#193

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Erica bussa alla porta di Derek, ma non aspetta nemmeno il permesso dell'Alpha per entrare. Spalanca la porta e si precipita verso Derek che, sentito il rumore e avvertita la sua presenza, è seduto al centro del letto, senza maglietta e le lenzuola attorcigliate alle gambe.

"Erica, cosa diavolo vuoi? Sai che ore sono?"

La ragazza nemmeno gli risponde, ma gli si siede di fianco. "Sì, sono le due e sono appena tornata e mi sono ricordata di doverti dire una cosa importante."

"E non potevi aspettare domattina per dirmela?"

Erica afferra Derek per un braccio, impedendogli di sdraiarsi di nuovo. No, non può aspettare.

"Erica, veloce. Cos'è successo? Hai litigato con Boyd in vacanza?"

Erica lo guarda malissimo. Stanno insieme da tre anni e non hanno mai litigato, come diavolo può pensare sia quello?

"Sei idiota?" chiede, infatti. "Derek, è una cosa seria, ma non riguarda me."

Derek le fa cenno di continuare.

"Allora, ero in vacanza e ieri sera eravamo tranquilli in spiaggia, sdraiati. Abbiamo sentito qualcuno arrivare ed erano due ragazzini, forse sui vent'anni. Non credo ci abbiano visti, ma comunque hanno cominciato a parlare e uno di loro piangeva."

"E mi hai svegliato per un ragazzino in lacrime?"

Erica a volte vorrebbe prenderlo a schiaffi, se non rischiasse di essere uccisa.

"Il ragazzino piangeva per un motivo che mi ha fatto pensare a te" continua, ignorandolo.

"Sarebbe a dire?"

"La ragazza di cui è cotto lo tratta malissimo, poi gli dà segnali ambigui, e quindi lui è confuso. Questo povero ragazzino innamorato non riesce a capire cosa lei voglia da lui" spiega.

Vede Derek inarcare un sopracciglio. "Mi hai mai visto piangere per qualcuno che non ricambia i miei sentimenti?"

Erica ora lo schiaffo glielo dà davvero.

"No, cretino!" gli dice esasperata. "Tu non hai sentimenti, ma credo tu faccia piangere qualcuno come fa quella stronzetta. Solo che tu non te ne rendi conto. E io sono qui per dirtelo."

"Per dirmi cosa, di preciso?"

Erica ora si fa più seria.

"Di andarci piano con Stiles" dice. "Lui ha una specie di cotta per te, da molto tempo."

Erica si concentra sull'espressione di Derek. Nessun cambiamento, nessun battito strano del cuore. Niente di niente.

"Davvero?" chiede solo.

Lei anza gli occhi al cielo, alzandosi dal letto.

"Sì, davvero" dice. "Quindi, se non ti piace, smettila di trattarlo male o di mangiartelo con gli occhi, che magari anche lui è confuso come quel ragazzino, okay?"

Vede Derek annuire e crede possa bastare per quella sera. Stiles è suo amico, ha fatto quel che poteva.

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Appena Erica chiude la porta della camera alle sue spalle, Derek stenta a nascendere lo sbuffo di una risata, mentre lo stesso sbuffo arriva da poco lontano.

"Zitto" sente esclamare, mentre si sporge, allungando una mano, aiutando Stiles ad uscire da sotto il letto.

Il ragazzo torna a letto, infilandosi sotto le lenzuola, le braccia incrociate sul petto e una finta espressione offesa, ma un sorriso nascosto sulle labbra.

"Io non ho una cotta per te!" esclama, per poi scoppiare a ridere.

Derek ride ancora di più, sporgendosi e baciandolo a stampo.

"Bene" dice, "perché mi sarebbe dispiaciuto farti piangere in spiaggia disper-"

Stiles nemmeno gli fa finire la frase. Si sporge, mordendogli il labbro inferiore.

"Scemo!" gli dice, per poi cominciare a baciarlo.

Derek sente le sue mani sulla schiena nuda e, ancora una volta, si abbandona a quel tocco, il tocco de suo compagno.




La parola era "COTTA".

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora