Dopo una settimana Adam è finalmente tornato a scuola. C'è voluto molto per convincerlo che Zeus stesse bene, ma è molto dolce vederlo così preoccupato per il suo patatone.
Siamo tutti davanti a scuola come al solito e scherziamo. Ryan ci racconta di quando ha provato a rimorchiare una ragazza e di come quest'ultima gli abbia ricordato che erano già andati a letto insieme ma il mio amico non la ricordava affatto. Credo sia un comportamento davvero ingiusto quello del mio amico ma il fatto che lui non lo faccia apposta lo rende esilarante. È un donnaiolo ma non abbandona le ragazze dopo una notte passata insieme, probabilmente non le cerca più, ma la mattina seguente non scappa mai. Non dico sia un modo esemplare di comportarsi ma so che arriverà una ragazza che gli farà mettere la testa a posto.
Naturalmente siamo fuori nonostante sia già suonata perché stiamo aspettando Charlie che per normale amministrazione deve arrivare in ritardo.
Lo vedo entrare dal cancello e mi preoccupo. Ha un passo piuttosto veloce e lo aumenta quando ci vede. Non riesco a vederlo bene in faccia e non so quale emozione sta avendo il sopravvento in lui. Quando ci raggiunge, non ho il tempo di chiederglielo che mi bacia come se ci fossimo solo noi due. Tralasciando l'imbarazzo, mi lascio andare.
Separandoci dopo un po' mi gira leggermente la testa presa alla sprovvista, però sorrido felice. Vengo interrotta una seconda volta perché mi abbraccia alzandomi da terra e inizia a girare su sé stesso.
Ok, è felice.
No, ma va? Da cosa lo hai capito?
Smettila.
Perspicace la ragazza.
Ti odio.
Adam lo guarda senza sapere come prenderlo. "Amico buongiorno"
"Oh ragazzi, voi non potete capire che fantastica giornata sia" Sembra sul punto di saltare dalla gioia e urlare dai tetti.
Drake chiede: "Cos'è il tuo compleanno?"
I suoi occhi brillano emozionati. "No. Stamattina quando mi sono svegliato ho trovato una mail da parte del Museum of Art dove mi hanno detto che il ventinove avrò la mia prima mostra. Hanno riservato una sala solo per le mie opere"
Stupefatta ma super entusiasta per la notizia, gli salto addosso mentre i nostri amici si congratulano. "Sono così felice per te"
"Ci saranno anche degli osservatori, se gli piace il mio lavoro mi manderanno in giro per il mondo. Mi raccomando ragazzi, tenetevi liberi, dovete esserci"
Naturalmente riceve una risposta positiva da tutti, mentre rimango destabilizzata all'idea di doverci lasciare. Successivamente la mia amica fa un commento che avrei preferito avesse evitato.
"Che bello, una mostra nel giorno del tuo compleanno"
Mi irrigidisco. Un altro anno senza mamma e Ethan.
L'entusiasmo di Charlie si sgonfia come un palloncino dopo essere stato bucato. Non voglio rovinare l'atmosfera dicendo qualcosa di sconveniente. Deve rimanere tutto come prima, gioia e sorrisi. C'era felicità nell'aria.
Spingo il gruppo verso le porte. "Entriamo, siamo già in ritardo di cinque minuti"
Senza dire niente, timbriamo e ci salutiamo con il solito appuntamento a pranzo.
Lungo il corridoio, Charlie inizi a parlare. "Mi dispiace, io non lo sapevo. Cambierò giorno, oggi chiamo e gli dico che non accetto"
Ogni parola pronunciata dalla sua bocca è impregnata di dolore, un dolore che sento come mio e che mi sta lacerando.
Lui pensa che io mi sia arrabbiata perché è il mio compleanno, ma non è così, non voglio che lui rinunci ad un'occasione del genere per me. Quella mostra potrebbe cambiare il suo futuro e non sarò certo io a frenarlo. Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi ma sono forte e le trattengo.
Mi volto per affrontarlo, non voglio segreti tra noi. "Non è questo il problema. Tu hai talento, tantissimo e sono sicura che riuscirai a convincere gli osservatori"
Mi guarda confuso. "Grazie ma non capisco quale sia il punto"
Charlie fa un passo in avanti per potermi toccare ma io indietreggio perché devo rimanere lucida. "Il punto è che sei diventato così maledettamente indispensabile. Sarò felicissima di sapere che potrai mostrare le tue opere in giro per il mondo. Io sono così fiera di te ma resterò qui, da sola"
Scuote la testa prendendomi le mani tra le sue. "Ma che dici, tu sarai accanto a me ad ogni mostra, io non vado da nessuna parte senza di te"
Lo guardo negli occhi con determinazione. "No, io sarò alla New York Academy, è il mio sogno"
Sorride confondendomi. "Ma anche io. Mia, ho la mia immaginazione e conosco qualche tecnica ma devo continuare a studiare e ad imparare. Devo scoprire ancora molto. Per quanto riguarda il giro del mondo, partirò solo dopo aver finito alla NYA"
Un enorme macigno mi si solleva dal cuore e vorrei sbattermelo in testa per la figura da idiota che ho appena fatto. Charlie ha già programmato tutto, è un ragazzo incredibile.
Sentendomi stupida, non trovo le parole. "Oh..."
Charlie si avvicina al mio orecchio e sussurra: "Ti va di cantare per me?"
Iniziamo ad avviarci verso l'aula di musica. "Perché?"
Alza le spalle. "Ho bisogno d'ispirazione per la mostra"
Le mie guance guadagnano una tonalità bordeaux al ricordo del suo primo giorno. Quando si è intrufolato nell'aula perché mi aveva sentito cantare e poi aveva disegnato il colore della mia voce.
Arrivati al secondo piano, apro la porta e mi incammino verso il palco mentre Charlie si siede su una delle sedie in prima fila.
Insicura, chiedo: "Vuoi qualcosa di lento o di pop?"
"Un misto"
Inizio a cercarla nel telefono per la base ma poi cambio idea e vado verso l'armadio degli strumenti per prendere la tastiera.
Appoggio quest'ultima sul suo piede e dopo averla attaccata agli amplificatori mi perdo nelle note di -Stay- di Rihanna ma ripresa dai Thirty second to Mars. In generale la canzone è molto dolce e si concentra soprattutto sul piano. Questa versione è decisamente più acustica e come il cantante, Jared Leto, provo ad usare un timbro graffiante per dare più voce alle mie emozioni.
Not really sure how to feel about it
Something in the way you move
Makes me feel like
I can't live without you
It takes me all the way
I want you to stay
La canzone finisce e aspetto un attimo perriprendere fiato e metabolizzare l'enorme...cazzata che ho appena fatto.
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Seconda Chance - Amore oltre ogni confine
RomanceLe seconde occasioni vengono date quando si commette un errore. Che sia in ambito amoroso, lavorativo o routine di tutti i giorni. Si fanno delle scelte che non sempre sono quelle giuste e una volta che ci rendiamo conto dell'errore, ci pentiamo. N...