Capitolo 9 - seconda parte

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Suona la campanella e Charlie mi scuote le spalle delicatamente, non posso credere che siano veramente passate due ore senza che me ne accorgessi. Il tempo la deve smettere di scorrere come cazzo gli pare. Durante le lezioni solo un'invocazione divina riesce a far passare i minuti mentre quando voglio dormire le ore sono secondi.

Apro gli occhi e trovo il viso di Charlie maledettamente vicino. Riesco finalmente a capire il colore dei suoi occhi e non posso credere a ciò che vedo.

Sono verdi ma intorno alla pupilla ha delle pagliuzze azzurre che risaltano molto con il sole, sono...sono come gli occhi di Ethan. Mi sono mancati così tanto che vorrei piangere ma evito. Rimango lì incatenata, senza poter distogliere lo sguardo da ciò che trovo di più bello al mondo.

Quegli occhi.

Mi sta sorridendo e non so per quale motivo ma inizio a sentire caldo. Mi alzo, gli restituisco la felpa e usciamo insieme dalla classe.

Mentre Charlie si allontana, mi ricorda: "Mi raccomando, ci serve tempo quindi non perderti in chiacchiere"

"Certo"

Sono davanti alla cattedra e aspetto che arrivi la professoressa. Sono già in ritardo sui tempi, non so cosa voglia fare Charlie ma non ho intenzione di fare tardi. Ammetto di essere curiosa e quasi emozionata per qualsiasi abbia intenzione di fare. Sinceramente non so cosa aspettarmi ma adesso che ho riconosciuto quegli occhi, voglio passarci del tempo insieme.

La professoressa di informatica ci raggiunge col fiatone e si sistema in fretta. "Buongiorno a tutti ragazzi, scusate il ritardo. Dimmi pure Reed" "Vorrei uscire per quel motivo" È ormai un anno che ho un accordo con tutti i miei professori. Posso uscire quando voglio a meno che l'assenza non gravi sui miei voti e che naturalmente non combini casini in giro per la scuola. Loro si erano preoccupati del mio cambiamento al secondo anno così hanno accettato pensando di fare la scelta giusta e ora ho ottimi voti e un permesso in più. La professoressa si gira verso Adam che sta dormendo cercando invano di nascondersi dietro al suo computer. "Certo, mi raccomando però di chiedere gli appunti della lezione a Smith che magari proprio per questo motivo almeno oggi starà attento"


Ecco perché siamo amici.

Smettila, piuttosto vallo a svegliare.

Mi odierà ma vado.


Mi avvicino al mio amico, che è appena diventato la causa delle risate di classe. Quando lo raggiungo mi abbasso e gli lascio un bacio sulla guancia per poi cercare di svegliarlo. Sussurro: "Adam, sei in classe"

Continuando tenere gli occhi chiusi, Adam si volta dall'altra parte e continuare a dormire. "Mia, avvertimi se arriva la prof"

"Adam, è qui!" Lui alza di scatto la testa dal banco guardando di fronte a sé.

La professoressa sorride al mio amico che mi sta trucidando con lo sguardo. "Buongiorno Smith"

Inizio a fare passi indietro per raggiungere velocemente la porta. "Arrivederci"

Ad una velocità inaudita corro verso la palestra e non appena entro vedo due sacchi gialli sugli spalti. Mi avvicino per capire cosa siano ma una voce mi blocca e mi spaventa a tal punto da farmi pensare di aver rischiato l'infarto, dato che non dovrei essere qui.

Charlie mi guarda sarcastico. "Meno male che ti avevo detto che avevamo solo un'ora"

Mi giro e lo trovo accanto alla parete opposta della palestra. In mano sta tenendo un pennello ma non vedo colori da nessuna parte.

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora