"Stiles, mi spieghi cosa cavolo ti succede? PErché sei così agitato?"
Stiles blocca subito la propria gamba, che continuava a fare su e giù, battendo il piede, e si gira verso Lydia che sta guidando.
"Sto bene" risponde.
"No che non stai bene! Sei agitato e sto guidando solo da quindici minuti e già non ne posso più! Cosa ti agita? Il mare?"
Stiles si gira verso il finestrino.
"No" mugugna quasi.
"Il sole? Hai paura di scottarti?"
Un altro no.
"Non dirmi che hai paura di stare quattro giorni fuori casa, perché mi sembra assurdo, considerando che sei da un anno da solo a Washington in accademia."
"No, Lyds, non mi fa paura stare con voi. Più o meno."
Lydia distoglie per una frazione di secondo gli occhi dalla strada, poi torna a guidare concentrata mentre urla "IN CHE SENSO PIU' O MENO? Ti fanno paura i tuoi amici? Non c'è nemmeno la luna piena!"
Stiles vorrebbe nascondersi e maledice di non aver accettato di andare in auto con Scott, Liam ed Isaac.
"Ma no, non ho paura di voi! Non tutti..."
Lydia sbuffa spazientita ed irritata. Stiles ha quasi paura.
"E, di grazia, quale dei tuoi amici ti spaventerebbe? Stiles, sto accumulando troppo stress in quesi minuti, sono in vacanza, non me lo merito. Parla chiaro!"
Stiles prende un respiro. Quella, in fondo, è la sua migliore amica. Basta solo un po' di coraggio per ammettere che
"Lyds, sono innamorato di Derek e mi agita sapere di dover vivere praticamente nella sua stessa casa e, per inciso, mi agita anche perché sono sicuro ch enon ricambia, quindi mi sentirò anche patetico."
PEr fortuna la strada è quasi deserta. Lydia mette la freccia a destra e, veloce, accosta al lato della strada.
"Lyds ma sei impazzita? Così ci fai ammazzare?" le grida, girandosi verso di lei con tutto il corpo. Cosa che fa anche lei.
"Stammi bene a sentire, Stiles. Sono tua amica e sono felice tu ti sia aperto con me, così come sono felice che tu sia innamorato. Ma, mio caro, era più che evidente e, cavolo, è evidente che Derek ricambi! Di cosa diavolo hai paura?!"
Stiles boccheggia, senza sapere cosa dire.
"Non fare quella faccia da pesce lesso, è evidente! Cavolo, è venuto a prenderti fino a Washington perché non c'erano aerei. Ti ha comprato un telescopio e lo tiene in casa sua perché è più semplice usarlo lì. State sempre insieme, Stiles. Sempre!"
Stiles è sconcertato. "Non stiamo sempre insieme!"
"Ah, no?" chiede retorica. "E con chi hai fatto la spesa per questa vacanza? Chi hai aiutato per arredare la villa? Chi ti porta i libroni antichi sui mannari? Chi è stato con te quando avevi la febbre e da chi sei andato quando sei stato ammesso all'accademia?"
"oh..." è tutto quello che Stiles riesce a dire, prima che qualcuno dia un colpetto al finestrino.
"State bene? Vi ho visto sterzare bruscamente."
Derek è affacciato dal finestrino di Lydia, sguardo preoccupato, ma guarda solo Stiles. Lydia, di spalle a Derek, gli dice col labiale "Hai visto?"
Stiles guarda dallo specchietto, la Camaro di Derek è ferma proprio dietro di loro, ha lasciato anche lo sportello aperto.
"Lydia si era spaventata per una mosc-" tenta, ma lei lo interrompe.
"Stiles odia la mia guida. PRenditelo tu, non voglio mi vomiti sui sedili."
"Nemmeno io voglio il suo vomito sui sedili" ribatte il mannanro.
"Stiles è semrpe in auto con te, è già testat-"
Stiles li interrompe. "Ehi, io sono qui! E non sono un pacco!" protesta.
Derek e Lydia alzano entrambi un sopracciglio. Se non fosse irritato, riderebbe.
"Voglio la camera da letto più grande e con vista mare" le dice Derek.
"Stai davvero trattando me con una camera da letto? Sei serio?"
"Letto matrimoniale o singolo?" chiede Lydia ignorandolo.
"Matrimoniale, ovviamente" risponde Derek, facendo lo stesso.
"Ehi! Anche io voglio la vista mare!" si intromette Stiles. "Basta, mi avvio in auto! Siete perfidi!"
Stiles va a passo di marcia verso l'auto di Derek, sedendosi e incrociando le braccia sul petto, con il broncio.
Derek lo guarda e sorride scuotendo la testa.
"Se vuoi, posso farlo finire in camera con te" gli dice Lydia. "In fondo la casa è mia."
Derek alza gli occhi al cielo. "Magari capisce che ci comportiamo già come una coppia e si decide a realizzare che gli piaccio e che addirittura ricambio?" le chiede sorridendo.
"Hale, ringraziami per avertelo portato già un passo avanti. Ora fila in auto che sto morendo di caldo!"
Derek la guarda male, ma le sorride ancora. "Grazie", le dice.
"Figurati. Sono pur sempre la prima shipper!"
Derek la saluta, poi sale in auto, affiancando Stiles.
"Ancora col broncio?" chiede, avviando il motore e immettendosi in strda, dietro Lydia.
"Mi sento un oggetto! E accendi lo stereo!"
Derek lo guarda, sorride, poi fa partire la musica. Stiles comincia a premere velocemente i tasti, come è solito fare, per trovare una canzone che conosce.
"Mi fai venire mal di testa!" lo rimprovera Derek, prendendogli la mano e bloccandola sul cambio sotto la sua. Sente il cuore di Stiles battere più veloce e la sua mano scaldarsi e tremare un po'. Lo accarezza piano sul dorso, con il pollice, fino a quando non si rilassa e recliana la testa contro il sedile, socchiudendo gli occhi e, istintivamente, intrecciando le dita con quelle di Derek.
La parola era "ACCUMULANDO".
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365 Sterek (2021) vol.1
Fanfiction365 parole. 365 Sterek. Una Sterek al giorno. Per 365 giorni. Per il secondo anno.