365 Sterek (2021) vol.1

#109

#Writober

Wabi-sabi: la scoperta della bellezza nell'imperfezione

"Derek! Oggi a lezione di giapponese ho imparato una nuova parola!" 

"Stiles, non puoi aspettare che arrivi Scott o tutto il resto del branco e lo racconti a loro?" 

"Sei più Sourwolf del solito, oggi?" 

"No, sono sempre uguale. Solo che non è giornata." 

"Stai bene?" 

"Benissimo."

"E perché ti stai ficcando gli artigli nei palmi delle mani?" 

"Stiles, lascia perdere." 

"No, Derek, mi preoccupo. Non è nemmeno vicino il plenilunio. Ti è successo qualcosa?" 

"Ho incontrato quel branco di Los Angeles, stamattina. Quelli che dovevano venire da Deaton per delle erbe."

"Sì, è per questo che dovevamo vederci qui. Ti hanno fatto del male?" 

"No, non è questo. Sono innocui."

"E allora? Hanno detto qualcosa sul nostro branco? Hanno detto qualcosa a Deaton? Hanno parlato della...della tua famiglia?"

"No, Stiles."

"Derek, ti prego..."

"Ho dovuto...mostrare i miei occhi." 

"Oh... Ti-ti hanno detto qualcosa?" 

"No, ma appena hanno visto il blu, si sono ritratti, come spaventati. Solo per un attimo, ma è bastato a farmene accorgere."

"Derek, stammi bene a sentire, dammi le tue mani...Ecco, bravo. Basta farti del male, okay? La parola che ho imparato oggi è wabi-sabi."

"La salsa verde?" 

"Quella è il wasabi, Der. Wabi-Sabi significa bellezza imperfetta, impermanente e incompleta. Tratta l'accettazione della bellezza delle cose imperfette. E...e tu non sei perfetto. Sei ammaccato, un bel po', hai fatto azioni brutte, ma necessarie, ma...ma tu sei bello, Derek. Sei una persona meravigliosa, sei buono e, dio, sei così altruista che a volte ti prenderei a schiaffi. E sono anche le tue imperfezioni a renderti così bello." 

"..."

"E sei bello anche fuori, ma lì è diverso, lì sei davvero davvero perfetto."

"Idiota."

"Ma hai sorriso!" 

"Stanno arrivando gli altri."

"Sì, okay, capito, torno ad essere lo Stiles sarcastico, poco profondo e scherzoso!" 

"Stiles?" 

"Mh?" 

"Anche la tua imperfezione è bella."

"Grazie, Sourwolf!"