Tutto il pomeriggio!
Ho passato tutto il pomeriggio con una moltitudine di ragazzi e ragazze ancora troppo giovani per prendere una decisione così importante riguardo al loro futuro. Si sono presentati a scuola per fare un giro e domande sul mio istituto mentre io pensavo a tutt'altro. Ho sempre adorato passeggiare tra i corridoi e raccontare a dei papabili studenti storielle sul perché dovrebbero scegliere la nostra scuola. Io sinceramente non amo questo istituto, non vedo l'ora di scappare ma solo perché mi tiene legata a questa città.
Tra queste mura ho conosciuto i miei due più cari amici e un gruppo di idioti che non voglio assolutamente perdere di vista dopo il diploma. Questo istituto ha assistito allo sviluppo della mia storia con Charlie e per questo non lo dimenticherò mai. I nuovi ragazzi sono sempre così eccitati all'idea delle superiori e di ciò che pensano accadrà ma è questo il bello. I loro occhi brillano di speranza verso il futuro che sarà incerto ma, per molti di loro, bellissimo.
Purtroppo oggi è stata una giornata no, ad ogni domanda rispondevo secca e senza approfondire. Non ho fatto nessuna domanda sui vari interessamenti e se c'erano delle aule che potevo saltare, lo facevo. Mi vergogno di me stessa. C'è chi mi ha chiesto se per caso ero irritata date alcune mie mancanze d'attenzione alquanto evidenti. Naturalmente ho mentito, però si, ero irritata.
L'insoddisfazione con cui mi ha lasciato Charlie e l'amaro in bocca che mi sono dovuta tenere erano insopportabili. In più, come se non bastasse, oggi c'erano gli allenamenti pomeridiani della squadra di football. Ogni volta che dovevo passare per la palestra grande con un gruppo di possibili neo-studenti, vedevo il mio ragazzo a torso nudo e sudato che fletteva i muscoli.
Non ho intenzione di nascondere che quella vista è stata ogni volta più eccitante ma altrettanto frustrante. Charlie, essendo un bastardo di professione, ha iniziato facendomi qualche occhiolino di nascosto, successivamente si è anche avvicinato per parlare ai ragazzi. Il suo profumo, il calore del suo corpo, la vicinanza e le sue mani che mi sfioravano impercettibilmente, mi hanno mandato fuori di testa! Dopo aver dovuto ingoiare un gemito disperato, ha iniziato a balenarmi in testa l'idea di farmi del male per poter andare in infermeria e chiamare Charlie. L'avrei aspettato sul lettino che abbiamo sempre a disposizione e l'avrei fatto impazzire come lui ha fatto con me poco prima.
Ok, è vero, posso sembrare una ninfomane o comunque una poco di buono perché per tutto il pomeriggio non ho pensato ad altro ma mettetevi nei miei panni.
Non riesco a sentirmi volgare o a disagio perché...Charlie è mio! Posso pensare quello che voglio e in più ho solo diciott'anni, mi preoccuperei se i miei pensieri fossero completamente casti e puri. L'unico problema riguarda il mio passato ma se Matthew non deve avere potere su di me allora così sia. Lui e l'incidente sono sempre stati dei limiti ma nonostante tutto ho un gruppo di amici meravigliosi e un ragazzo fantastico. Nonostante il dolore subito, che non dimenticherò mai, non voglio continuare a dargli potere. Lui non è qui e quindi decido io per me stessa. Ethan e la mamma mi vorrebbero vedere felici e ne ho avuto la conferma. Non so se riuscirò mai a pensare che l'incidente non sia colpa mia ma posso imparare a conviverci. Soffrirò per la loro mancanza ma non sono più sola.
Finalmente il pomeriggio si conclude. Saluto l'ultima famiglia composta da dei genitori davvero troppo pressanti riguardo ogni cosa potesse intralciare la media altissima del figlio. Quest'ultimo se ne fregava altamente di ciò che dicevo. Corro all'entrata dove trovo Charlie appoggiato al muro con il cellulare in mano, i capelli bagnati e il borsone ai piedi. Mi fermo per osservarlo con attenzione, è bellissimo. La testa leggermente piegata verso il telefono, i capelli che gli cadono davanti agli occhi, un leggero sorriso sulle labbra e la postura rilassata con la gamba destra appoggiata al muro.
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Seconda Chance - Amore oltre ogni confine
RomanceLe seconde occasioni vengono date quando si commette un errore. Che sia in ambito amoroso, lavorativo o routine di tutti i giorni. Si fanno delle scelte che non sempre sono quelle giuste e una volta che ci rendiamo conto dell'errore, ci pentiamo. N...