Capitolo 38 - prima parte

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"Bestiolina...FERMA. Sei più forte di così"

Ethan!


Vorrei tanto averlo fatto. Ma sentire la sua voce, pensare che mi stiano guardando. Non voglio procurare loro altro dolore.

Io sono molto più forte di così!

Ho superato la morte di mia madre e quella di mio fratello.

Ho superato la morte ideologica della mia figura paterna.

Ho superato le violenze psicologiche e fisiche causate da un uomo con le sembianze di mio padre.

Ho superato le violenze di Matthew per ben due volte.

Io sono una sopravvissuta e non metterò a repentaglio tutti gli anni a cercare di continuare a resistere solo perché tutto si è ripetuto. Questa è stata l'ultima volta, mio padre può scommetterci l'anima. Qualsiasi cosa accada, quell'uomo non mi rivedrà mai più. A costo di vivere per strada. La scuola ormai è finita e andrò al college. Ho tutta l'estate per trovarmi un lavoro e mettere via i soldi per vivere e studiare.

Scendo dal cornicione guardando un'ultima volta il cielo azzurro e poi torno dentro scuola. Appena esco dalla porta d'emergenza, mi blocco.

Sento delle voci dietro l'angolo e mi avvicino piano. Mi sporgo oltre il muro e vedo i miei amici in cerchio che parlano. Non sono molto a rischio dato che l'unico messo in posizione di vedermi è Charlie ma non riesco a fare un passo indietro perché vederlo così mi uccide.

È pallido e sembra esausto. Ha gli occhi gonfi ed arrossati. Un taglio profondo sullo zigomo e un livido sulla mascella rivelano che ha avuto un incontro questa settimana e che probabilmente non è finito bene.

Nate rompe il silenzio. "Ragazzi sono preoccupato" I miei amici annuiscono mentre Charlie ha lo sguardo vuoto. JJ sembra agitato per qualcosa che vuole dire ma non sa se farlo. "Insomma amico, capisco la vostra litigata ma non credo proprio che sarebbe sparita solo per questa cosa con Stacy"

Charlie incassa la testa nelle spalle come se avesse appena incassato un colpo.


Pensano che sia sparita per il messaggio di Stacy?

Non sanno altro.

Vero...quindi Charlie crede sia colpa sua!

A giudicare dal suo aspetto immagino di sì.

Oddio.


Drake scuote la testa. "Potrebbe anche essere incazzata nera con noi per non averle detto di Stacy. Però tutte queste assenze non le faranno fare una bella figura con il college quindi non è questo il motivo. Per farle rinunciare ad un'occasione d'oro come questa dev'essere successo qualcosa di molto grave. Non capisco come possa essere sparita da una settimana senza che nessuno sappia niente"

Lily sfoga l'agitazione sulle sue dita prima di parlare titubante. "In realtà..."

Con quelle semplici parole ha attirato la cometa attenzione di tutto il gruppo.

Charlie la guarda agitato. "In realtà? Sai cosa sta succedendo?"

Lily si volta verso Adam che abbassa lo sguardo. Non riesco a vedere i loro volti. "No, però non è la prima volta. Il secondo anno è sparita per un mese"

Ryan sorride speranzoso. "Quindi poi torna?"

"Si, ma...diversa"

Charlie sbatte il pugno contro gli armadietti provocando un fracasso insopportabile. "Che cazzo significa? Lily parla!"

Adam poggia una mano sul petto di Charlie per farlo indietreggiare. "Amico calmati. Subito"

"Be' ecco, lei in seconda dopo quel mese di assenza era tornata che sembrava il fantasma di sé stessa. Aveva perso interesse in qualsiasi cosa. Noi abbiamo provato a farla studiare il minimo indispensabile per farle passare l'anno ma è stata bocciata. Spesso durante le lezioni correva in bagno senza chiedere il permesso, le andavo dietro dicendo ai professori che non stava bene e aveva bisogno di una mano. Quando arrivavo in bagno lei...a volte stava piangendo accasciata a terra in un box, altre volte lei...lei...lei vomitava. Ogni volta evitavo che qualcuno entrasse in bagno e aspettavo che lei stesse meglio per andarmene. Non sa nulla e sinceramente non voglio metterla a disagio facendole sapere che la seguivo"

Non posso credere alle mie orecchie. Si è presa cura di me come un angelo custode. Rimaneva nell'ombra.

Charlie rimane imbambolato mentre i miei amici abbassano la testa preoccupati, tutti tranne JJ. Lui spalanca gli occhi e inizia a colorarsi di rosso come se improvvisamente gli mancasse l'aria.

Devo andarmene. Devo andarmene subito!

Faccio un passo indietro ma vado a sbattere contro Jason un ragazzo che fa parte del consiglio studentesco da almeno due anni.

"Hey Reed ma sei tu? Non ti si vede da un po' come va?"

Rimango imbambolata per un attimo mentre spero che nessuno lo abbia sentito. Quando mi giro nove paia di occhi, sgranati per la sorpresa, mi fissano.

JJ Sospira sollevato. "Oh, grazie a dio"

Inizio a correre e mi fiondo in bagno dove entro in un box che chiudo a chiave.

La voce di Charlie rimbomba in tutta la stanza. "Mia" Vedo le sue scarpe passare davanti al mio box. "Mia so che sei qui, voglio solo sapere se stai bene" Non voglio farlo stare male ma cavolo non posso farmi vedere in questo stato. La sua voce si incrina. "Mia, esci per favore" Rimango in silenzio con una mano premuta sulla bocca mentre lacrime calde solcano le mie guance. All'improvviso, la porta di apre da sola con un tonfo. L'ha sfondata! Ha davvero sfondato la porta con un calcio. "Mia" Mi prende tra le braccia e mi stringe forte per impedirmi di scappare.

Stranamente la repulsione provata stamattina con Sam viene sostituta da un'ondata si sollievo. Mi sciolgo tra le sue braccia e mi aggrappo alla maglietta. "Mi sei mancata così tanto Radiolina"

La sua voce, il suo profumo, le sue braccia. Stavo per perdermi tutto questo. Un passo e non avrei mai più potuto goderne.

In tutta la settimana non ho fatto altro che minimizzare. Continuavo a ripetermi che ciò che avevo provato con Charlie fosse esagerato. Invece ora che sono qui, posso dire per certo che i miei sentimenti per lui sono davvero così intensi e profondi come credevo.

Nascondo il viso sul suo collo come avrei voluto fare ogni volta che Matthew entrava in camera. "A-Anche tu"

Charlie mi solleva, senza separarsi da me e mi fa sedere sul piano del lavandino.

"Mia parlami, voglio capire, ho bisogno di capire cosa sta succedendo"

Cerca di abbassarmi il cappuccio e vado nel panico. "No, aspetta!!"

Tremo a causa delle lacrime incontrollate che mi rigano le guance e per la paura di come potrebbe reagire guardandomi in faccia. Charlie fa un passo indietro e alza le mani in segno di resa.

Mi guarda implorante. "Ok. Però raccontami ti prego"

Penso velocemente ad una scusa. Non voglio che veda come sono conciata quindi basterà vergognarsi. Se crede che io mi comporti in questo modo solo per non doverlo guarda in faccia, potrei farcela. Il mio cuore si stringe lacerandosi mentre penso a come ferirlo per allontanarlo da me.

"Io...io...io ti ho...tradito" 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora