Capitolo 34 - ultima parte

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Solo adesso mi rendo conto che le parole della canzone rispecchiano alla perfezione ciò che provo e l'ho letteralmente sputato in faccia a Charlie.

Non so se voglio aprire gli occhi.


Ti conviene, sembri una scema.


Prima ancora di guardare il mio ragazzo, mi sento andare a fuoco per l'imbarazzo e quando finalmente apro gli occhi vedo che non è più seduto al suo posto. Non è più di fronte a me.


È scappato durante la canzone e non me ne sono accorta?!


Prima di poter andare nel panico due mani grandi mi scivolano dalle spalle, lungo le braccia fino ad incrociarsi con le mie mani. Guardo le nostre dita intrecciate e non posso davvero evitare di pensare che quella canzone la dice davvero lunga.

Sfiora il mio orecchio con le labbra e sussurra: "Dunque, c'è qualcosa nel modo in cui mi muovo" Lo sento sorridere nel notare la reazione del mio corpo al suo contatto. "E non sei sicura di ciò che provi a riguardo" Cita la canzone mentre mi tortura con il fiato caldo che accarezza delicato la pelle del mio collo. Il nostro unico e solo contatto rimangono le nostre mani e cerco di sfogare su di loro la frustrazione di questo piacere negato. Charlie mi fa girare verso di sé. Nell'impeto del momento, sbatto la schiena sulla tastiera che emette un suono orribile a cui nessuno dei due presta attenzione. "Non pensavo di poter essere la ragione per cui resisti, ma sono felice che tu mi abbia chiesto di salvarti"

Lo guardo negli occhi e cerco di sembrare il meno supplichevole possibile. "Rimani"

Dopo tutto ciò che la vita...il destino...il fato mi ha tolto, non riesco davvero a pensare all'idea che mi portino via anche Charlie.

Una sua mano calda si avvicina al mio viso e mi accarezza la guancia destra. Chiudo gli occhi a quel contatto così delicato eppure così profondo che riesce a riscaldarmi da capo a piedi.

Quando li riapro i suoi occhi racchiudono un mondo di emozioni inspiegabili che non riesco a riconoscere, c'è troppo casino. Dentro di sé sta succedendo qualcosa ma non posso interrompere questa battaglia interiore che spero vinca lui.

"Dopo oggi non sarò più presente a scuola perché ho poco tempo e poche opere. Devo concentrarmi sulla mostra e non avrò molto tempo libero ma io ti prego di non pensare neanche per un secondo che questo cambi i miei sentimenti per te. Riuscirò a trovare il modo di dimostrarlo, tieni duro fino al tuo compleanno e quando il giorno arriverà non pensare a ciò che è successo otto anni fa. Non potrei mai vederti girare per la scuola con gli occhi grigi quando l'unica cosa che voglio è perdermi in quel cielo azzurro. Promettimelo" Finisce il suo discorso, poggia la fronte alla mia e mi guarda negli occhi che al momento sono appannati dalle lacrime. Non so davvero cosa pensare, mi sono aperta con lui e mi sta dicendo che non ci vedremo per quattro giorni. So che non è molto tempo e che passeranno in fretta ma ormai sono abituata alla sua costante presenza accanto a me.


Non ci sarà sempre.

Ma sarebbe come tornare indietro e non mi piaceva la mia vita prima.

Non sarà come tornare indietro, avrai i tuoi amici.

Saranno in grado?

Mettili alla prova.

Va bene, ma non posso comunque fare una promessa sapendo già di non poterla mantenere.

Dovrai fare uno sforzo, lui vuole solo il nostro bene e noi dobbiamo preoccuparci che il nostro compleanno non rovini l'atmosfera di uno dei giorni più importanti per lui.

Ok, ma lo faccio solo per lui.


Sento il cuore stringersi mentre annuisco. "Te lo prometto"

Gli ho appena promesso che non avrei pensato a Ethan ma sarà davvero difficile non farlo in quel giorno con lui davanti.

Ride ma continuando a rimanere serio. "Posso mettermi delle lenti a contatto colorate se vuoi"

Sconcertata, chiedo: "Che fai, mi leggi nel pensiero?"

"Mi basta leggerti gli occhi"


Che frase squallida!

Eppure ha un certo effetto.

Su chi?

Noi.

Merda, hai ragione.


Mi alzo in punta di piedi. "Che ne dici se invece di leggere i miei occhi, bacassi le mie labbra?"

Sorride. "Direi che vuoi sviare un discorso imbarazzante per te ma molto divertente per me" Mi lecco le labbra secche. "E aggiungerei che ci stai riuscendo alla perfezione" Sorrido vittoriosa quando le sue labbra intrappolano le mie in un bacio caldo e umido. Un bacio bisognoso e delicato. Un bacio profondo e passionale. Un bacio che è capace di portarti in paradiso ma di farti bruciare come all'inferno. Un bacio che ti fa assaporare la libertà ma che ti incatena al terreno. Un bacio diverso da tutti gli altri eppure dello stesso sapore. Un bacio che vorrei non avesse fine. "Sei brava a sviare i discorsi seri"

Gioco con le ciocche dei suoi capelli e rido. "Lo so"

Charlie mi lascia un ultimo bacio molto, troppo corto.


Ma c'è davvero tutto questo bisogno di respirare?

Ah non lo so, vuoi morire?

Non puoi farti passare un po' di ossigeno durante il bacio?

Scherzi spero.

No, ma so che non si può fare. È solo troppo bello baciarlo.

Ehi stai parlando del mio ragazzo.

Nostro.

Mio.

Nostro.

Mio.

Wow, sei gelosa della tua stessa coscienza?

Ma chi io? Mai.

Si vede.


Senza allontanarsi troppo dalla mai bocca, sussurra: "Dovremmo andare"

Cercando di essere provocante, chiedo: "E per quale motivo?"

"Perché non tutti hanno la giustifica per stare fuori dalla classe, ci sono i comuni mortali come me che devono presentarsi a lezione"

Lo guardo con viso angelico e innocente. "Ma...se la tua ragazza è la presidentessa del corpo studentesco potresti sfruttare la cosa per accontentarla in tutto quello che vuole"

Sorride malizioso. "E cosa vorrebbe?"

Nascondo il viso sul suo petto e mi lascio abbracciare dalle sue grandi braccia capaci di farmi sentire protetta. "Te"

Charlie mi lascia un bacio sulla testa. "Sono qui e sono tutto tuo. Te lo dimostrerò. E comunque ho già sfruttato abbastanza la mia piccola-grande presidentessa"

Lo guardo negli occhi e sorrido. "Puoi usufruire di me quando ti pare"

Si lecca le labbra e scuote la testa. "Radiolina non farmi queste proposte quando siamo soli"

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. "Quindi andiamo in classe?"

"Andiamo"



Nota autrice:

Anche questo capitolo è finito, siamo tutti felici e contenti per Adam ma questa mostra che combacia esattamente con il compleanno potrebbe portare scompiglio...secondo voi cosa succederà. 

Fatemi sapere cosa ne pensate...ma sopratutto se non conoscete la versione di Stay cantata da Mia, ascoltatela perché è incredibile. 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora