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Stiles lancia prima un guanto, poi l'altro sul divano e scalcia via gli scarponi bagnati. Fa freddissimo, piove e per fare il tragitto dalla macchina alla casa si è quasi totalmente inzuppato. 

Sti strofina tra loro le mani, avvicinandole al viso per alitarci sopra. Ha anche il naso gelato, cavolo! 

"Ehi, sei tornato."

Stiles guarda Derek che è uscito dal suo studio, che gli va in contro. 

"freddo, freddo, freddo!" dice, appoggiandosi totalmente contro di lui che gli cinge le spalle, cercando di scaldarlo con le mani che gli strofinano sulla schiena. 

"Ti avevo detto di non uscire, ma sei il solito testone" lo rimprovera Derek, per poi separarsi un po' prendergli il mento con le dita e alzargli il viso, per far incontrare le loro labbra. 

"Scottino era triste perché Isaac è fuori, dovevo uscire."

Derek sbuffa un sorriso, poi lo spinge verso la camera da letto. 

"Bene, ma ora ti togli i vestiti bagnati, che altrimenti ti ammali, poi ceniamo."



"Che profumino!" 

Stiles entra in cucina, sniffando l'aria. Ha messo una tuta di Derek che gli sta decisamente larga, ma è anche decisamente confortante. 

"Pasta al pomodoro."

Stiles gli chiocca un bacio su una guancia, poi appoggia la testa alla sua spalla, mentre Derek mescola qualcosa in pentola. 

"I bimbi?" chiede. 

Derek alza gli occhi al cielo. 

"I ragazzi" lo corregge, "Dovrebbero essere qui a minuti, li riaccompagna la mamma di Beth- Eccoli."

Stiles si affretta ad andare ad aprire, dato che hanno suonato e viene invaso da un tornado dai capelli neri. 

"Lauren! Dove corri?" dice a sua figlia, diretta in camera sua. 

"Va a cambiarsi, ha messo i piedi in una pozzanghera" risponde Aki, sfilandosi la sciarpa e spingendo dentro Emma, tenendola per mano. Hanno solo un anno di differenza, ma è una delle piccine da proteggere. Lauren ed Aki hanno tredici anni, Emma dodici. 

"Ora me la lasci la mano?" dice lei, togliendosi il cappuccio e poi allungandosi verso Stiles per dargli un bacio. "Papi, puoi spiegare a questi due che solo perché loro sono mannari e io sono umana, non vuol dire che camminare da sola sia pericoloso? Comincia ad essere imbarazzante camminare mano nella mano con mio fratello."

Stiles sghignazza. 

"Sei comunque piccola, signorina" si intromette Derek, affacciandosi dalla cucina. "Lavate le mani, che è quasi pronto. 

Stiles li spinge verso il bagno, poi torna da Derek. 

"Emma ha ragione, Aki è troppo apprensivo."

"Lo è sempre stato, anche con te. Ti ricordi quando da piccolo non riusciva a trattenere la trasformazione e ci ritrovavamo un piccolo volpacchiotto nel letto?" 

"Ehi, basta con quella storia, ero piccolo!" 

Aki entra in cucina, ficcando un dito nel pomodoro, prontamente scacciato da Derek. 

"Becca si è svegliata? Quando sono tornato dormiva" chiede Stiles, riferendosi alla più piccola dei loro figli, undici anni e un vero peperoncino. 

"Sì, sta già litigando con Emma. Papà, voglio un fratello. O un cane, ma che sia maschio." 

Stiles scoppia a ridere. "Ehi, siamo tre contro tre, comunque."

"Ma voi ci amate e ci perdonate tutto, quindi non vale."

Becca avvolge le braccia intorno ai fianchi di Stiles, annusandolo. 

"Ehi, lupetta, come mai dormivi? Per caso sei stata al pc fino a tardi ieri?" 

Lei gli fa gli occhioni dolci. Stiles cede sempre. "Dai, a tavola, muoio di fame!" 



"Papi, sei vecchio!" dice Lauren tra le risate, dopo che Stiles si è alzato, bloccandosi per un crampo al polpaccio. 

"Ehi, ho solo trent'un anni!" protesta. "Derek, diglielo che sono giovane e bello!"

"Sì, bellissimo" risponde con tono accondiscendente, poi gli si avvicina e gli sfiora la guancia con un bacio. "Ora?" gli chiede sottovoce e lo sguardo di Stiles si illumina. 

"Ora, cosa?" chiede Aki, che si ferma dallo sparecchiare, sedendosi di nuovo. 

"Vi dobbiamo dire una cosa!" trilla Stiles, aggrappandosi al braccio di Derek e stringendolo forte. 

"Cosa?" urlano i quattro ragazzini in sincro. 

Derek guarda Stiles, gli sorride, baciandogli la punta del naso, poi si rivolge ai loro figli. 

"Sta per arrivare un nuovo membro della famiglia!" 

"YEEEEEEEEEEEEEEEE!" urla Stiles, seguito subito deai loro figli che si avventano su di loro, in un abbraccio di famiglia, pieno di felicità. 



Due ora dopo, Stiles e Derek sono a letto, abbracciati stretti. 

Stiles è appoggiato con la testa contro il petto di suo marito, che gli sta accarezzando piano i capelli. 

"Sei felice, Stiles?" 

Stiles annuisce. 

"Quando ho saputo di Lauren ed Aki ero terrorizzato, non stavamo nemmeno insieme e sono scappato."

Derek sorride. "Lo ricordo bene quando ti ho trovato a casa di Cora col pancione."

Stiles gli bacia il petto. "E anche Emma è stata super inaspettata, no?" 

"Nemmeno sapevo di poter rimanere incinto" risponde Derek. "E Becca è stata...tormentata."

Stiles stringe un po' la presa. "E non dimenticherò mai il fagiolino che ho perso..."

"Lo so" Derek gli bacia i capelli, cullandolo un po'. 

"Ed ora c'è questa lenticchietta qui" continua Stiles, accarezzando il ventre di Derek, ancora piatto. "E siamo grandi, io ho un lavoro stabile, i bimb- Okay, i ragazzi sono grandi e io ho così voglia di avere di nuovo un fagottino tra le braccia, di vederti con il pancione, di vederti sclerare perché hai voglia di dolc-"

"Zitto!"

"Eh?" 

"Uffa, ora ho voglia di cioccolato!" 

Stiles esplode in una risata, alzandosi per guardare Derek che lo guarda sorridendo di rimando. 

"Ti amo, Der. Ti amo da morire."

Derek si sporge, per baciarlo piano. 

"Ti amo anche io." 









La parola era "GUANTO". 

Anche se non lo sapete, questa storia è un sequel di una storia che non ha mai visto la luce. E' stata scritta anni fa con 

@_pampu_ , ma è rimasta sepolta in cartelle word. L'ho riletta qualche giorno fa e ho voluto darle una degna conclusione, magari accennando qui e lì alla loro lunga storia. 

Blu. 



365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora