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...il tuo vino leggero 

"Stiles, basta bere." 

"Derek, è un vino super scadente, leggero ed è sicuramente più succo d'uva che vino."

"Sì, probabile, considerato che l'hai pagato poco più di due dollari, ma non sei abituato a bere e una bottiglia di quello ti metterebbe ko. Quindi basta."

"MA è dolce!" 

"Ti preparo del latte al cioccolato se vuoi qualcosa di dolce."

"Uffa e va bene." 

...e le lenzuola di lino

"Stiles, ti avevo chiesto di cambiare lenzuola."

"E dai Der, è noioso. E poi le ho messe ieri pomeriggio, sono ancora pulite. Non essere uno sprecone." 

"Ma il mio tatto è molto più sensibile del tuo e sono troppo ruvide."

"Ma sono fresche!" 

"Siamo ad agosto, dovresti dormire senza coprirti, per stare fresco."

"Ma poi arrivano i mostri se non ho il lenzuolino sui piedi!"

"Stiles..."

"E dai, Derek!" 

"No. Stanotte dormo da me."

"Derek, non lo faresti mai!" 

"Ah, no?" 

"No, perché ti piace dormire con me! Vero?" 

"Idiota. Sì, mi piace. Ma le tue lenzuola di lino le odio."

"E dai, erano del corredo di mamma."

"Non mi impietosisci. Sicuramente erano nuove perché nemmeno lei ha mai voluto dormirci dentro."

"Uffa! Dai, aiutami a toglierle, prendo quelle di cotone!"

"Quelle dei super eroi?" 

"Derek, basta vizi, o i supereroi o dormi da te."

"Ragazzino, nemmeno tu dormi bene senza di me."

"Dettagli. Dai, afferra da quel lato!" 

...dammi il sonno di un bambino 

"Ehi, ti stai addormentando..."

"Scusa, ragazzino, stai scomodo?" 

"Oh, no, pensavo lo fossi tu. Sei più tranquillo?" 

"Sì, la luna piena con te è decisamente più sopportabile."

"Scusa se sono arrivato tardi."

"Avevi da fare, non è un problema. Ora sei qui."

"E non andrò via fino a domani pomeriggio. Tu dormi, mh?" 

"Tu non hai sonno?" 

"Sì, ma aspetto che ti addormenti." 

"Vieni, andiamo a letto, altrimenti domani avrai mal di schiena, piccolo umano."

"Stiles?" 

"Mh?" 

"Grazie."

"Non devi ringraziarmi. Sei il mio compagno, voglio farlo." 

"Ma mi va di farlo. Quindi prenditi i ringraziamenti e riposa."

"Certo. Buonanotte, Der."

"Notte." 



...vesti la rabbia di pace

"Sai quando ho scoperto che sei la mia ancora, Stiles?" 

"Quando sono venuto qui durante quella luna piena e ti sei calmato?" 

"No, molto prima, in realtà. Erano quattro anni fa."

"Oh..."

"Quando hanno ucciso Boyd ero distrutto, lì, inginocchiato nell'acqua. Avevo perso il mio branco, avevo messo in pericolo quei ragazzi che erano morti per combattere per me. Ed ero arrabbiato, ero furioso. E fino a quel momento era stata proprio la rabbia a farmi da ancora, sono che in quel momento sapevo di non riuscire più a contenerla. Mi stava logorando, come un incendio divampato all'improvviso e procedeva inesorabile. Avevo le fiamme della rabbia a coprirmi gli occhi, vedevo rosso fuoco." 

"E poi cos'è successo?" 

"PRoprio mentre stavo per crollare, per abbandonarmi ad essa, ho sentito il tuo odore e poi la tua mano sulla spalla. Non hai detto nulla, non hai fatto nient'altro, oltre quel contatto. Solo che è bastato. Appena ho sentito il tuo tocco, le fiamme si sono dissipate. Ero ancora arrabbiato, mi sentivo in colpa e sai che spesso succede ancora, solo che quel tuo tocco mi ancorava alla realtà. Hai portato la pace nella mia furia."

"E tu hai portato la felicità nella mia vita." 


Ti amo
In sogno, ti amo
In aria, ti amo





La parola era "LATTE". 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora