365 Sterek (2021) vol.1

#122

#Writober

Pridian: relativo al giorno prima

Che imbarazzo. Stiles è abituato alle figure di merda, ma quel pomeriggio si sente così in imbarazzo che se non fosse stato trascinato da Scott, non sarebbe nemmeno uscito di casa. 

Non che la sua presenza sia necessaria, dato che agli allenamenti del branco non fa mai nulla oltre guardare, eh. 

"Mi spieghi perché sei così agitato?" chiede proprio il True Alpha, mentre scendono dall'auto. 

"No, è così imbarazzante che non riesco a dirlo nemmeno a te!" 

Scott alza gli occhi al cielo, ma lascia passare. 

L'allenamento procede come sempre: Stiles al limitare della radura, mentre tutti gli altri si azzuffano tra loro. Se ne sta lì, li osserva, ma, diversamente dal solito, i suoi occhi non riescono proprio a posarsi sulla figura di Derek. Se solo ci prova, il cuore gli va in tilt e gli sudano le mani. Dio, che figura! 

"Hai l'acqua?" 

Ecco, non l'ha proprio guardato e così, appena Derek gli si avvicina, Stiles salta in piedi per lo spavento. 

"Acqua? S-sì, tieni!" dice, balbettando e cercando di passargli una bottiglia, senza alzare lo sguardo dai propri piedi. Non ci riesce proprio! 

"Stai bene?" 

Derek lo chiede appoggiandogli una mano sul bicipite. Stiles, preso ancora alla sprovvista, fa quasi un balzo all'indietro. 

"Benone! Tu? Sei tutto intero? Hai dormito bene?" chiede, perdendo totalemnte il controllo del proprio cervello. 

"Sì, io ho dormito benissimo" risponde il mannaro. "Non ho nemmeno sentito quando sei andato via. Eri rimasto a leggere al loft, giusto?" 

Stiles lo guarda sconvolto. 

"Tu, un lupo alpha, non hai sentito me aprire la porta di casa tua e andarmene? Non mi hai sentito nemmeno mettere le scarpe, andare in bagno o, che ne so, quando ho fatto cadere una lattina di cocacola?" 

Derek si acciglia. 

"Hai davvero fatto tutto questo casino ieri sera? No, io non ho sentito nulla..."

"GRANDIOSO!" esclama Stiles, l'ansia sparita. "Davvero grandioso, Derek, sai? Bello che tu dorma così rilassato. Molto bello!" 

Derek si incupisce ancora di più. "Io avrei dovuto sentire tutto. Sei sicuro di aver fatto tutto quello?" 

"Sicurissimo! Ed ero anche molto vicino a te! Beh, Scott mi sta chiama-"

"Scott non ti sta chiamando. Ora sono sveglio, ci sento bene."

"Ma devo fare pip-"

"Stiles, cosa è successo ieri sera e perché non mi guardi in faccia quando ti parlo?" 

Stiles abbassa il capo ancora di più. 

"Nulla, Derek. Ho solo fatto un po' di casino e sono in imbarazzo. PErò ho pulito tutto."

Derek gli lascia il braccio e Stiles fa per andarsene. 

"Capisco" lo ferma il mannaro. "Solo che non mi spiego, allora, il tuo sapore sulle mie labbra quando mi sono svegliato." 

Stiles si sente congelato sul posto, non riesce nemmeno a voltarsi. Stringe i pugni, per non iperventilare. 

"Tu perché non hai sentito nulla di tutto il chiasso che ho fatto?" 

Derek risponde dopo un attimo di silenzio. 

"PErché sapevo ci fossi tu e il mio lupo si è totalmente rilassato. 

Ora Stiles si volta di scatto. 

"Cosa significa?" 

"Significa che non ti ho sentito, ma che non mi è dispiaciuto e che non hai nulla per cui sentirti in imbarazz-"

"RAGAZZI, GIOCHIAMO A PALLAVOLO? CI SIAMO SCOCCIATI!" 

Scott urla interrompendo Derek che, però, non distoglie lo sguardo dagli occhi di Stiles che sta sorridendo, poi ride. 

"SCOTTINO, DOBBIAMO FARE UN DISCORSETTO SULLE TEMPISTICHE!" urla, per poi allontanarsi per raggiungere il suo amico. Non prima di aver sfiorato il dorso della mano di Derek con la propria.