#Writober
Eccedentesiast: chi nasconde il dolore dietro il sorriso
Da quando Scott ha deciso di seguire Malia in giro per il mondo, senza meta e senza data di ritorno, Derek ha notato qualcosa di strano in Stiles. Sì, è sempre lo stesso, sorride, è sarcastico e pungente, ma qualcosa stona nel suo odore e, soprattutto nella sua espressione.
I sorrisi sembrano tirati e profuma di serenità mista ad angoscia, di tranquillità insieme a tristezza.
Non si vedono spesso loro due, ma Derek lo vede qualche volta da lontano al parco, o altre volte al supermercato. Senza Scott, ormai lontano da due mesi, le serate branco sono andate via via a diventare sempre più rade e rare. Liam è preso dalla sua relazione con Theo, anche se nessuno ancora approva totalmente. Stiles e Lydia stanno ancora insieme, entrambi presi dal college e dall'accademia (anche se è estate e sono entrambi in vacanza a casa). E Derek...beh, lui cerca di capire qual è il suo posto. Non ha ancora deciso se tornare in MEssico da Cora, ora che Stiles l'ha salvato dall'FBI, o se tornare definitivamente a Beacon Hills. A casa.
E, qualcosa in qualche parte recondita di lui, gli dice che quello strano modo di fare ed essere di Stiles è il motivo per cui non ha ancora preso una decisione.
Quella mattina ha deciso di andare più tardi nella riserva ad allenarsi, e non alle prime luci dell'alba e, mentre sta valutando se un albero è adatto alle trazioni, sente l'odore inconfondibile dell'umano. Aspetta qualche secondo e lo vede sbucare da una curva del sentiero.
"Ehi, Derek" dice, sorridendo. Solo che il sorriso non arriva agli occhi.
"Ciao Stiles. Stai bene?" si ritrova a chiedere. Sente il battito del cuore dell'altro accelarare.
"Sì, benone. Stavo facendo una piacevole passeggiata. Tu alleni i tuoi muscolacci?" lo prende in giro.
Derek annuisce, inarcando però un sopracciglio.
"Posso unirmi alla tua passeggiata?" chiede, stupendo prima se stesso e poi Stiles che lo guarda stupito. Balbetta qualcosa di sconclusionato, confuso, poi annuisce.
"Certo, certo, mi farebbe piacere!"
Passa un meseda quella prima passeggiata, luglio si allontana, lasciando lo spazio ad un agosto tra i più caldi dell'ultimo decennio. Anche Derek comincia a soffrirne. Da quel giorno, si sono incontrati prima una volta alla settimana, casualmente, direbbe Stiles, ma Derek sa che si sono sempre dati un muto appuntamento. Poi la frequenza è aumentata e, nell'ultima settimana, si sono visti praticamente ogni mattina. Derek ogni tanto ancora si allena, mentre Stiles si siede all'ombra a leggere un libro. Solo una volta ha provato ad allenarsi, ma con scarsi risultati. Derek aveva dovuto aiutarlo ad alzarsi da terra dopo una serie di addominali, perché gli erano venuti i crampi. Quella volta, Stiles aveva riso così tanto che gli erano scese le lacrime.
L'odore del ragazzo, però, fin troppo spesso tornava ad essere quello malinconico del mese precedente. Sì, aveva picchi di sincera gioia, ma a Derek pizzivcava ancora spesso il naso nel sentire quella triste malinconia.
ORa sono entrambi seduti all'ombra, perché Derek sta traducendo per Stiles un bestiario scritto in latino, quando il ragazzo prende un lungo respiro, come se l'aria non gli arrivasse ai polmoni riempiendoli del tutto. E quell'odore diventa ancora più acuto.
"Stiles, stai bene?" gli chiede, come la prima volta e Stiles, questa volta, non finge.
"Mi manca Scott" ammette. "Da quando avevamo sei anni non ci siamo mai separati per più di quindici giorni, quando lui andava al mare con Melissa. E ora sono mesi che non è qui con me e io...io sono solo."
"Hai Lydia" dice Derek e si sente stupido, perché Stiles diventa ancora più triste.
Sorride, con un sorriso che non arriva agli occhi. "Lydia non la mia migliore amica e, per la cronaca, non è nemmeno la mia ragazza. Non più."
"Scusa, non lo sapevo."
Stiles si avvolge le ginocchia con le mani, tirandosele al petto.
"Sì è arrabbiata quando abbiamo cominciato a vederci troppo spesso, perché dice che ho iniziato a trascurarla, solo che..."
"Mi dispiace" si scusa ancora Derek. Non vuole essere causa di ulteriore tristezza di Stiles. "Possiamo vederci meno spesso, come un mese fa. Per me va bene."
E Stiles diventa ancora più triste. Gli trema il labbro inferiore ed è palese stia trattenendo le lacrime.
"Io...io so che è difficile stare con me, Derek. PAssare del tempo con uno che parla a raffica e non sta mai fermo è difficile, lo so. E Scott, a quanto pare, era l'unico a riuscirci. Solo che lui ora è lontano e io ne sono felicissimo! E Lydia se la prende con me se sto con te e tu mi dici che possiamo anche vederci una volta alla settimana, come se per te fosse uguale vedermi un giorno o sette..."
Derek si sente investito da quelle parole. Stiles davvero ha capito che vuole passare meno tempo con lui?
"Ehi, l'ho detto solo perché ti ha creato problemi con Lydia, per me non è un peso passare del tempo con te. Altrimenti non lo farei."
Stiles si volta a guardarlo negli occhi. "Non ti faccio pena?"
"No, per niente. Io vedo solo un ragazzo triste perché il suo migliore amico è lontano e che si sforza di sorridere per quello che lo circonda. Solo che a volte fai più fatica a nascondere la tristezza. E a me non dispiace starti vicino, per niente."
Stiles sorride, sorride davvero.
"Ho passato sempre più tempo con te perché...perché quando sono qui, sembra sia tutto okay. Scott mi manca, mi manca terribilmente, solo che tu mi rendi sereno, Derek. Mi sento quello di prima, quando sono con te, e non penso al fatto che lui sia lontano, che anche Lydia mi ha abbandonato. PEnso al fatto che ci sei tu, che con te sorrido sul serio e che anche tu sorridi con me."
Derek sbuffa sul serio un sorriso. "Sì, hai ragione."
Stiles lo guarda, poi guarda davanti a loro, verso la radura piena di piccoli fiorellini colorati e appoggia la testa sulla spalla del mannaro.
Derek guarda verso quel ragazzo appoggiato contro di lui. Stiles ha gli occhi chiusi, un sorriso appena accennato sulle labbra e il respiro tranquillo. Derek non sa cosa succederà, non sa se il loro rapporto si evolverà, se potranno andare a cena insieme, fare una passeggiata fuori dalla riserva. Non sa se potrà tenerlo per mano, se potrà appoggiare mai le labbra sulle sue o sentire il calore della sua pelle sotto le dita. Non lo sa, ma vuole rimanere lì per scoprirlo, vuole stare lì, con Stiles, a casa sua, sperando di vederlo sorridere per davvero.
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365 Sterek (2021) vol.1
Fanfiction365 parole. 365 Sterek. Una Sterek al giorno. Per 365 giorni. Per il secondo anno.