Capitolo 33 - ultima parte

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Le grida del mio migliore amico hanno attirato i nostri amici che ci hanno raggiunto. Guardano tutti Adam come se fosse matto perché ancora non smette di saltare e ridere. Prendo i fogli. "Ah...quasi mi dimenticavo. Le sono caduti questi prima"

Sorride sincero mentre le sue guance si tingono ancora di rosso. "Oh...g-grazie mille"

Nel momento in cui prende i fogli, le nostre dita si sfiorano. A me il suo tocco non fa nessun effetto ma lui sembra essere attraversato da un brivido. Forse me lo sono solo immaginato.

Confusa, chiedo: "Tutto bene?"

Mi porge la mano. "I...si, comunque mi chiamo Travis"

Titubante allungo la mia. "Io mi..."

Vengo interrotta da una voce piena di rabbia e arroganza. "Si chiama Mia e io sono Charlie, il suo ragazzo. Qui siamo tutti felici per il nostro amico quindi vai a chiamare un vero dottore, ti spiace?"

Charlie mi circonda la vita con un braccio per marcare il territorio.

Travis mi guarda dispiaciuto mentre si agita per il disagio e io lo guardo mortificata per il comportamento del mio ragazzo. "Ehm...i-io...vado"

Eddie ci guarda a bocca aperta. "Cavolo ragazzi, non so proprio decidere chi sia il più possessivo tra voi due"

Charlie non ride alla battuta, si avvicina ad Adam e gli parla all'orecchio. Il mio amico mi guarda preoccupato. Senza che io capisca cosa stia succedendo, vengo afferrata per il polso senza delicatezza e trascinata fuori dalla clinica da un Charlie abbastanza irritato.

Lo strattono e urlo: "Ma che ti prende? Charlie mollami, mi fai male!"

Nel sentire le mie parole mi molla come se lo avessi scottato. Lo guardo cercando di capire cosa cazzo gli sta passando per la testa da farlo arrabbiare in questo modo.

Con uno sguardo lancia fulmini e la voce intrinseca di collera, chiede: "Cos'erano quegli sguardi dolci alla scimmia da circo?"

Lo guardo confusa. "Scimmia da circo? Parli di Travis?" Vedendolo irritarsi maggiormente, riprendo la parola. "Non erano sguardi dolci i miei. Gli ho solo fatto un favore, gli erano caduti dei fogli e io li ho raccolti. Basta"

Mi guarda come se non credesse ad una sola parola e indica il mio top. "Immagino che non sia balbuziente di suo e poi continuava a fissarti le tette"

Per la prima volta, mi voglio coprire dal suo sguardo. Sembra che mi stia giudicando come una poco di buono solo per quello che indosso.


Tutto questo è assurdo, qualcuno mi dica che sta scherzando.


Non mi piace il modo in cui mi guarda. So che è geloso e mi sta bene così perché lo sono anche io e l'ho dimostrato più di una volta ma deve arrabbiarsi con Trevis non con me. Io non ho fatto le avance a nessuno, sono solo stata educata. Nonostante io sia dalla parte della ragione, Charlie mi guarda strano, non più con occhi dolci, sono arrabbiati. In un momento come questo, la somiglianza tra gli occhi del mio ragazzo e quelli di mio fratello non è per niente una bona cosa. Mi sento giudicata da Ethan e questo mi fa accapponare la pelle, ma di chiunque siano questi occhi non gli permetterò di guardarmi in quel modo.

"Allora, primo: se Travis mi trova carina non ci posso fare assolutamente niente; Secondo: vorrei ricordarti che non mi sono vestita in questo modo per venire qui a flirtare con uno specializzando ma era per il nostro appuntamento quindi se non apprezzi, fottiti; Terzo: non mi guardare in quel modo perché la rabbia che stai riversando su di me è totalmente ingiustificata e ti giuro che se non ti calmi immediatamente ti mollo seduta stante; Quarto: mi stai facendo davvero incazzare, come puoi anche solo pensare che possa farti una cosa simile? Io dovrei tradirti? Perché? Cosa ti manca? Cosa dovrei cercare negli altri che tu non hai?"

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora