365 Sterek (2021) vol.1

#133

#Writober 

Anteric: perpetrare vendetta contro un ex amante o un amante che ha tradito 

Stiles è steso a letto, la luce del tramonto che entra prepotente dalla finestra e due forti braccia che lo stringono da dietro. Il respiro di Derek si infrange contro la sua spalla, ricoprendogli la pelle di brividi, mentre il mannaro gli stringe le mani, incrociate sul suo ventre. 

"Se dovesse essere vero? Se questi sintomi sono davvero..." 

Derek stringe un po' di più, poi risponde senza spostarsi. 

"Io ne sarei felice, Stiles. Sì, sarebbe inasmettato, decisamente inaspettato, ma... Ne sarei felice."

Stiles si gira nell'abbraccio, guardandolo negli occhi. Il sorriso sul viso. 

"Ne sarei felice anch'io. E, dio, dovremmo comprare un sacco di cose, dirlo agli altri, capire cosa fare, come comportarci, ma...ne sarei felicissimo!" 

Derek sbuffa un sorriso a quel fiume di parole, poi si sporge, per appoggiare le labbra su quelle del suo compagno, solo che un tonfo contro la porta lo fa alzare di scatto. Si mette in posizione di difesa, davanti a Stiles seduto ancora al centro del letto. Occhi rossi, artigli sfoderati, proiettato in avanti verso quella figura alta e slanciata che sta attraversando il loft, fino al letto. 

"Ma che tenero, difendi la tua preda?" 

Kate Argent avanza lentamente, come se avesse tutto il tempo del mondo e come non avesse un lupo Alpha davanti, pronto ad azzannarla alla gola. 

Derek ringhia, sentendo Stiles muoversi dietro di sé 

"Non credo tu possa avere qualcuno tra le lenzuola che non sia io, mio piccolo Derek."

"Kate, tra me e te è finita dieci anni fa, quando hai ucciso la mia famiglia."

Lei ride. 

"Mh, così pare. Ma io lo so che mi ami ancora. Che vuoi ancora fare l'amore con me e non con quello lì" conclude, indicando Stiles con un cenno del capo e l'espressione inorridita. 

"Nemmeno se tu fossi l'ultima persona sulla terra, vorrei avere a che fare con te" risponde Derek, ringhiando forte e avanzando verso di lei. Solo che Kate sembrava aspettarselo e si sposta veloce di lato, lanciando qualcosa in avanti. 

Derek sente un urlo straziante e si gira di Scatto. Tutto ciò che vede sono fiamme viola, innaturali e innaturalmente alte, che avvolgono Stiles. 

"Benvenuto nella mia vendetta, amore mio!" urla Kate, mentre Derek si lancia verso Stiles. Le fiamme si spengono di colpo, quando il mannaro stringe il suo corpo senza conoscenza. 

Lo appoggia sul letto, poi ringhia di dolore e frustrazione, mentre, con un unico balzo, è alla gola di Kate. 

"Ehi, amore mio..." 

Stiles apre gli occhi, ritrovandosi davanti quelli verdi e lucidi di Derek. Cerca di accarezzargli una guancia, ma sembra così faticoso alzare un braccio. 

"Fermo, sei senza forze, non ti sforzare" lo ferma Derek, baciandogli la fronte. 

"Non sei un mostro" dice Stiles e Derek crolla, all'improvviso. Singhiozza, mentre appoggia il capo contro il petto del suo compagno. 

"Lei lo era e...e lo so che l'hai uccisa e hai fatto bene. Tu non sei un mostro..." 

Derke cerca di calmare singhiozzi e pianto, tornando a guardare Stiles. 

"Non sappiamo ancora cosa ti abbia fatto, ma i tuoi valori sono tutti normali. Deaton sta facendo delle ricerche, ma forse le fiamme sono state merito tuo. Lei ti ha lanciato qualcosa e tu con quelle ti sei difeso... Sei il mio emissario." 

Stiles sorride. 

"Lo so. Avevo il sospetto di esserlo, ma non ne ero sicuro. Ora lo sono." 

Derek gli bacia ancora la fronte. 

"E ho anche un'altra cosa da dirti."

Stiles comincia ad agitarti, ma Derek lo calma accarezzandogli la guancia. 

"Avevi ragione" dice il mannaro, appoggiandogli una mano sul ventre piatto. "C'è davvero qualcosina di nostro qui dentro. E sta benone." 

Stiles non riesce a frenare le lacrime. Di gioia, di sollievo, di paura trattenute fino a quel momento. Derek si sporge, per permettergli di abbracciarlo come può, stringendo a sua volta. 

"Non sei un mostro, ci hai protetti" sussurra Stiles.