Capitolo 16 - ultima parte

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Alzo lo sguardo e vedo la mamma che sorride felice mentre guarda il campo davanti a noi. "Mamma perché Ethan corre?"

La mamma mi indica una linea bianca sulla destra. "Perché deve portare la palla che ha in mano oltre quella linea lì, la vedi?"

"E se riesce a portarla lì?"

È la prima partita a ci la mamma e il papà mi portano. All'inizio ero felice ma adesso sto iniziando ad annoiarmi, siamo qui da tanto.

"Se ci riesce ha vinto la partita"

All'improvviso la mamma si alza di scatto così come tutti mele altre persone. Mi giro anche io verso il campo per vedere cosa sta succedendo, magari Ethan si è fatto male. Non vedo nulla, le persone davanti a me che prima erano sedute ora sono in piedi e io sono troppo piccola per riuscire a vedere. Tutti iniziano ad urlare ma non capisco cosa dicono.

Il papà mi mette le mani sui fianchi e mi fa sedere sulle spalle. "Vieni tesoro"

Ora si vede tutto, adoro quando il papà mi mette qui perché mi sento grande come Ethan, a proposito di mio fratello, guardo il campo e vedo che gli mancano pochi passi per superare la linea che mi ha indicato la mamma prima.

Tutti iniziano a urlare ancora più forte perché sanno già che abbiamo vinto e infatti è così perché il mio Ethan è il migliore e come tutti i migliori vince, proprio come adesso.

Dall'alta parte del campo delle persone urlano "buuuuu" e altre cose brutte a mio fratello.

Quelle persone non mi piacciono.

Ethan si gira nella nostra direzione, dopo essere andato ad abbracciare il resto della squadra, e sorride quando ci vede, inizia a correre verso di noi e quando ci arriva di fronte mi alza dalle spalle di papà e mi abbraccia forte.

Ethan sorride. "Sei venuta alla tua prima partita, come ti è sembrata?"

"Puzzi e sei tutto sudato, mollami che poi puzzo anch'io" In tutta risposta sento i miei genitori ridere e Ethan mi si avvicina alla faccia con i capelli bagnati dal sudore e li struscia su di me. "Ethan, Ethan smettila. Che schifo!" Piagnucolo ma poi mi lascio scappare una risata perché mi fa il solletico.

Mi sento felice, tanto felice, così tanto felice che potrei esplodere dalla felicità. Divento ancora più felice quando mi ricordo che domani è un giorno molto importante.

Domani compirò dieci anni e festeggerò con tutta la mia famiglia perché diventerò grande.


Mi risveglio dal ricordo grazie ad una mano che mi si poggia sulla spalla, mi alzo di scatto per lo spavento e tolgo gli auricolari per vedere chi sia.

Sforzo un sorriso. "Ciao JJ"

"Ehi campionessa, come mai qui?"

Svio il discorso. "Potrei farti la stessa domanda"

Mi si siede accanto. "Sono venuto a pensare, lo faccio spesso"

Sospiro pesantemente. "Anche io"

Entrambi stiamo osservando il campo ma nessuno lo sta guardando veramente.

JJ mi guarda e chiede: "A cosa pensi?"

"Ai miei problemi: la scuola, il college, voi...Charlie"

Cerco di evitare i suoi occhi ghiacciati perché ho paura che possano farmi pensare a mia madre.

Il mio amico si gratta la testa confuso. "Riesci a pensare a tutto questo...contemporaneamente?"

Rido perché mi fa tenerezza. È davvero dolce come ragazzo, ingenuo ma dolce.

Sollevata che lui sia qui, appoggio la testa sulla sua spalla e mi godo il momento. 



Nota autrice:

Solo io mi sto innamorando di Ethan? No, sinceramente...tra lui e Adam non saprei chi scegliere. Per questioni pratiche direi Adam visto che Ethan è in cielo ma santo Dio...che ragazzo meraviglioso. Se dovessi vedere un ragazzo che si comporta così con la sorellina, probabilmente il mio cuore si scioglierebbe. 

Vi prego, ditemi che non sono l'unica che fa questi pensieri. 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora