365 Sterek (2021) vol.1

#131

#Writober

Mazarine: un blu scuro

"Derek?" 

Derek sta pagando la sua verdura ad una donna che ha una bancarella sotto casa di Cora, quando si sente chiamare e si gira. Lì, oltre Cora e sua figlia, non lo conosce nessuno. 

Di fronte a lui c'è una ragazza, avrà al massimo diciott'anni. Ha i capelli legati in una treccia, uno smagliante sorriso sul volto e lo sguardo vispo. Derek la guarda, inarcando un sopracciglio e lei scoppia in una risata. 

"Sono Rebecca, non mi hai riconosciuta, vero?" 

E a Derek manca il respiro. Non la vede da quando lei aveva dieci anni, i capelli più chiari, un po' cicciottella e le guanciotte rosse. 

Sa che la sta fissando, ma ora che lo sa, è evidente chi sia. 

"Sei uguale a tuo padre" dice, infatti, senza riuscire a frenarsi. 

Lei sorride. 

"Hai ragione, ora gli somiglio tantissimo. Come stai?" 

Derek le sorride di rimando. "Sto bene, dai. Tu? Cosa ci fai in Florida?" 

"Sono in gita con la scuola" risponde, indicando un gruppo di altri ragazzini alle sue spalle. "Sono all'ultimo anno delle superiori e staremo qui fino a dopo domani. Tu vivi qui?" 

"No" risponde Derek. "Qui vive Cora, mia sorella, insieme a sua figlia. Io vivo ancora a NEw York."

Rebecca sorride. 

"Mi sei mancato, sai? Ricordo ancora quando...dodici anni fa? siamo andati allo zoo io tu, papà e zio Scott. Esilarante!" 

"Sì, lo ricordo bene. Anche tu mi sei mancata e sono contento di averti rivista."

LEi sorride ancora, lo stesso identico sorriso di Stiles. 

"Anche a papà...sei mancato. Non so se lui vorrebbe te lo dicessi, ma...beh, due anni fa mi ha raccontato tutto. Non che io non lo avessi capito che tra voi non era solo amicizia, ma mi ha detto proprio tutto, anche perché avete litigato. Mi dispiace che sia andata così tra voi, credo foste davvero la coppia perfetta." 

Derek stenta a crederci, non sa nemmeno cosa rispondere. 

"Lui e mamma si sono lasciati quando avevo quattordici anni" continua lei. "A casa era insostenibile e io non stavo bene. Nemmeno si parlavano più, non li ho mai visti abbracciarsi, mentre voi...voi vi guardavate in un modo che mi fa credere nell'amore, sai?" 

Derek non può far altro che sorridere. Non sa cosa prova a riguardo, ma vedere quella ragazzina così serena gli dà sollievo. 

"Abbiamo anche un cane, sai?" dice lei ridendo. 

"Finalmente l'hai convinto?" chiede, ricordando di quante volte l'avesse sentita, da piccola, chiedere a Stiles di avere un cane. 

"Sì!" risponde entusiasta. "Si chiama Mazarine, l'ha deciso papà!" 

Il respiro di Derek si ferma per un attimo. Mazarine, il suo colore preferito. 

Flashback  tredici anni prima. 

"Derek, è solo blu, come qualsiasi altro blu!"

"E tu sei idiota. Ogni blu è diverso e se ti dico che il mio colore preferito è il Mazarine Blu, è quello."

"Non ti facevo così informato sui nomi dei colori, sai?" 

"Mi informo sulle cose che mi piacciono."

"Oh, ecco perché sei così informato su di me!"

"Idiota!"

Fine Flashback

Derek non ha modo di rispondere, perché qualcuno chiama Rebecca da lontano e lei sventola una mano. 

"Derek, mi dispiace, ma devo tornare insieme alla classe" dice, abbracciandolo. Derek ne approfitta per stringerla a sua volta, annusando il suo bellissimo odore. 

Prima di separarsi, lei gli sussurra all'orecchio. 

"Papà è stato un testone, ma ti ha sempre aspettato. Se tu lo stai ancora aspettando, mi permetti di spingerlo a contattarti?" 

Derek scioglie l'abbraccio e le accarezza una guancia. 

"Io non ho mai smesso di amarlo, ma Stiles deve fare solo ciò che sente e che lo rende felice. Ogni sua scelta è andata bene a me perché è stato sicuramente quello che voleva. Non c'è bisogno tu lo costringa. Se vuole, sa dove trovarmi." 

Lei ricambia il sorriso, con una scintilla furba nello sguardo, poi gira le spalle e se ne va. 

Derek se ne sta un po' lì, a guardarla mentre corre dai suoi amici e scherza insieme a loro. Gli ricorda così tanto Stiles che fa quasi male.