Seconda Chance - Amore oltre ogni confine

Capitolo 10 - seconda parte

Alzo lo sguardo e vedo Charlie in tutta la sua maestosa bellezza.

Qui qualcosa non quadra.

Che intendi dire?

Ci ha ignorate per una settimana e ora si preoccupa?

Be' neanche tu lo hai cercato in questi giorni.

Ma io ero in imbarazzo.

E non può esserlo anche lui?

No, lui...lui... non lo so.

Magari ti ha solo lasciato del tempo per riflettere.

Sarebbe stato un gesto molto dolce.

Magari è un ragazzo dolce.

Oppure ci ha solo ignorato perché vuole Stacy.

Il mio ragionamento ha più senso.

Guasta feste.

Ti voglio bene anche io.

Mi giro nella speranza che non abbia visto le mie lacrime, anche se le probabilità sono pari a zero. "Si, sto bene"

"Non sembra" La sua voce mi suona più vicina di prima.

Il mio corpo non sa se abbandonarsi al calore che sprigiona il suo, oppure rimettersi la felpa a causa dei brividi procurati dalla presenza del ragazzo.

Cerco di rimettermi gli auricolari. "Non ho molta voglia di parlare e so per certo che tu hai gli allenamenti adesso, quindi per favore lasciami sola"

Prima che possa schiacciare play per far partire -Roller Coaster- di Luke Bryan vedo un corpo mettermisi di fronte e non posso evitare di alzare lo sguardo per incontrare quegli occhi di cui non posso più far a meno.

Non appena il triste grigio dei miei occhi incontra il verde-azzurro dei suoi mi viene un tuffo al cuore. Mi sono mancati tantissimo e non me ne ero neanche accorta. Per un'intera settimana ho evitato lo sguardo di Charlie per non ricadere nella trappola che riservano se ti ci perdi ma ho realizzato solo adesso che ho tutte le buone intenzioni del mondo per volermici perdere dentro. Credo che potrebbe rivelarsi uno degli errori più gravi che farò in vita mia ma quando sento il suo corpo spingersi lievemente verso il mio e vedo il suo viso tanto vicino da poter sentire il suo respiro che mi sposta delicatamente i capelli e mi fa rabbrividire, non posso che pensare: rischia e buttati!

Non ho più paura che possa scegliere Stacy perché non mi importa. Lui può fare quello che vuole e in questo momento è qui, con me e non agli allenamenti dove si trova anche l'oca. Ora, adesso, io sono qui e ho l'occasione di sapere se posso davvero farmi tanti film mentali senza sapere se avranno mai una fine. La risposta è no, così mi alzo in punta di piedi e prendendo l'iniziativa mi avvicino alle labbra di Charlie.

Non ho intenzione di tirarmi indietro.

Non ora.

Infatti non lo faccio.

Lo fa lui.

Si allontana da me di almeno cinque passi ma continua a guardarmi mentre io sono rimasta imbambolata.

Stupida! Stupida! Stupida!

Almeno ci abbiamo provato.

Perché dovevamo provarci se sapevamo già la risposta?

Bisogna rischiare nella vita, lo hai detto prima.