365 Sterek (2021) vol.1

#140

Lydia quella sera non voleva andarci al loft di Derek, ma era stata praticamente costretta da Stiles perché "è l'otto dicembre, dobbiamo decorare quel buco e se ci vado da solo, lui mi prende di peso e mi lancia via".
Quindi ora è lì, circondata da festoni, palline, lucine e aghi di abete che svolazzano e cadono ovunque, mentre Stiles dà ordini a Liam e Scott per posizionarlo al meglio.

Non che Lydia stia facendo granché, ma quella confusione e quel disordine la irritano.

"Cosa c'è qui dentro?" Chiede a Derek, indicando una scatolina rossa, appoggiata sul ripiano della cucina, lontana da tutto il resto.

Sono solo loro due lì, anche Derek, ovviamente, sta odiando quel disordine. Lydia è convinta che non li abbia cacciati da lì solo perché è stato Stilrs ad avere l'idea. Quei due non gliela raccontano giusta già da qualche mese, ma ancora non è riuscita a far parlare Stiles o a capire fino a che punto si siano spinti oltre.

Litigano ancora, uguale a prima, ma...sembra tutto sottointendere sempre altro. Una dolcezza che non c'era prima, delle attenzioni particolari, qualche sguardo di troppo.

"Sarà qualche altra cianfrusaglia di Stiles" risponde Derek e la ragazza, pur di fare qualcosa che non sia annoiarsi, la prende e fa per aprirla.

"No!" Esclama il mannaro, bloccandole la mano sul coperchio.

Lydia inarca un sopracciglio.

"Non era una cianfrusaglia di Stiles?"

"Non proprio" risponde Derek, evasivo. Solo che Lydia non è abituata a demordere.

"E quindi è qualcosa di tuo?"

Derek annuisce.

"Qualcosa di tuo che, però, riguarda anche Stiles?"

Derek sbuffa quasi un sorriso.

"Se rispondo, però ti arrendi e non ti dico cosa c'è nella scatola."

Lydia sorride, poi gli fa un occhiolino.

"Lo sapevo!"

Tre ore dopo

Derek raggiunge Stiles nell'open space del loft, reggendo due tazze piene fino all'orlo di cioccolata calda e si siede con lui sul divano, di fronte all'albero. Gli altri sono andati via da un po'.

"Però ora lo ammetti che è tutto bellissimo e che quest'albero rende tutto più magico?"

Derek si volta a guardarlo. Il volto di Stiles è illuminato solo dalle lucine con cui ha ricoperto l'albero. Sono tutte colorate, ad intermittenza e il suo viso cambia colore. Dal blu, al rosso, al bianco. Ogni colore gli accende una sfumatura diversa negli occhi, ma il suo sguardo rimane sempre uguale. Sereno, felice, gli occhi di chi sta bene.

"Proprio bellissimo" sussurra quasi, per poi sporgersi a baciargli quella parte di pelle che sta tra il collo e l'orecchio.

Stiles ridacchia, girandosi a guardarlo negli occhi.

"Lydia sa tutto" gli dice Derek. "Mi ha praticamente costretto."

Stiles ride ancora. "Sapevamo l'avrebbe fatto prima o poi. A te va bene?"

Derek annuisce.

"Come ti ha ricattato?" Chiede Stiles, sorseggiando la cioccolata.

"Perché voleva aprire questa" risponde Derek, infilando una mano sotto il divano, tirandone fuori la scatola rossa. "Solo che è per te e non potevo proprio fargliela aprire."

Stiles poggia la tazza sul bracciolo del divano, poi afferra la scatola.

"Mi hai fatto un regalo? Perché? Ho dimenticato qualche festa?"

Derek gli bacia una tempia, posando anche la sua tazza e avvolgendo in un abbraccio.

"Non hai dimenticato nulla. Dai, apri."

Stiles, con la lingua tra i denti per la concentrazione, scioglie il fiocchetto, poi solleva il coperchio.

Nella scatola, su un cuscino bianco, è poggiata una pallina. Una semplice pallina di Natale rossa con un nastrino oro per appenderla all'albero.

"Questa è per dirmi che le decorazioni in fondo ti piacciono?"

Derek stringe ancora di più la presa intorno ai fianchi di Stiles, appoggiando il mento sulla sua spalla.

"Prendila e guardala bene" gli dice, baciandogli poi di nuovo il collo, lieve.

"Oooka-' dice Stiles, sollevando la pallina e bloccandosi con la mano a mezz'aria.

Derek sente il suo cuore impazzito, il profumo di lacrime di felicità.
Stiles poggia di nuovo la pallina nella scatola, girandosi veloce verso di lui, stringendogli le braccia intorno al collo.

Derek lo stringe, lo lascia piangere, piangendo con lui, accarezzandogli piano la schiena.

Quando si separano, Stiles ha le guance rosse e un sorriso che Derek non ha mai visto sul suo viso. Nemmeno la prima volta che si sono baciati.

"Questo è il miglior regalo di Natale di sempre, Der" dice, con voce poco ferma, ma è giusto che sia così.

Derek gli accarezza una guancia, poi lo bacia, piano, come se avessero tutto il tempo del mondo.

Quando si separano, rimangono lì, fronte contro fronte. Derek porta le mani sulla pancia di Stiles.

"Sì" risponde. "Il Natale più bello di sempre."

Il giorno dopo

Se Lydia è di nuovo al loft è solo perché quella sera spetta a lei scegliere il film è ha proprio voglia di una commedia di Natale banale, scontata e super romantica. E Scott può lamentarsi anche per tutto il tempo, non le interessa.

Dato che l'allegra coppietta è intenta a litigare su chissà cosa in cucina, come sempre, prende un libro dalla libreria e si siede sul divano.

Prima di aprire il libro e cominciare a leggere, però, si sofferma a guardare l'albero. Hanno fatto proprio un bel lavoro, c'è da ammetterlo. E un albero così grande è perfetto in quello spazio.

Sta per distogliere lo sguardo, però, quando qualcosa attira la sua attenzione.

Una pallina un po' più grande delle altre e, soprattutto, rossa opaco, non lucida come le altre che Stiles ha insistito a prendere.

Si alza e, quando la guarda meglio, quasi sussulta e le lacrime subito le bagnano gli occhi. Ci mette poco meno di due secondi a fare due più due.

Sulla pallina, in bianco, ci sono disegnate le impronte di piedini da neonato e una scritta al centro.

Ti aspettiamo.

Ehilà!
Anche questa è una gentilissima richiesta. Di Pamely.
Ho notato che un po' di persone mi stanno facendo richieste natalizie in privato e devo ammettere che mi sono sentita un po' Babbo Natale (anche perchè io non ho chiesto niente a nessuno) e questa è una cosa carinissima!
Quindi, beh, se posso farvi altri regali di Natale, chiedete pure. Se posso e se riesco, sarò felice di accontentarvi.

Blu.