Capitolo 17 - prima parte

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Credo sia passata un'ora quando riapro gli occhi a causa della voce di JJ che mi risveglia.

Sono crollata senza accorgermene.

Il suo profumo così dolce mi ha cullato e anche se non ero del tutto addormentata, mi sentivo bene. In più il fatto che fosse sudato non mi ha per nulla infastidito, anzi credo che mi sia servito per calmarmi dato che il suo corpo sprigionava calore.

JJ alza le spalle come per farsi scivolare qualcosa di dosso. "Sai, sono consapevole del fatto che le persone mi ritengano stupido. I miei compagni, il resto della squadra e probabilmente anche tu"

Provo un'ondata di vergogna ma voglio essere sincera. "Non voglio mentirti quindi non posso negarlo"

"Tranquilla, sono abituato alle persone che mi danno dell'asino. L'unica consolazione è che gioco bene quindi mi dicono che non mi serve cervello se voglio fare carriera"

Sentendo il risentimento nella sua voce mi si spezza il cuore. Sono stata così tanto condizionata dai miei pregiudizi che non ho pensato a come dovesse sentirsi. Anche la persona più ingenua del mondo riesce a capire il sarcasmo e sono sicura che l'unico problema di JJ sia che passa un po' troppo tempo tra le nuvole.

"Ognuno di noi è bravo in qualcosa ma ci tengo a precisare che noi non diciamo che sei scemo, ma solo che molto spesso sei in un mondo tutto tuo"

Prende un respiro profondo. "Avete ragione...ma voglio rivelarti una cosa"

Non mi sta più guardando, adesso il suo sguardo è perso ma non in un bel ricordo, è perso in un brutto passato e questo mi fa sentire ancora più in colpa perché soffre e viene preso in giro.

"Dimmi"

"La prima volta che sono stato bocciato ero al secondo anno. La mia migliore amica, di cui mi ero follemente innamorato, mi ha lasciato per un altro e si è trasferita senza dirmi nulla. Ci conoscevamo da quando avevamo due anni e siamo cresciuti insieme. In quel periodo mi sentivo abbandonato perché lei non c'era e non potevo neanche parlarne con i miei genitori dato che erano troppo impegnati ad urlarsi contro, così ho iniziato a drogarmi. L'anno dopo mi ero indebitato e così l'ho passato a cercare di ripagare tutti i debiti senza farmi beccare e diciamo che le ore di studio così come quelle di sonno erano minime se non nulle"

JJ rilassa le spalle di colpo come se si fosse tolto un peso.

Lo guardo confusa. "JJ perché mi stai dicendo tutto questo?"

Inchioda il suo sguardo nel mio. "Perché ho bisogno che qualcuno sappia la verità"

"Perché proprio a me? Perché non ad Adam o agli altri ragazzi?"

"Perché ti ho vista al secondo anno, quando sei stata bocciata e so che non è successo perché sei senza cervello, ho sempre saputo che eri intelligente e sinceramente date le condizioni con cui ti presentavi, era difficile non accorgersi che stavi male"

Si ricorda di due anni fa.

Ovviamente non sa la verità ma non ci credo che lui mi abbia visto, in quel periodo cercavo di essere il più invisibile possibile dato che avevo perso l'anno grazie a mio padre e quello di Matthew.

"Grazie JJ" Avrei preferito non ricordare quel periodo della mia vita ma lo capisco. "Ora come va con i tuoi genitori?"

Il suo sorrisetto innocente mi scioglie il cuore. "Hanno divorziato finalmente e infatti spesso sono senza libri perché devo rimanere a dormire da uno ma il materiale per la scuola è dall'altra. Ammetto di non essere bravo ad organizzarmi"

Dopo qualche minuto, chiede: "Come ti sentivi quando ti drogavi?"

Ammetto di essere sempre stata curiosa ma troppo spaventata per provare, adesso però dopo il messaggio di Matthew e la notizia verbale di mio padre credo di poterci fare un pensierino. Magari da tossica perderò valore o importanza, potrebbe non volermi più.

Sorride tristemente. "Sarò sincero, mi sentivo bene quando mi drogavo e ti parlo di roba pesante. Le crisi d'abbandono sparivano così come il vuoto che sentivo opprimermi, potevo fare o dire tutto ciò che volevo senza ricevere conseguenze. Mi sentivo dio sceso in terra, se mi ferivano non sentivo nulla finché ero sotto effetto. Ero immortale"

Soprappensiero, dico: "Dev'essere stato bello"

Mi vergogno subito di ciò che ho detto. La mia delicatezza può essere paragonata a quella di un elefante. Come cavolo mi salta in mente di dirgli una cosa simile! Chiudo gli occhi vergognandomi di me stessa. Una mano si posa sulla mia e mi stringe.

"Non pensarlo, non è così perché l'effetto svanisce e tu vorrai continuare a sentirti bene e senza accorgertene diventi dipendente ma non lo penserai, rimarrai convinta di poter smettere quando vorrai, di avere il controllo sulle tue azioni ma non è così perché tu ne avrai bisogno e non credo ci sia nulla di peggio che mentire a sé stessi"

Le sue parole sono dure e intanto vedo della malinconia aleggiare nei suoi occhi. Questo mi fa capire che lui si è tradito da solo e non si è ancora perdonato.

"Ne hai sofferto molto, vero?"

Evita il mio sguardo. "Abbastanza, ma lascia che ti dia un consiglio"

Sorrido cercando di sdrammatizzare. "Dimmi tutto, Yoda"

Mi piace la sua risata, è affascinante come lui. Profonda e virile. Peccato che il suo viso sia così innocente.

"Trova una persona che ti faccia sentire allo stesso modo della cocaina. Quella persona riuscirà a salvarti dal baratro mentre la droga peggiorerà solo la tua situazione"

Il suo sguardo serio mi permette di capire che lui quella persona non l'ha trovata.

Lo abbraccio. "Ti ringrazio JJ"

Mi guarda preoccupato. "Ora però nessuno ci salverà dal coach. O almeno a me, sai...sono scappato"

Lo rassicuro. "Tranquillo ho un alibi per entrambi"

"Grazie campionessa"

Mi lascia un bacio umidiccio sulla guancia e poi ci alziamo. In questo momento si alza un leggero venticello e sento la guancia ghiacciarsi. Alzo una mano e capisco che una lacrima mi si è seccata.

Quando ho pianto? Non mi ricordo di aver pianto a tal punto per la storia di JJ, cioè si, mi sono emozionata però ho trattenuto tutto. Torno indietro con la mente e ripenso a mio fratello.

Magari senza accorgermene stavo piangendo pensando a Ethan.


Che dolce, non ti ha detto nulla.

Si hai ragione, davvero carino.

Non voleva metterti in imbarazzo.

Lo so, è un ragazzo d'oro.

Allora fagli un sorriso...brava così. 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora