Aspettiamo lì cinque minuti a parlare di cose poco importanti e poi vedo arrivare il bus. Appena le porte si aprono, vado davanti e dico a Sam di non partire.
Sam ci sorride. "Hey bellezze...e Adam, come state?"
"Andiamo Sam non puoi dire che io non sia bellissimo"
Ridiamo tutti, compreso Sam che però lo scansa.
Sam riprende il suo sguardo serio. "Oh, te lo dico eccome"
Adam lo guarda con un sorriso con il quale io personalmente mi sarei sciolta. "È capitato solo una volta, mi odierai per sempre?"
Sam indica la fiancata sinistra dell'autobus. "Tu vedi la mia fiancata ancora rosa? Allora si, non ti ho perdonato"
Inizio a ridere al ricordo del viso rosso di Adam a causa della vergogna mentre Sam lo sgridava dopo aver visto in che condizioni gli aveva ridotto il bus.
In pratica, circa sei mesi fa, Adam aveva accettato una sfida con Cole. Voleva assolutamente vincere perché si erano giocati oggetti di valore. Il mio amico ha consegnato le chiavi della macchina che suo padre gli ha regalato un anno fa mentre Cole si è giocato la maglia da capitano e Adam avrebbe fatto di tutto per averla, così una sera si è intrufolato nella stazione dei bus insieme a degli altri compagni di squadra che dovevano fungere da testimoni. Con una bomboletta spray rosa ha ricoperto l'intera fiancata di un bus senza sapere però che fosse quello di Sam. Quando ha saputo che era il suo c'è rimasto molto male ed è andato da lui a confessare il suo errore e da allora ogni volta che si incontrano Adam finisce per piagnucolare qualcosa mentre sotto sotto Sam se la ride. Adam è stato fortunato ad aver imbrattato la fiancata senza porte perché se le avesse sporcate Sam si sarebbe arrabbiato veramente. Naturalmente Cole non ha mantenuto la parola e si è tenuto il ruolo da capitano ma conoscendolo ce lo si aspettava.
Adam piagnucola. "Uffa, ma io che ne sapevo che era indelebile ma soprattutto che il bus era il tuo"
Sam ride. "Smettila e fai l'uomo, non piangere davanti a queste dolcezze"
Lily sorride per il complimento. "Grazie Sammy"
Sam alza gli occhi al cielo a quel soprannome. Lei lo chiama così da quando lo conosce e lui dice sempre che gli dà fastidio ma so che in realtà gli piace.
"Allora quali sono i programmi?"
Mi avvicino per salutarlo come si deve. "Andiamo al Fairmount"
Gli lascio un bacio sulla guancia e lui mi poggia una mano al centro della schiena. È strano, questa è una carezza automatica e quasi insignificante vista da fuori ma io esplodo di gioia dentro di me ogni volta. Mi vuole bene e quella carezza lo dimostra.
Sam ci guarda confuso. "D'accordo, ma lo sapete che passo davanti all'entrata sud del parco per portarvi a casa, quindi perché non potevate dirmelo mentre andavamo?"
Appoggio una mano sulla sua spalla e spiego.
"Vedi questo ragazzo qui?" Indico Charlie che si è tenuto in disparte per tutto il tempo e che ora fa un passo avanti. "Devo andare in moto con lui per indicargli la strada ma volevo avvertirti"
Sam mi sorride in un modo strano. "Oh, certo"
Chissà a cosa sta pensando!
Adam sorride. "Sam sei contento? Io e Lily invece, veniamo con te"
Sam sbuffa sorridendo sotto i baffi.
"Ok, noi andiamo"
Scendo dal bus con Charlie. Prima che Sam potesse chiudere le porte e partire sento Adam che mi chiama. Quando mi volto vedo che il suo viso è solcato dalla preoccupazione.
"Diglielo prima che faccia altre domande, digli tutto"
Non posso crederci, si fida di lui.
Forse dovremmo fidarci anche noi.
Scherzi vero?
Ti sei dimenticata che lo conosciamo da un giorno e ci ha già fatto fin troppe domande oltre che uno scherzo di cattivo gusto.
È solo curioso e devi ammettere che con quello -scherzo- ha confermato la sua teoria.
Non dovrebbe avere nessuna teoria sulla nostra vita!
Be' devi ammettere che non siamo il ritratto della salute mentale e sinceramente neanche fisica.
Non iniziare.
Dovresti andare da un medico.
Non posso e lo sai.
Ormai puoi prendere delle iniziative da sola.
Non è vero, non sono ancora maggiorenne.
Giusto, ogni tanto mi dimentico che sei molto più matura psicologicamente che fisicamente.
Comunque non mi sento sicura di volergli raccontare di Adam.
Ma te lo ha chiesto lui.
Perché lo ha fatto?
Sai che non è pronto a parlarne con nessuno, si è aperto con te perché tu ispiri drammi ma con gli altri non ce la fa.
Sei in vena di sarcasmo oggi?
No, sono simpatica sempre.
Si, come no.
Nota autrice:
Eccoci alla fine di un capitolo abbastanza leggero.
Mi piace la complicità nel gruppo di amici, voi che ne dite?
Questa parte è molto corta rispetto al solito ma avevo bisogno di spazio per raccontare la storia di Adam. Vi ho almeno un po' incuriosito?
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Seconda Chance - Amore oltre ogni confine
RomanceLe seconde occasioni vengono date quando si commette un errore. Che sia in ambito amoroso, lavorativo o routine di tutti i giorni. Si fanno delle scelte che non sempre sono quelle giuste e una volta che ci rendiamo conto dell'errore, ci pentiamo. N...