#137

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#Writober

Sciaphilia: l'amore per le ombre

La musica è così alta che Stiles stenta a crederci che in quel locale ci siano anche i suoi amici lupi. Lui stesso non riesce a sentire nemmeno i propri pensieri, figurarsi chi ha un udito sviluppato come il loro.

Solo che Scott e Isaac sembrano totalmente tranquilli mentre su fanno gli occhi dolci seduti sul divanetto e Malia si sta sfrenando in pista come se nulla fosse.

Si guarda intorno, cercando Lydia, e la trova seduta al bancone del bar, un drink tra le mani e un sorrisino furbo rivolto a quello che di spalle sembra essere Jordan Parrish. Non si avvicina per controllare, non vuole disturbarla, così come non vuole disturbare Liam che sta ballando con la sua ragazza.

Decide di andare in bagno e poi magari uscire a prendere aria, solo che deve aver sbagliato porta, perché si ritrova in un piccolo ripostiglio delle scope. Si fa luce col cellulare, sembra non ci sia nulla di pericoloso, così spegne il flash e si appoggia di schiena alla parete, chiudendo gli occhi e prendendo un respiro.

La musica arriva attutita alle sue orecchie e il buio lo sta aiutando a calmarsi. Si scioglie anche il mantello (Lydia l'ha praticamente costretto a travestirsi da Vampiro per quell'Halloween) e si gode la solitudine per un po'.

Avrebbe decisamente preferito rimanere a casa a vedere un film horror come tutti gli anni, ma nessuno si era tirato indietro all'idea di Lydia di andare in discoteca, così aveva seguito controvoglia i suoi amici.

Un rumore lo fa girare di scatto e si gira verso la porta che si apre. Una figura alta entra nel ripostiglio e si chiude la porta alle spalle. La paura dura solo un paio di secondi, fino a quando l'altra persona non gli si avvicina e gli avvolge le spalle con un braccio.

"Non ti stai divertendo?" Chiede.

"E tu non rischi di perdere l'udito? Che ci fai qua?"

Derek gli bacia piano una tempia, sbuffando un sorriso.

"Sono venuto a rapirti e Scott mi ha detto che ti eri hiuso qui dentro al buio."

"Mi piace il buio" risponde Stiles, "ma aspetta!" Esclama, "Hai detto a Scott che sei qui per me?"

"E non era nemmeno tanto sconvolto, sai? Mi ha solo dato una pacca sulla spalla e mi ha indicato dov'eri."

Stiles appoggia la testa contro la spalla di Derek.

"Andiamo a vedere un film horror a casa e poi a tenerci occupati tutta la notte perché avrò paura e non dormirò?" Chiede.

Sente derek ridere, poi fermarsi.

"A casa mia o a casa tua?"

Stiles gli si mette di fronte, steingendolo in un abbraccio.

"Casa...nostra?" Chiede timido.

"Tu..."

Stiles lo interrompe.

"Ci jo pensato, alla tua proposta, intendo. Ed è una cosa che mi spaventa, ho paura le cose vadano male, ma... lo voglio davvero tanto. Mi piacerebbe tantissimo vivere con te."

Derek ricambia l'abbraccio, poi appoggia le labbra su quelle di Stiles, prendendogli il viso dolcemente tra le mani.

"Bene, andiamo a casa nostra, allora."

E il Writober finisce qui!
Mi sono piaciute un sacco queste parole e mi hanno davvero ispirata. E mi sono divertita a scriverle.

Siamo solo a 137 su 365, questa raccolta non finisce qui, ma mi prendo una piccola pausa. Non perché mi sia stancata, ma perché so che non avrò molto tempo, tra svariati impegni e altre rotture, quindi ci tenevo ad avvisarvi.

Grazie, come sempre, di avermi tenuto compagnia!

Blu.

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora