Seconda Chance - Amore oltre ogni confine

Capitolo 19 - ultima parte

Derek si trova al centro della gabbia e guarda gli scommettitori come se fossero solo dei portafogli e probabilmente è così perché dai mazzetti che Julie sta contando posso intuire che in palio ci sono moltissimi soldi. "Bene signore e signori, ormai avete scommesso quindi non c'è bisogno che vi presenti i nostri due lottatori soprattutto perché uno di loro è proprio il nostro campione. Spero abbiate puntato su di lui, altrimenti mi dispiace. Non voglio perdermi in chiacchiere dunque diamo il via alla lotta"

Derek esce dalla gabbia e lascia lì dentro i due lottatori. Tengo gli occhi fissi su Charlie e lo guardo mentre cerca di istigare il suo avversario che si fa avanti con un gancio destro che il mio ragazzo schiva facilmente. Dopo diverse volte che l'avversario prova a colpire Charlie e quest'ultimo lo schiva assestandogli poi un colpo, mi tranquillizzo e mi volto verso Julie che è intenta a guardare il suo ragazzo.

Non so perché ma il suo sguardo è così intenso che senza volere, dico: "Lo ami"

"Sai, io quattro anni fa non ero così. Non ero questa ragazza, non mi sarei mai messa un top così corto o delle scarpe con il tacco. Non mi sarei mai truccata e non sarei mai uscita di casa senza essermi pettinata i capelli, ma soprattutto non avrei mai pensato di fare sesso prima del matrimonio. Eppure l'amore di Derek mi ha cambiato. Non mi fraintendere, mi ha cambiato in meglio. Prima ero rigida, fredda e apatica. Ora, con lui sono passionale, simpatica e gentile con le persone. Sono ancora una brava ragazza, infatti studio medicina all'università ma Derek mi ha sbloccata. Vivevo in un torpore continuo e non riuscivo a uscirne. Ci siamo cambiati a vicenda, lui era uno stronzo, un vero bastardo. Nonostante ci conoscessimo da anni mi ha trattato molto male al liceo e quando ha scoperto che ero innamorata di lui si è messo con la mia migliore amica. L'ho sempre perdonato perché sapevo quanto fosse brutto il suo passato e che lui non riuscisse a conviverci. Charlie ci ha aiutato molto, se non fosse stato per lui la nostra relazione non sarebbe mai nata. Derek non riusciva a parlarmi di sé e di quello che aveva passato così io non facevo davvero parte della sua vita. Poi Charlie è riuscito a convincerlo e stiamo insieme da allora. Il cambiamento è stato reciproco, io vengo qui con lui perché è il suo mondo, ma lui ha deciso di continuare a studiare, fa psicologia. Non siamo perfetti ma ci siamo resi delle persone migliori di come eravamo prima. Lo amo in un modo talmente profondo che spesso mi fa male il cuore"

I suoi occhi parlano molto di più delle sue parole. Riesco a leggere una profonda riconoscenza verso Charlie e l'amore per Derek. Hanno dovuto superare molto insieme ma ce l'hanno fatta.

Riporto l'attenzione sulla gabbia e mi accorgo che diversi lividi si stanno formando sull'addome di Charlie.

Cavolo, lo ha beccato.

No, se li è fatti da solo.

Oh vattene immediatamente, te e il tuo stupido sarcasmo inopportuno.

Lo so che sei preoccupata.

Quindi sai anche che non voglio parlare con te.

Sospiro pensando ad alta voce. "Dunque è questo il motivo dei suoi lividi"

"Non lo hanno mai colpito sul serio, però si, qualche livido lo porta sempre a casa"

Apprezzo la sua sincerità e che capita la mia preoccupazione. Probabilmente la condividiamo. Sono sicura che non sia facile stare a guardare il proprio amico d'infanzia che viene picchiato.

Charlie riesce a tirare un pugno sullo zigomo del suo avversario che però sembra non sentirlo e lo ritira indietro al mio ragazzo, prendendolo in pieno viso. A quella vista, mi lascio sfuggire un urlo per la sorpresa. Non pensavo che fosse stato così forte ma molte teste si sono voltate verso di me tra cui anche quella di Charlie che in un momento di distrazione viene colpito di nuovo sul viso.

Oh mio dio, oh mio dio. Che cosa ho fatto?

Porto le mani alla bocca sentendomi in colpa. "Oh dio, non volevo"

Julie mi poggia una mano sulla spalla per tranquillizzarmi e sorride. "Tranquilla, lo avrebbe colpito lo stesso, fidati"

Ha più esperienza di me quindi mi fido. "Oh ok"

Dopo diversi colpi che Charlie riceve, tira un urlo di frustrazione e rabbia e poi spinge indietro il suo avversario fin quando non va a sbattere con la schiena contro la gabbia. Solo allora riceve una scarica di pugni da parte del mio ragazzo che riesce a metterlo KO. Quando finisce di colpirlo, Charlie tira un sospiro e si gira verso Derek che entra nella gabbia e gli prende un braccio per poi alzarlo proclamandolo vincitore.

Ha vinto.

Già.

Ha davvero vinto.

Esatto.

Wow.

Quando esce dalla gabbia, mi fiondo fuori dalla stanzetta di legno e corro da lui anche se devo scansare persone molto più grosse di me. Arrivo da Charlie e gli butto le braccia al collo, lo abbraccio nonostante sia sudato e abbia le nocche sanguinanti.

Lo stringo forte. "Wow, sei stato favoloso"

"Grazie Radiolina, però fa piano. Questo è stato cattivo"

Preoccupata di avergli fatto male mi allontano come se mi fossi scottata. Solo in questo momento mi accorgo che ha un taglio sullo zigomo che sta sanguinando e oltre ai lividi sul petto e sull'addome, ha anche il labbro spaccato.

"Scusami" Gli accarezzo la guancia e gli sistemo i capelli indietro così da poterlo guardare negli occhi. "Fanno molto male?" Mi appoggia un braccio attorno alle spalle.

"Un po', ora devo solo fare una doccia"

Imbarazzata dico: "Si certo. Ehm...allora io vado"

Charlie mi afferra il polso per bloccarmi. "Come?"

"Vuoi andare a casa quindi ti lascio solo"

Mi guarda serio. "No, tu vieni con me"

Inarco un sopracciglio ironica. "Ah sì?"

Mi sorride. "Assolutamente"

Non posso evitare di sciogliermi. "Ok"

Nota autrice:

Ammettiamolo...nessuna storia è minimamente interessante senza un po' di brio dovuto al mondo dell'illegalità. Illegale è bello, adrenalinico ed esaltante. 

Ad ogni modo, giuro che smetterò di introdurre personaggi perché stanno diventando troppi.

Fatemi sapere che ne pensate dei due migliori amici di Charlie e delle lotte clandestine.