Capitolo 1 - seconda parte

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Una voce profonda mi chiede: "Sei tu Mia Reed?" Inizio ad alzare lo sguardo e vedo dei jeans neri e una maglia bianca attillata sotto ad un giubbotto di pelle sempre nero. Il corpo di questo ragazzo non è niente male ma appena i miei occhi si posano sul suo viso, per un attimo dimentico come si faccia a respirare. Ha i capelli biondo cenere e gli occhi non riesco a capire se sono blu oppure verdi, sembrano un misto eppure qualcosa mi dice che li ho già visti. Il suo viso è squadrato, ha la mascella delineata e delle labbra che sembrano scolpite nel marmo anche se danno l'impressione di essere estremamente morbide. "Allora? Sei tu quella che deve farmi da guida?" Il suo tono sembra alquanto annoiato eppure noto che ricambia la scansione facendomi sentire un po' a disagio.


Mmh...sexy.

Mmh...scontroso.

Non mi correggere, io dico solo quello che pensi.

Non è vero, perché io penso che sia scontroso.

Si, è vero ma pensi anche che sia maledettamente sexy.


Annuisco. "Si, sono io. Tu sei?"

"Charlie Anderson, non dovresti già saperlo? Ho mandato il mio modulo giorni fa"

Mi alzo rispondendo sinceramente. "No, l'unica cosa che so di te è che sei stato bocciato"

"Già" Probabilmente dovrei iniziare a dargli delle informazioni riguardanti la scuola ma per qualche oscuro motivo rimango zitta. Mi guarda con un sopracciglio inarcato e mi incita a parlare. "Allora?"

"Ehm, certo" Non appena gli passo accanto sento un intenso profumo muschiato e noto che è molto più alto di me, direi almeno dieci centimetri. "Bene, ora siamo in presidenza e quella a destra è la segreteria. Lì puoi sempre trovare qualcuno pronto a darti una mano, è quasi sempre un alunno. Il preside non c'è praticamente mai infatti se ti capiterà di essere cacciato dalla classe e il professore ti dirà di andare in presidenza in realtà tu puoi benissimo farti un giro per la scuola perché aspetteresti per tutta la giornata. Qui siamo al primo piano, ala est, nella ovest ci sono i laboratori di fisica, chimica, biologia e informatica. Al piano terra ci sono le aule per le lezioni normali. Al secondo piano invece, ci sono la biblioteca e i vari club pomeridiani. Non so se ti sei già iscritto o se vuoi farlo comunque abbiamo il giornalino scolastico, il gruppo di ballo, di teatro, di fotografia, d'arte e il coro. Le due palestre il pomeriggio sono sempre occupate e a giorni alterni si allenano le nostre squadre di football e basket"

Concludo il discorso che mi ero preparata e poi riprendo fiato, lui mi ha seguito tutto il tempo in silenzio.

"Wow. Sei stata esaustiva"

Il suo tono è un po' troppo ironico per i miei gusti, però sto zitta per evitare di fare l'antipatica.

"Grazie, spero di esserti stata d'aiuto"

"Si, grazie. Ma ho qualche domanda"

"Dimmi pure, sono qui apposta"

Mi fermo e lo guardo cercando di non perdermi nei suoi occhi così intensi e incredibilmente familiari. Un dolce ma profondo calore prende posto nel mio petto ma lo ignoro, o almeno ci provo.

"Ti eri preparata un discorso?"

Ehm...cosa? non mi aspettavo una domanda del genere, si vede che il ragazzo è attento ai dettagli.

"Ad essere sincera, si"

Lui scoppia a ridere e per la prima volta sento al sua risata. Sussulto nel sentirla riverberarsi nel mio corpo facendomi tremare. È così profonda e roca che mi fa pensare a cose delle quali non dovrebbe interessarmi. Scuoto la testa sperando che questo gesto scacci via i miei pensieri e torno a guardarlo come farebbe qualsiasi persona normale.

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora