Seconda Chance - Amore oltre ogni confine

Capitolo 3 - prima parte

L'ora di letteratura finisce e ad avvertirmi è la mano di Lily che mi scuote il braccio. Usciamo dalla classe e ci dirigiamo al piano superiore. Io devo andare verso il laboratorio di chimica, la mia materia preferita e non per vantarmi ma è anche quella in cui vado meglio, mentre lei deve andare nel laboratorio accanto che è quello di fisica.

In chimica al momento ho una misera A, solo perché una volta mi hanno messo in coppia con un demente che ha fatto esplodere la provetta mischiando sostanze a caso e il professore ha detto che avrei potuto evitarlo. Per punizione la mia media non è più di A+ per colpa di quello che adesso è diventato il mio migliore amico. Adam, è il co-capitano della squadra di football della scuola e la sua ragazza si chiama Bethany Wood ed è una delle oche di Katrine White. La capo cheerleader che si crede la regina della scuola e che ovviamente sta con il capitano della squadra di football, Cole Lewis. Si esatto, sono un cliché. Nell'era moderna in cui quasi nessuno giudica più in base agli hobby o all'aspetto perché chiunque può essere chi vuole, questi due esemplari ci hanno trasportato di nuovo indietro. Nonostante la lotta contro di loro hanno davvero un certo tipo di potere sulle persone e quindi dobbiamo vivere nel classico cliché delle scuole superiori. Per quanto mi riguarda trovo tutto ciò molto imbarazzante e patetico ma lascio che gli altri vivano la loro vita. Io personalmente non mi faccio mettere i piedi in testa da ragazze che si vestono come delle prostitute e che mi giudicano perché sono diversa da loro. Siamo nel ventunesimo secolo e tutta questa discriminazione così banale e superficiale non dovrebbe esistere ma si sa che l'erba cattiva non muore mai.

Per quanto riguarda Adam, è il ragazzo più simpatico che abbia mai conosciuto, con lui non faccio che ridere. Rende le mie giornate radiose e meritevoli di essere vissute. Gli voglio un mondo di bene e ad essere sincera è anche molto bello. Peccato che ai miei occhi risulti più come un fratello che come un bocconcino appetibile ma almeno in questo modo sono sicura che non ci sarà mai nulla a separarci. Ha i capelli di un colore castano-ramato e li porta un po' troppo lunghi per i miei gusti ma riflettono appieno la sua personalità disordinata. Gli occhi sono color caramello e li trovo magnifici perché rendono il suo sguardo molto dolce. Ovviamente ha anche un corpo da urlo ma quello non mi interessa. Si allena tantissimo perché per lui la squadra è davvero importante non come per il capitano che li usa solo per essere popolare. Naturalmente c'è chi si domanda come Cole possa essere diventato capitano dato che non si comporta come tale con i suoi compagni e che non è neanche il miglior giocatore della squadra. La risposta è molto semplice, lo zio di Cole è il preside della scuola.

Due braccia muscolose e scivolose mi abbracciano da dietro e mi alzano da terra. Un bacio umido si schianta sulla mia guancia lasciandomi interdetta ma anche sorridente. "Ciao Piccola"

Mi asciugo la guancia con la faccia leggermente disgustata e chiedo: "Ehi Adam, ma che hai fatto?"

"La prof di informatica non c'era ed è arrivato un supplente che non sapeva cosa farci fare. Alla fine ci ha portato in palestra e chi voleva, tipo me, poteva approfittarne per allenarsi. Dopo neanche cinque minuti Cole ha fatto arrabbiare il supplente e così abbiamo fatto dei giri di corsa supplementari. Ci siamo andati a cambiare che era già suonata la campanella, quindi niente doccia"

Dopo aver ascoltato quello che aveva da dire, lo guardo ancora più schifata di prima mentre lui scoppia a ridere.

Lo spingo per allontanarlo da me. "Non è divertente, sono impregnata nel tuo sudore"

Lo vedo allargare il sorriso e non riesco ad arrabbiarmi con lui. Sbuffo per questa mia debolezza e gli tiro un pugno giocoso sulla spalla. Andiamo a sederci al nostro tavolo mentre lui finge che gli abbia fatto malissimo con il mio colpo. Ci sistemiamo e per prima cosa allontano tutte le provette da Adam.