Capitolo 39 - terza parte

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Un rumore sordo mi fa riaprire gli occhi di scatto. Mi rendo conto di essermi assopita con la testa sulle ginocchia. Mi guardo intorno e riconosco casa di Charlie, cerco il mio ragazzo ma non lo vedo. Vengo richiamata da un altro rumore ma questo lo riconosco, sono le scale che scricchiolano leggermente sotto il peso di qualcuno.

Guardo verso l'arco che dà sull'ingresso e vedo apparire il viso bellissimo di Charlie che appare e mi mostra un sorriso che è un misto tra il tirato e lo stanco.

Allunga una mano nella mia direzione. "Vieni"

Esito un secondo mentre continuo a fissare la sua mano. Dopo tutto ciò che è successo non so quali siano le sue intenzioni, però mi fido di lui così lo seguo al piano di sopra.

Quando credo che mi stia portando in camera sua, in realtà svoltiamo per il bagno.

Si schiarisce la gola per dissipare l'imbarazzo. "Ehm...stavo pensando che magari ti potrebbe aiutarti una bella doccia rigenerante per riprenderti un attimo e magari rilassarti un po'"

Riuscendo a percepire l'odore di Matthew, chiedo: "So di lui vero?"

Abbassa lo sguardo sul pavimento. "No, certo che no. Tu hai il solito dolcissimo profumo ma è stata una giornata davvero tosta e forse ti sentirai meglio"

Gli lascio un bacio sulla guancia. "Hai ragione, grazie"

Si avvicina alla porta per uscire. "Ok... ehm... avvertimi quando hai finito che ti porto dei miei vestiti, va bene?"

Rendendomi conto che mi sta lasciando da sola, sgrano gli occhi impaurita. Non voglio stare sola come ieri sera. I ricordi non mi hanno più lasciato.

Lo fermo. "Aspetta"

Il suo viso riappare e solo adesso mi rendo conto della stanchezza che sprigiona.


Ma da quanto tempo non dorme?


Preoccupato, chiede: "Hai bisogno di qualcosa?"

Arrossisco perché non so se traviserà le mie parole. "Io...ehm...stavo pensando...c-che..." Chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo. "Non voglio stare sola" Penserà che c'è qualcosa che non va in me. Provo a riparare ma inizio solo a balbettare cose. "Cioè, solo...solo se vuoi...ehm io non voglio...costringerti"

Ride e sento la porta chiudersi. "Costringermi?" Si avvicina senza toccarmi. "Mi guardi per favore"

Sorrido agitata e scuoto testa. "Non credo di trovare il coraggio"

Apro gli occhi e lo vedo a meno di tre passi da me. Mi stupisco quando mi accorgo che, nonostante tutta la situazione, riesco solo a pensare che sia troppo lontano. Saltello da un piede all'altro dandomi della stupida mentre Charlie rimane in silenzio. Alzo lo sguardo fino a incontrare i suoi occhi nei quali riconosco un turbine di emozioni che mi confonde.

Credo stia soppesando le parole. "Io voglio..."

Sa che al momento sono fragile e non vuoi ferirmi in alcun modo. Lo guardo attentamente e chiedo: "Ma?"

"Lascia fare a me, ok?"

Titubante, annuisco e aspetto.

Nonostante l'imbarazzo non riesco a trovare la forza di volontà di separare i miei occhi da quelli di Charlie. È come trovarsi in un luogo caldo, accogliente e rassicurante. Ti cullano e viziano senza mai fare niente. Sono tutte sensazioni che riescono a infonderti. E ho sempre trovato la cosa particolarmente magica anche con Ethan. Charlie fa un altro passo verso di me mentre io rimango impalata ad aspettare la sua prossima mossa.

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora