove è ora e gli aveva appena chiesto di sparire. 

"Tu non sei capace di amare" aveva urlato Stiles. "Sai solo rinfacciarmi i miei errori, sputarmi veleno addosso, ma non cerchi mai di metterti nei miei panni! cosa cazzo devo fare?" 

"Dovresti, magari, prendere una cazzo di decisione! Sei egoista, cattivo, stai facendo del male a me e a chiunque altro ti stia affianco, solo perché non vuoi stravolgere la tua cazzi di vita perfetta solo ai tuoi cazzo di occhi!" 

Derek si era pentito di quelle parole appena le aveva pronunciate. Sì, era arrabbiato, ma nei panni di Stiles un po' riusciva a mettercisi. Una famiglia, un figlio, altri svariati problemi e la sua costante paura di deludere chiunque gli volesse bene. L'unica cosa di cui, però, non riusciva a pentirsi, era quella che gli aveva detto subito dopo, prima di mandarlo definitivamente via. 

"Ma, soprattutto, non riesci a lasciar andare me. Sono qui ad aspettarti, sempre, da anni, Stiles. Te ne rendi almeno conto? Ti rendi conto che tu hai la tua vita da famiglia delle pubblicità, mentre io amo una persona che non sarà mai al mio fianco? Dimmi, quanto ti diverti a scherzare coi miei sentimenti? Ti piace avere una persona che ti muore dietro? Chi è che perde di più in questa storia? Io che ho scopato con qualcuno a caso, aspettandoti o tu, che in fin dei conti hai un tetto, un lavoro, una famiglia e delle braccia che ti stringono la sera e che a tua volta stringi?" 

Stiles aveva solo abbassato lo sguardo, le lacrime che scendevano copiose. 

"Vai fuori di qui" aveva aggiunto Derek. 

Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime

Ecco perché ora Derek è lì, con ancora il suo profumo addosso. Non fa che pensare a quanto sia stato facile urlare tutte quelle parole, tutto quel rancore e a quanto, invece, nei momenti buoni, non riesca mai a dire a parole ciò che prova. Molte volte in quei mesi, in quegli anni, si è ritrovato occhi negli occhi con Stiles e con un nodo alla gola. 

Nodo fatto da sentimenti, da parole che non riuscivano mai a venire fuori. Perché, invece, quando è arrabbiato, deluso, ci riesce così bene? 

"Cos'è successo, questa volta?" 

Derek nemmeno si era accorto dell'arrivo di Isaac ma, quando lo vede e alza lo sguardo su di lui, sa che non ha nemmeno bisogno di spiegare. Il biondo prende una coperta dal divano, gliela appoggia sulle spalle e gli si siede di fianco. 

"Quando finirà questa storia, Derek?" chiede, ma Derek nemmeno a questa domanda sa o vuole rispondere. Forse è finita proprio quella sera. 

"Io conosco bene entrambi e sono anni che vi dico che questa storia sta degenerando sempre di più. Sembra non esserci fine, sembra che, a dire il vero, nessuno di voi due voglia seriamente mettere un punto, nonostante ve lo urlate in faccia ogni volta." 

Derek sospira, stringendosi nel plaid e guardando il suo migliore amico. 

"Secondo te è perché non sa cosa provo per lui?" 

Isaac sorride, un sorriso triste. 

"Derek, sappiamo bene quali siano le tue difficoltà con l'esprimere i sentimenti positivi e, credimi, credo lo sappia bene anche Stiles. In fondo ti conosce anche meglio di me e se ascolta solo quello che gli urli contro quando sei ferito, allora è perché vuole ascoltare solo quello." 

"In che senso?" 

"Nel senso che se dovesse dare ascolto a tutto l'amore che provi per lui, dovrebbe fare i conti anche con quello che lui prova per te e non crede di poterselo permettere. O, forse, non crede nemmeno di meritarlo. Stiles si è sempre sentito in trappola nella sua vita, ma non ha mai fatto nulla per cambiarla. Sì, anche per codardia, soprattutto per quella. Ma, forse, una piccola parte di lui, lo fa anche perché crede di meritarsi la sua piatta vita. E quindi si convince vada bene così, che sia giusta per lui e che deve fare in modo di farla andare bene, anziché scegliere ciò che lo renderebbe felice sul serio." 

Derek fissa gli occhi azzurri e limpidi di Isaac, cullato dal suo tono di voce calmo e smette di piangere. Si asciuga le lacrime e annuisce. Non sa se sia vero quello che ha detto, crede di non conoscere più così bene la sua anima gemella. Sa solo che già gli manca, che gli mancherà sempre di più e che, una parte di lui, sa che quella è stata l'ultima volta. Sa che lo cercherà, che forse salirà addirittura in camera sua quando suo marito sarà fuori. Sa che annuserà i suoi vestiti, che guarderà le sue foto. Ma sa che Stiles non farà lo stesso, perché ha deciso. L'ha sentito da suo odore. 

E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi. 



La canzone è "Brividi" di Mahmood e Blanco. Sanremo ieri mi ha dato pane per i miei denti. Insieme a loro anche Michele Bravi. Magari la prossima finisce bene <3. 

Blu. 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora