Stiles arriva alla sua postazione alle diciassette, nonostante manchi ancora mezz'ora all'inizio. E non che si aspettasse la fila, ma nemmeno di non trovare nessuno oltre Lydia.
"Ehi, bellezza" saluta la ragazza, dandole un bacio sulla guancia che lei ricambia.
"Ciao Stiles, pronto?" gli rivolge un sorriso lei, indicandogli la postazione. Stiles fa una smorfia.
"Sì, sono pronto, ma a quanto pare non serve a nulla esserlo, dato che non c'è anima viva."
Lei sorride, poi gli passa il blocchetto dei biglietti che hanno fatto stampare la settimana prima. Doveva occuparsi lei della vendita, essendo più persuasiva.
"cosa ci devo fare? Ormai è finito il tempo" dice il ragazzo.
"Aprilo" ordina lei.
Stiles obbedisce, sbarrando gli occhi. Il blocchetto è vuoto, sono stati staccati tutti i tickets.
"Cosa significa? Hai venduto centocinquanta biglietti e non si è presentato nessuno?" le chiede, incredulo. Sa di non essere granché e nemmeno popolare, che non è appetibile la sua bancarella dei baci, ma così è un po' desolante. Che sia stato un modo per prenderlo in giro per avre fatto coming out poche settimane prima?
Gli occhi gli si fanno lucidi, quando Lydia poi si affretta a precisare.
"Sì, sono finiti tutti, ma... beh, li ha comprati tutti quello lì" dice, indicando un punto davanti a loro.
Punto in cui è seduto Derek Hale, ex capitano della squadra di basket, da un anno al college (è di un anno più grande di Stiles), sua cotta dal primo anno e suo scopamico nell'ultimo trimestre dell'anno precedente. Hanno continuato a sentirsi quando Derek è partito per il college, ma hanno smesso un mese prima, perché Stiles si stava innamorando e ha rotto i rapporti prima che Derek lo capisse.
"In che senso ha comprato centocinquanta biglietti di dieci dollari l'uno?!" chiede con tono isterico.
Lydia sghignazza. "Vai a chiederlo a lui!" dice, spingendolo in direzione del ragazzo.
Stiles quasi inciampa e si ritrova di fronte a Derek, che si alza. Sembra voler dire qualcosa, ma Stiles lo anticipa.
"SEI FOLLE? CHI TI HA DATO QUESTO DIRITTO E PERCHE' LO AVRESTI FATTO? ERA PER BENEFICENZA, HALE!"
Derek sembra investito dalle urla e qualcuno si ferma anche ad ascoltare. Stiles vede i volti stupiti di chi si rende conto che quello è proprio l'ex capitano.
"Infatti ho pagato e i soldi andranno in beneficenza" risponde, inarcando un sopracciglio.
Stiles quasi sbuffa dal naso.
"Sì, certo! Ma perché? Con quale prepotenza? E se altre persone volessero fare beneficenza?"
"che la facessero senza baciarti" risponde indispettito Derek.
Stiles lo guarda. "No, non dirmelo. Non dirmelo!"
Derek abbassa lo sguardo.
"Hale, hai fatto tutto questo perché sei geloso?! Io posso baciare chi mi pare!"
Derek ha ancora lo sguardo basso. "Sì, certo" dice, "ma io vorrei non lo facessi. E non perché tu sia di mia proprietà o che non possa fare ciò che vuoi. Ma perché ti amo e credo mi ami anche tu e che nemmeno tu abbia tanta voglia di baciare altri..."
Derek alza lo sguardo e la spavandaggine di Stiles crolla un po'.
"Ma la beneficenza..." dice, sconvolto.
Derek gli allunga qualcosa, un blocchetto di biglietti come quello fatto da Lydia. Stiles lo prende e legge la copertina.
Compri un mio abbraccio per salvare i bimbi Siriani?
"Abbraccio? Sei serio?" e un po' si sta sciogliendo, lo sa.
"Mi dispiace, lo so che è un gesto da troglodita, ma... non sapevo cosa fare e volevo sorprenderti, ho fatto una cazzata!"
Stiles non ha mai visto Derek parlare così tanto.
"Quanto resti?" chiede.
"Un mese, poi ho degli esami da fare e torno ogni quindici giorni."
Legge un po' di speranza negli occhi del più grande.
"Allora facciamo che ora mi aiuti a vendere tutti questi abbracci, per farti perdonare. Stai con me per tutto il tempo e poi...Stasera mi dai quei centocinquanta baci, se ti sei comportato bene?"
Derek sorride luminoso, poi si sporge e gli ruba un bacio.
"Centoquarantanove" dice.
Stiles ricambia il sorriso e lo abbraccia.
"Mi sei mancato, ragazzone."
La parola era "PREPOTENZA".
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365 Sterek (2021) vol.1
Fanfiction365 parole. 365 Sterek. Una Sterek al giorno. Per 365 giorni. Per il secondo anno.