365 Sterek (2021) vol.1

#43

Derek parcheggia l'auto e si avvia nel palazzo, salendo a piedi fino al loft.
Sa già che troverà Siles lì, perché la jeep era nel parcheggio e perché il suo ragazzino glielo ha detto giusto quella mattina: "Der! Pranzo da te, porto le lasagne di ieri!".

Quindi Derek, aprendo la porta di casa, si aspetta di trovare quello che ŕ lì ogni giorno: la vetrata, il divano, la TV magari accesa, rumori provenienti dalla cucina e magari Stiles che canta ckme al solito.

Solo che non trova nulla di tutto quello: l'odore di Stiles c'è, .a per il resto è tutto buio.

Qualcosa copre la vetrata, impedendo al sole di illuminare tutto, mentre l'unica luce è quella  del pallino rosso della TV.

Derek fa qualche passo e si ferma quando arriva al divano e sente dietro di sè la porta chiudersi.

"Sei pronto per una sorpresa?" Chiede Stiles è Derek fa per voltarsi.

"Guarda verso la vetrata, amore" lo ferma invece.

Dere obbedisce e, due secondi dopo, le luci illuminano totalmente il loft.

Derek rimane imbambolato a guardare quello quello ricopre la vetrata. È sì un tendone nero e spesso, ma sopra c'è una scritta. Ogni lettera di un colore diverso.

Non riesce a muoversi, nemmeno quando sente le braccia di Stiles cingergli la vita da dietro.

"Sono felice Der. Tu lo sei?" Chiede e Derek si rigira in quell abbraccio per guardarlo negli occhi.

Ha lo sguardo lucido, ma sorride come Defek mai l'ha visto fare.

Annuisce, poi gli prende il viso tra le mani e, dopo averlo guardato ancora negli occhi, lo bacia.

Le lacrime di entrambi si mischiano nel bacio, uno sorride sulle labbra dell'altro, mentre la grande scritta arcobaleno fa da sfondo a quella scena piena d'amore.

"EHI, PAPÀ!"

La parola era "SCENA".

Scusate se ho saltato un giorno e stavo per saltare anche questo.
Ho avuto qualche problemino di salute.
Ho una sola ovaia e sembra stia dando forfait anche lei ultimamente.
Non è un bel momento.

Grazie, Blu.