Capitolo 2 - seconda parte

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"Mamma, Ethan mi dà fastidio"

Mio fratello continua a infastidirmi, fin da quando è salito in macchina. Continua a lanciarmi delle stupidissime palline di carta mentre ride della mia faccia arrabbiata.

"Ethan smetti di infastidire tua sorella"

La mamma lo rimprovera ma lui non vuole ascoltarla e infatti continua.

Mi tolgo la cintura e gli salto addosso urlando: "Adesso ti uccido"

Ethan mi prende al volo e inizia a farmi il solletico. Scoppio a ridere e quando sento che inizia a mancarmi il respiro, lo imploro di smettere.

"Dì che mi vuoi un mondo di bene e che sono il fratello migliore dell'universo"

Dopo essersi tolto la cintura mi ha steso sul sedile posteriore mentre lui è seduto a cavalcioni su di me per tenermi ferma. Inizio a ridere ancora più forte quando vedo che la macchina è troppo piccola per lui e non riesce a stare dritto senza andare a sbattere con la testa.

Provo a parlare tra le risate. "No-non lo dirò m-m-mai"

Sento la testa che inizia a girarmi per la mancanza di ossigeno, ma nonostante tutto continuo a ridere. Riesco a liberarmi un braccio e inizio a spingere il petto di Ethan per allontanarlo da me anche se è molto più grande e grosso di me. Quando smette di fare resistenza mi rimetto a sedere e faccio dei respiri profondi. Girandomi vedo che Ethan ha le lacrime agli occhi a furia di ridere a causa del rossore sul mio viso.

Gli tiro un pugno sul braccio. "Sei uno stupido"

La mamma indica a mio fratello il posto del passeggero accanto a lei. "Adesso basta! Ethan vieni davanti"

Ethan adora sedersi dietro per darmi fastidio ma se la mamma lo sgrida, non se lo lascia ripetere due volte. Smette subito di ridere e mi sposta così che la mia presenza non gli impedisca il passaggio tra i sedili. Ormai è grande quindi fa fatica ma riesce comunque a passare.

Appena si siede si allaccia la cintura e continuiamo il nostro viaggio verso casa. È tardi, vedo il sole tramontare e devo ammettere che i colori in cielo mi piacciono davvero tanto, ci sono diverse sfumature di arancione e rosa.

Guardo la mamma dallo specchietto e quando si accorge che la fisso, mi sorride. Oggi si è vestita elegante perché è il mio decimo compleanno, ma io non riesco a non fissarle le labbra. Sono rosso fuoco e le trovo bellissime. La mamma non si trucca spesso ma perché lei è bella sempre. Le persone dicono che ci assomigliamo ma la mia mamma è molto più bella e io spero di diventare bella come lei un giorno. Oggi ha tenuto i capelli sciolti tutto il tempo e io ho notato che li fatti lisci. Allungo una mano e glieli accarezzo, mi piace vedere la mia mano chiara sparire nella folta cascata di capelli neri della mamma. Sono morbidi e profumano di vaniglia.

"Ti piacciono amore?"

Sorrido e annuisco felice. Lei ricambia il sorriso e mi incanta con i suoi occhi azzurri, sono così chiari che sembrano quasi bianchi. È come guardare un cubetto di ghiaccio, li ho sempre trovati particolari perché non conosco nessun altro con lo stesso colore di occhi.

Ethan mi guarda e chiede: "Mia, mi fai un massaggio alla testa?"

Mi sposto dietro al suo sedile per allungarmi verso quel cespuglio di riccioli biondi che incorniciano il suo viso paffuto. Ethan non è ciccione, ha sempre fatto sport e gli piace muoversi ma nonostante questo la mamma dice che gli sono rimaste le guance -cicciotte- che aveva quando è nato.

All'improvviso mi viene la nausea e cerco di fare dei respiri profondi ma non ci riesco. Mi sdraio sul sedile posteriore e guardo in alto. "Mamma, non mi sento bene"

Preoccupata, mi chiede: "Che succede amore?"

"Mia, guardami" Sento la mano di Ethan sul ginocchio, così giro la testa e i miei occhi azzurri incontrano i suoi bellissimi che sono verdi con delle pagliuzze azzurre che risaltano con il sole. I suoi sono gli unici occhi nei quali riesco a perdermi. "Inizia ad immaginare di essere in una foresta a passeggiare, è estate e c'è profumo di corteccia e foglie secche. Vediamo uno scoiattolo a qualche metro di distanza e sentiamo cantare gli uccellini sopra di noi. Ridiamo e corriamo insieme. Poi ci sdraiamo per terra, in mezzo ai fiori profumati e guardiamo il cielo facendo respiri profondi. Ti senti meglio?"

Il mio respiro torna normale e nonostante abbia ancor un po' la sensazione di nausea, non è forte come prima.

"Si, grazie"

Mi allungo per dargli un bacio sulla guancia e poi ridere vedendo la sua finta faccia schifata, lo so che adora i miei baci.

Quando mi risistemo per massaggiare la testa di Ethan, la mamma mette un cd e nella macchina sento che partono le note della canzone preferita della mamma e del papà. Mi hanno detto che si chiama - Everything i do- e la canta un signore di nome Bryan Adams, è bravo. Mi piace la sua voce e suona molto bene. Quando vedo la mamma canticchiare la canzone inizio anche io e veniamo seguite a ruota da Ethan, che però è stonatissimo.

"Amore, potresti pulire la macchina? Raccogli tutte le palline che ti ha lanciato Ethan e buttale dal finestrino"

Quando ho le mani piene di palline, mi avvicino al finestrino, lo abbasso e lancio tutto fuori. Poi torno indietro a controllare che non ce ne siano altre. Raccolgo il mio peluche preferito e vedo che ha alcune palline addosso. Mi sporgo dal finestrino e vedo che siamo in curva su un ponte che non riconosco ma la mamma ha detto che stiamo andando a casa quindi non mi faccio troppe domande. Non vedo l'ora di dire al mio papino che oggi la mia maestra mi ha detto che ho una bella voce e che secondo lei dovrei fare la cantante. Anche al papà piace sentirmi cantare, quindi voglio dargli questa bella notizia. Quando sporgo il mio gatto bianco di peluche per pulirlo, mi cade fuori.

"Mamma, ferma!! Ho perso Berry, mamma Berry è caduto"

La macchina inizia a rallentare ma siamo in curva così la mamma mi dice che devo essere molto veloce e che lei starà attenta alle macchine che arrivano. Corro fuori e vado il più velocemente possibile verso Berry. Appena lo raccolgo, mi giro per tornare alla macchina e continuo a sorridere mentre pulisco il mio peluche dai sassolini che c'erano per terra.

Vedo la testa di Ethan spuntare fuori dal finestrino. "Mia muoviti"

Alzo lo sguardo dal mio peluche solo quando sento suonare un clacson talmente tanto forte da spaventarmi, mi giro e vedo un camion che sta facendo la curva.

E poi succede tutto in un attimo.

Il camion fa la curva e vedo la nostra macchina cadere giù dal ponte.

"MAMMA!!!!! ETHAN!!!! oh mio dio, qualcuno mi aiuti, mamma. Mamma" 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora