Capitolo 24 - terza parte

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Adesso è ora di pranzo e non vedo l'ora di poter ringraziare a dovere il mio ragazzo per la sua premura. Entro in mensa insieme ad Adam, Drake, Lily e JJ, dopo averli aspettati fuori dalla loro classe che era accanto alla nostra.

Sto facendo la coda per riempirmi il vassoio di cibo mentre rido con i miei amici. All'improvviso vedo nero grazie a due grandi mani che si posano sui miei occhi.

Fingendomi estasiata e quasi senza fiato, dico: "Ian sapevo saresti venuto"

Charlie ridacchia. "Mi dispiace, Somerhalder dovrà aspettare"

Curvo le spalle. "Che peccato"

Si avvicina e abbassa il tono. "Delusa?"

"In realtà in classifica c'è qualcuno prima di Ian"

Lily, con molta enfasi, esclama: "Ah sì?"

Sento che Charlie mi sta delicatamente tirando indietro. Ho la schiena sul suo petto e sento le sue labbra accanto al mio orecchio. Mi irrigidisco all'istante perché l'idea di non vedere in un momento così mi fa veramente paura, cerco di rilassarmi al pensiero che è solo Charlie.

Roco, sussurra: "Chi?"

"Un ragazzo che ha le mani che profumano di tempera" Sorrido girandomi per guardarlo e lasciargli un bacio veloce. "Grazie per oggi"

Ricambia il sorriso e si mette in fila con me. Quando abbiamo preso da mangiare andiamo al tavolo e prima di iniziare vediamo che arrivano anche gli altri così li aspettiamo.

Come al solito i gemelli si mettono a capo tavola. Io mi trovo seduta in mezzo a Charlie e JJ e ho davanti a me Lily che è circondata da Adam e Nate. Ryan e Drake hanno aggiunto due sedie ai lati e si sono messi agli angoli del tavolo.

Ancora incuriosita dalla mezza conversazione ascoltata, chiedo: "Ragazzi di cosa vi lamentavate stamattina"

Ryan grugnire infastidito. "Parlavamo di Cole, non ce la facciamo più. Siamo davvero forti quando ci alleniamo senza di lui eppure perdiamo sempre perché abbiamo un capitano che è uno schifo a giocare"

Drake prende la parola prima che il suo migliore amico inizi ad urlare. "Ma come tu ben sai non si può fare niente perché è il preside a decidere e c'è un certo conflitto d'interesse"

Adam smette di mangiare sconvolto dalla situazione. "Questa cosa continuo a non capirla, a nessuno importa veramente del football in questa scuola?"

Annuisco completamente d'accordo prima di commentare: "Credo di potervi aiutare" Alzando lo sguardo trovo nove paia di occhi puntati su di me. "Ehm...insomma se anche il resto della squadra e il coach sono d'accordo con il cacciare Cole allora credo di poter sistemare le cose"

Ricordo di essere stata obbligata a leggere tutti i regolamenti delle varie attività pomeridiane e credo di sapere come fare. Ho ricordi un po' vaghi sul modo a posso cavarmela.

Ryan si alza di scatto e viene a baciare la guancia mentre strilla: "Ti adoro, davvero io ti adoro"

Charlie spinge l'amico sul petto. "Ehi amico, spazio vitale"

Drake sorride al mio ragazzo. "Te la sei scelta bene, davvero bene amico"

I gemelli si alzano e si guardando per accordarsi. "Dobbiamo andare a parlare con il resto della squadra"

Drake e Ryan si guardano e dicono: "Hanno bisogno di una mano"

Scoppiano a ridere per aver pensato la stessa cosa nello stesso momento mentre io lo trovo estremamente inquietante.

Lily mi guarda sorridendo malefica. "Cosa pensi di fare?"

Adam completamente demoralizzato, dice: "Il preside non darà mai in consenso"

"In realtà nessuno di voi sa che il nostro caro preside è un vero tifoso della squadra. Rode ogni volta che perdiamo quindi l'unica cosa che devo fare è trovare la scusa adatta per fare in modo che Cole non protesti troppo. Basterà inventarsi qualche regola del manuale della squadra sportiva, non è così furbo da andare a controllare se è vero o no"

Il mio migliore amico mi guarda come se fossi un angelo sceso in terra ed annuisce d'accordo. "Un genio"

Charlie mi circonda le spalle con un braccio e sorride vantandosi. "La mia ragazza"

JJ mi riporta all'attenzione. "Ora però ci serve un nuovo capitano"

Gli faccio l'occhiolino. "Ho pensato anche a questo"

Mi guarda preoccupato. "Tranquillo non sarai tu"

"HAI IL PERMESSO"

Le improvvise urla dei miei amici, mi spaventano e divertono allo stesso tempo. Sono dei pazzi ma gli voglio bene.

I gemelli stanno tornando al tavolo felicissimi di sapere cosa dirò al preside. Intanto, Ryan e Drake sono a due tavoli di distanza che ballano facendo delle mosse stranissime e abbastanza buffe.

L'ultima persona da cui mi aspettavo di essere trattata in questo modo, chiede: "Perché sei ancora qua?"

Guardo Nate e ride per l'assurda velocità con cui vogliono farmi agire. "Posso finire di mangiare?"

Drake e Ryan mi alzano di peso. "No no, alzati"

Sbuffo e mi lascio trascinare. "Ok, calmi"

Charlie ci insegue. "Ragazzi piano!"

Sfrutto tutta la mia teatralità e dico: "Mi hanno rapita, aiuto"

"Sei sempre stata così simpatica?"

Fulmino con lo sguardo i miei amici. "Io sono simpaticissima"

Vengo lasciata ai piedi delle scale per andare in presidenza mentre aspetto Charlie con le mie cose. Il mio ragazzo, mi afferra la mano e inizia a salire. "Posso confermarlo, simpaticissima. Ora andiamo prima che ti rapiscano ancora"

Saluto al volo i nostri amici con un bacio fulmineo e un occhiolino.

Arriviamo al primo piano e quando mi giro per andare verso la presidenza il braccio del mio ragazzo mi tira verso un'aula. Credo sia fisica ma non posso esserne certa perché è uguale alle altre.

Pareti di un bianco sporco, un muro ricoperto solo di lavagna con sopra delle formule scritte con il gesso e la cattedra in legno lucido e massiccio. L'unica cosa che differenzia questo laboratorio dagli altri sono i tavoli da lavoro. Mentre nelle altre classi ci sono sempre i banchi singoli in questa ci sono enormi tavoli ricoperti di piccole mattonelle bianche. Ogni postazione ha un piccolo lavandino e alla fine dell'aula si trova un mobile chiuso a chiave, pieno di strumenti che gli studenti utilizzano per fare gli esperimenti.

Prima di riuscire a chiedere il motivo per cui ci troviamo qui dentro, vengo sollevata e poggiata sul primo tavolo a ridosso della porta. Charlie si siede su uno sgabello tra le mie gambe e tiene le mani strette ai miei fianchi come se potessi cadere nonostante io sia comodamente seduta.


Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora