"Cavolo, non-non ce la facevo più. Stronzo!"
"Stiles, stai zitto."
Stiles ansima, mentre Derek gli si avventa sul collo già arrossato di baci e morsi. Si stringe il labbro inferiore tra i denti, per non gemere, per non urlare, quando sente un ginocchio dell'altro premere tra le sue cosce e farsi spazio.
Stiles gli si stringe ancora di più addosso e sente l'erezione di Derek contro la coscia."Cavolo!" esclama ancora e Derek questa volta lo zittisce premendo le labbra sulle sue e facendo subito incontrare le loro lingue.
"Ti ho detto di stare zitto, o ci tocca uscire da qui" gli dice praticamente nella bocca, mentre Stiles annuisce e serra lelabbra per non urlare, quando sente le mani dell'altro aprirgli bottone e zip dei jeans.
"Bravo, così" si congratula Derek, mentre infila una mano oltre i boxer e Stiles non può che sentirsi gratificato d quelle parole. E' bravo. Bravo per Derek, per il suo Alpha.Se ne sta zitto, ma sicuramente non fermo, perché il corpo di Derek è come una calamita e sente le mani fremere. Vuole sentire quella pelle calda sotto i polpastrelli, graffiare, afferrare.
Gli sbottona la camicia cercando di non fargli saltare i bottoni per la fretta, e gli lascia un bacio bagnato al centro del petto. Derek reclina la testa all'indietro e il petto gli vibra di un ringhio sordo.
Abbassa i jeans di Stiles insieme ai boxer, quel tanto che basta per farlo stare comodo, poi lo volta di spalle, stringendogli unanatica forte. Stiles sa che avrà quel segno per due giorni e la cosa lo fa eccitare ancora di più.
"Sei pronto?" sente chiedersi contro la la spalla e annuisce. Sì, certo che lo è. Lo è da quando ha visto Derek con addosso quella camicia bianca. Si è bagnato quando il lupo non aveva ancora aperto bocca.
Sente il membro di Derek premere contro la sua apertura che lo accoglie come sempre, da sei mesi a quella parte. E come sempre si sente completo e appagato già solo così.
Derek gli bacia il collo, mentre comincia a spingersi, subito con movimenti forti e decisi. Stiles ha le mani appoggiate contro le fredde piastrelle davanti a sé, leggermente piegato in avanti e ce la sta mattendo tutta per non urlare, davvero. Solo che è quasi impossibile quando stai facendo l'amore col tuo compagno, in un bagno di un ristorante pubblico, con l'adrenalina a mille e l'eccitazione oltre le stelle.
Derek sembra capirlo, Derek capisce sempre tutto quando si tratta di Stiles, e gli porta una mano davanti alla bocca, premendola in modo da non far fuoriuscire alcun suono. E la cosa eccita Stiles ancora di più.
"Sei perfetto" sente sussurrargli alle sue spalle e le spinte si fanno più veloci. Stiles vorrebbe toccarsi, ma perderebbe l'equilibrio se staccasse una mano dalla parete e sente il suo membro sbattere e gocciolare, così come si sente gocciolare tra le cosce. Non è mai stato così bagnato prima d'ora.
"vieni con me" ordina Derek e Stiles si volta quel poco per vedere i suoi occhi accesi di rosso. Vengono insieme, Derek dentro di lui, e lo stringe forte, mentre Stiles sente il suo seme caldo e gli tremano le gambe.
Derek lo bacia alla base del collo, poi lo aiuta a voltarsi e gli bacia teneramente le labbra.
"Sei soddisfatto?" chiede col suo sorriso sghembo che Stiles gli strapperebbe a morsi.
"Colpa tua, Sourwolf!" gli dice, avvicinandosi a mento alto, come per sfidarlo.
"Cosa avrei fatto? Sei tu che eri eccitato e mi stavi mangiando con gli occhi. Se non ti avessi portato qui, ti avrei ritrovato sotto al tavolo, durante la cena, a prendermelo in bocca."
Ed è vero. Stiles stava aspettando Derek insieme agli altri, all'entrata del ristorante. Appena Scott aveva annunciato che Derek era lì, Stiles si era girato e i jeans gli si erano immediatamente fatti più stretti all'altezza del cavallo.
Pantaloni neri, camicia bianca arrotolata ai gomiti, le chiavi dell'auto in una mano e l'altra mano in tasca. Stiles gli avrebbe chiesto di prenderlo in quell'istante.
"Avrei resistito" dice mentendo e sa che anche Derek sa che è una bugia. Infatti il mannaro sorride e gli dà un bacio sulla fronte, prima di aprire la porta del bagno e aspettare che sia lui ad uscire per primo.
"Era proprio necessario?" chiede Scott ad entrambi, quasi tra i denti, con le guance arrossate. Derek fa solo un'alzata di spalle, Stiles diventa color porpora.
"Dai, lasciali stare" lo rimprovera Erica, scherzando. "Vuoi dirmi che tu e il biondino non avete mai avuto emergenze del genere?" chiede.
Scott arrossisce, mentre Isaac gli avvolge le spalle con un braccio.
"Al Louvre, precisamente" dice, e Scott lo guarda indignato.
Stiles ride, volgendo lo sguardo a Derek seduto alla sua destra.
"Ora?" gli chiede e Derek alza gli occhi al cielo, ma annuisce. Dovevano aspettare almeno il dolce, ma Stiles non ce la fa più.
Prende il sacchetto che aveva portato con sé e ne tira fuori delle scatoline. Ne dà una a testa a Scott, Isaac, Erica, Boyd, Cora, Lydia, Jackson e Liam.
"Cos'è?" chiede Scott.
"Sappiate che l'idea non è mia, volevo qualcosa di più semplic-"
"Zitto, Sourwolf!" lo zittisce Stiles. "Apritele tutti al mio tre!" dice entusiasta e poi comincia a contare mentre gli altri sciolgono il fiocchetto giallo.
Uno! Due! Tre!
"OH CAZZO!" Liam.
"NON CI POSSO CREDERE E' MERAVIGLIOSO" Erica.
"LO SAPEVO!" Lydia.
"FRATELLONE, ODDIO!" Cora.
Boyd sorride, facendo un occhiolino ad entrmbi. Jackson tira su sol naso, fissando la scatolina.
Nella scatolina c'è un bigliettino semplice, con una sola scritta.
Congratulazioni, stai per diventare zio/a!
Scott sviene ed Isaac, mentre cerca di sorreggerlo, esclama "Io voglio essere il padrino eh!"
La parola era "SCATOLINE".
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365 Sterek (2021) vol.1
Fanfiction365 parole. 365 Sterek. Una Sterek al giorno. Per 365 giorni. Per il secondo anno.