#196

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Il cellulare di Derek, abbandonato sulla scrivania, continua a vibrare per annunciare l'arrivo di nuovi messaggi, ma lui, alle nove di sera passate, non ha nessuna intenzione di muoversi da lì. da qulla posizione.

E' seduto nel suo ufficio, alla scrivania, dando le spalle alla vetrata e alla vista dei grattacieli di New York. La testa reclinata sulla sedia, seduto in maniera un po' scomposta, con le gambe divaricate e il respiro affannato.

Tutto ciò, perché il suo assistente, Stiles Stilinski, si è da poco inginocchiato davanti a lui, sotto la suddetta scrivania, gli ha sbottonato i pantaloni eleganti, e ha cominciato a segarlo piano, guardandolo dal basso.

Derek lo guarda, lo sguardo pieno di desiderio, e piano si allenta la cravatta, fino a togliersela, sbottonandosi i primi due bottoni.

"Mani dietro la schiena" gli dice e Stiles obbedisce docile, senza mai distogliere lo sguardo dal suo.

Derek si piega in avanti, fino a raggiungere i suoi polsi e legarli per bene con la cravatta. Stiles rimane in ginocchio, ben nascosto, con un sorrisetto furbo sulle labbra, poi appoggia la guancia sulla guancia di Derek, leccando la punta del suo membro.

"Lo vuoi?" chiede Derek.

Stiles annuisce, poi apre la bocca, aspettando che Derek glielo infili in bocca. Derek che non si fa attendere e guida il suo membro in quell'antro caldo e bagnato. Stiles comincia subito a succhiare, a leccare, con gli occhi chiusi, come fosse in estasi. Così come si sente in estasi Derek, già quansi sull'orlo di un orgasmo devastante.

Infila le mani tra i capelli di Stiles, accarezzandolo piano e muovendo piano il bacino, spingendosi lentamente nella sua bocca. Stiles mormora gemiti di piacere e Derek vede nettamente i suoi pantaloni tesi in avanti.

"Bravo, bimbo" gli dice, continuando ad accarezzarlo piano.

Stiles apre gli occhi, sorridendo, senza lasciar andar eil suo membro duro, la saliva che gli cola agli angoli della bocca.

"Sei una meraviglia" lo loda Derek.

"NIPOTE!" la porta dell'ufficio si spalanca e Derek si mette subito seduto diritto. Per il movimento brusco, però, si pianta forte nella gola di Stiles che tossisce attorno al suo cazzo, senza però lasciarlo andare. Derek tiene ancora la mano sulla sua testa, cercando di tenerlo fermo, per non farsi scoprire.

PEter, in piedi sull'uscio, insieme a Laura e i loro rispettivi assistenti, sorride.

"PErché diavolo sei chiuso qui dentro? Hai vinto, il consiglio ha votato, sei il nuovo socio di maggioranza e nostro capo, non sei contento? Basta lavorare!"

Derek li guarda cercando di trovare la forza di parlare senza esitazioni, ma Stiles non se ne sta fermo. Derek lo sente succhiare forte, giocare con la lingua sulla punta.

"Ero-ero preso da alcuni documenti da firmare" dice, per poi schiarirsi la voce.

"Hanno votato tutti per te, fratellino. Andiamo a cena a festeggiare con il team? Dov'è Stiles?" chiede Laura, facendo un passo nella stanza.

Derek sta per urlarle qualcosa contro, pur di non farla avanzare di un'altro passo, ma, per fortuna, Peter le prende un braccio.

"Laura, lasciamo prima che tuo fratello finisca quello che stava facendo, poi ci raggiungerà. Vero Derek?"

Proprio in quel momento Stiles struscia leggermente i denti sulla punta del cazzo di Derek e lui quasi viene. Gli stringe forte i capelli, per ordinargli di fermarsi, ma lui continua a succhiare forte.

"Sì, vi raggiungo subito" dice, tra i denti, più veloce possibile. Peter prende Laura per un braccio, spingendo tutti fuori dalla stanza, per poi dire, prima di chiudere la porta "Stiles, controlla bene di avere le ginocchia pulite prima di venire a cena con noi!".

Derek impreca, ma, appena Peter chiude la porta, Stringe i capelli di Stiles, guardandolo negli occhi.

"Posso?" chiede e Stiles annuisce, permettendogli di scopargli forte la bocca, spingendosi fino in gola. Viene dopo poche spinte, e, dopo che Stiles lo ha ripulito per bene, lo spinge ad alzarsi e se lo mette a cavalcionu sulle cosce. Le mani ancora legate dietro la schiena.

"Sei un piccolo impertinente, lo sai?" chiede, stringendo la sua erezione da sopra i pantaloni. "E ora ti tocco, veloce, per farti venire, ma stasera, dopo la cena, vieni a casa mia e ti scopo legandoti al letto, va bene?"

Stiles gli lecca il collo, fino all'orecchio.

"Sono tutto tuo, presidente."




Questa breve storia è un regalo di compleanno in leggero ritardo per @elisarella34 che stamattina mi ha ispirata con questa trama un po' hot. Spero ti piaccia, bebi, e ancora auguri!

Voi altr* come state?

Blu.


365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora