Se chiedessero a Scott di descrivere il momento più brutto della sua vita, descriverebbe quello che sta vivendo.
Non il divorzio dei suoi genitori, non suo padre ubriaco che torna a casa e vomita sulle scale. Non i brutti voti a scuola o quando si è rotto il braccio da bambino e, stranamente, nemmeno la morte di Allison tra le sue braccia. No, niente di tutto quello.
Il momento più brutto della vita di Scott è quello che sta vivendo ora, in lacrime, singhiozzando, tenendo il corpo quasi esanime di Stiles tra le braccia.
Solo poche ore prima stavano benone, si stavano prendendo in giro per i videogiochi e tutto era meravigliosamente normale e banale. Solo che tutto era cambiato nel giro di pochi istanti. Il loft di Derek era stato invaso da una luce viola, tutto era diventato poi improvvisamente buio e una risata, una inquietante risata aveva fatto eco tra le pareti. LA risata di KAte Argent.
Era stato proprio Scott a scagliarsi contro di lei per primo, cercando di afferrarla, invano. Dopo di lui, ci aveva provato Derek che, però, le aveva solo lasciato uno squarcio su un braccio. Scott aveva visto quella ferita risanarsi veloce, troppo veloce, mentre lei continuava inesorabile a ridere.
"Sapete una cosa?" aveva detto. "Non sono qui per voi, non siete il mio obiettivo oggi" e aveva lanciato qualcosa verso il centro della stanza.
Verso Stiles.
Scott aveva visto il suo amico pietrificarsi sul posto, con una smorfia di dolore che mai avrebbe creduto di poter vedere in vita sua. Un grido silenzioso si era dipinto sul volto di Stiles, mentre Derek, più vicino a lui di tutti, gli era corso vicino, sorreggendolo e aiutandolo a sdraiarsi sul pavimento freddo.
Quella distrazione era bastata a Kate per sparire dalla loro vista e a Stiles per perdere totalmente conoscenza in pochi istanti.
Nessuno si era mosso dal suo capezzale. Lo avevano disteso sul divano, coperto e si erano concentrati sul suo odore e il battito del suo cuore. Nonostante l'espressione di poco prima, Stiles ora sembrava sereno, come se stesse solo dormendo profondamente. Ma era stato Deaton a confermare i loro sospetti: Stiles era vittima di un incantesimo, non stava dormendo. Ed era in fin di vita.
Scott l'aveva stretto tra le braccia e non l'aveva più lasciato. Aveva chiesto, urlando, al druido cosa potessero fare. Lui stesso avrebbe fatto qualsiasi cosa per suo fratello, sarebbe anche andato a cercare Kate per mangiarle lui stesso il cuore.
"Non serve uccidere lei" aveva risposto l'uomo. "Ma possiamo fare un tentativo. Non ci sono fonti certe, ma qualcosa potrebbe risvegliare Stiles."
Scott l'aveva esortato a continuare, anche Derek gli aveva ringhiato contro.
"Una forte emozione, un forte sentimento potrebbe scongelare il suo cuore che sembra stretto da una morsa di ghiaccio sempre più opprimente. Prima che si fermi totalmente, Stiles dovrebbe essere ricambiato dal suo grande amore, il vero amore. So che sembra una storiella delle favole, ma nemmeno le favole sono prive di fondamenta. Esiste davvero il bacio del vero amore e possiamo fare un tentativo."
Scott si era subito rivolto verso Lydia.
"Parla di te da quando aveva dieci anni" le aveva detto. "So che forse non lo ami, ma possiamo fare un tentativo?"
Lydia, in lacrime, aveva annuito, abbassandosi verso il divano.
"Per la cronaca" aveva detto la ragazza, "ricambio già da un po'".
Scott si era spostato, ancora più fiducioso, per permettere a Lydia di sedersi di fianco a Stiles sul divano. Lui era rimasto in piedi con Derek, gli occhi fissi sulla scena. Sentire il braccio di Derek intorno alle spalle, in una stretta fraterna, gli aveva dato un po' di conforto, ma tutto era andato in frantumi poco dopo.
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365 Sterek (2021) vol.1
Fanfiction365 parole. 365 Sterek. Una Sterek al giorno. Per 365 giorni. Per il secondo anno.