Capitolo 45 - seconda parte

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Mentre mi disinfetta la ferita, sussulto: "Ahia"

Ride. "Ora capisci come sto io?"

Indispettita, ribatto: "Tu sei abituato"

Non può veramente paragonare le due cose. Lui si è dovuto disinfettare e rattoppare da solo per anni.

Scuote la testa fasciandomi il palmo. "Non ci si abitua mai"

Lo guardo negli occhi. "Allora perché lo fai?"

Abbassa lo sguardo ed io annuisco. "Lo so, lo so. Te l'ho già chiesto e amo il fatto che tu voglia aiutare i tuoi amici ma Derek ha detto che vuole mettere la testa a posto. Se tu smetterai di combattere allora lui non avrà più un campione su cui scommettere e per quanto mi diverta vederti vincere, non voglio che disinfettarti le ferite diventi davvero un'abitudine" Non voglio che pensi a questo come ad un ultimatum perché se decidesse di continuare, non smetterei mai di amarlo e di supportarlo. Però la sua fama sta attirando gente sempre più pericolosa e non vorrei mai doverlo portare all'ospedale dopo un incontro finito male. Non è mai stato battuto ma ciò non lo rende invincibile. Charlie abbassa lo sguardo e si perde nella medicazione delle mie ferite. "Scusa. Non insisterò più"

Sistema la garza per farla stare ferma e mi guarda. "Credo...che questo potrebbe essere il mio ultimo incontro, infondo i soldi sistemeranno Derek e Julie. Da quando ti conosco la dipendenza delle lotte è diventata superflua. Non so se sia una coincidenza ma la tua presenza mi ha aiutato a mettere l'anima in pace"

Incredula, chiedo: "Davvero?"

Charlie annuisce guardandomi negli occhi mentre mi accarezza delicatamente la guancia con la punta delle dita. Questi gesti dolci sono semplici però mi arrivano al cuore e me lo sciolgono come cioccolato fuso.

Nello stesso momento diciamo: "Ti amo"


Al black Poison

Stasera siamo arrivati leggermente in anticipo. Charlie ha iniziato subito il riscaldamento insieme a Derek, il quale è molto più agitato dell'amico, mentre io presento Julie a tutti i nostri amici. Ci fermiamo nella stanzetta delle scommesse dove, grazie al cielo, riusciamo a entrare tutti, anche se a fatica. Chiacchieriamo per far passare il tempo. Vedo che Lily inizia ad andare sempre più d'accordo con Julie mentre i ragazzi fanno le loro solite battutine solo perché ancora non sanno che sta insieme a Derek. Volevo dirglielo ma vedere la loro faccia quando lo scopriranno da soli penso sarà davvero esilarante.

Preoccupata, guardo Julie e le chiedo: "Per caso sai qualcosa dell'avversario di stasera?"

Alza le spalle. "Sappiamo solo che vuole usare un nome d'arte, si fa chiamare Only chance"

Naturalmente Julie non dà alcuna importanza alla cosa, il nome è ridicolo ma qualcosa mi turba.


Perché questo nome mi dice qualcosa?

Only chance.

Only chance.

Only chance.

Only chance.

Only chance.

Only chance.


Continuo a ripetermi questo nome in testa ma non riesco a collegarlo a nulla, eppure mi inquieta senza alcun motivo apparente.

"Non è molto d'aiuto"

Curioso, Drake chiede: "Perché? Pensi di conoscerlo?"

"Non lo so, ho una strana sensazione. Con o senza?"

"Senza, perché?"

Salto giù dal bancone e raggiungo Charlie. "Non lo so... torno subito"

Entro nello spogliatoio ed è già pronto che si riscalda con Derek. "Charlie, posso parlarti?"

Mi guarda preoccupato. "Certo"

Si avvicina subito e mi osserva attentamente.

Con un sorriso ricolmo d'ansia, chiedo: "Scusa Derek ma potresti uscire?"

"Che succede?"

Sento la pelle d'oca dovuta al terrore. "Io...non lo so. Sono confusa. Ho chiesto a Julie se sapeva qualcosa del tuo avversario e mi ha detto il modo in cui si fa chiamare e io...quel nome. Quel suo maledetto nome mi dice qualcosa ma non so cosa. So solo che mi spaventa e non poco. Ti sto implorando con tutta me stessa di non entrare in quella gabbia. Almeno non per primo, aspetta di vederlo"

Mi prende per mano. "Radiolina ti ho promesso che smettevo ma questa la devo fare. Non posso abbandonare Derek ma in ogni caso tu non ti devi preoccupare. Gli stai dando molta importanza solo perché ci sono tanti soldi in palio ma devi stare tranquilla"

Usciamo e mi rendo conto che gli spalti si sono riempiti e le persone sono più del solito. Si vede che hanno fatto molta più pubblicità a questo incontro e ciò mi rende ancora più nervosa ma forse Charlie ha ragione. Prendo un respiro a pieni polmoni e lo seguo fino alla stanzetta dove mi lascia un bacio leggero sulle labbra e saluta i nostri amici prima di andare all'entrata della gabbia.

"Signori e signore, come tutti sapete questo non è un incontro come gli altri. Nessuno sa chi sia l'avversario del nostro campione ma io direi di chiamare proprio Charlie per primo perché già tutti conosciamo le sue vittorie e le sue...ehm no non è mai stato sconfitto. Cari spettatori l'avversario è rimasto incognito ma se volete tifare o scommettere su di lui il suo nome è Only chance"

Nel momento in cui Derek urla quel nome, mi manca il fiato.


Inizio flashback

Tra le lacrime, urlo: "Non capisco cosa vuoi da me. Lasciami in pace"

Mi accarezza la guancia mentre mi irrigidisco disgustata. "Devi capire solo una cosa amore"

Confusa, chiedo: "Cosa?"

Sorride sadico. "Che io sono la tua unica occasione"


Guardo verso l'entrata della gabbia e lo vedo lì.


Non può essere!! Qualcuno mi dica che non è vero! Deve essere un'allucinazione, uno scherzo della mia mente spaventata, perché lui non può essere qui, vero?


Al limite di una crisi di panico, inizio ad urlare: "No no no no no fermi, fermate tutto!"


Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora