Capitolo 17 - terza parte

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"Mia aspetta"

Dio, ma quanto è insistente? Non può fare scena muta e poi rincorrermi. Ormai ho accettato il fatto che sia un tale lunatico ma davvero non riesco a seguirlo. Deve essere un po' più coerente se vuole che io lo ascolti.

"No, vattene e torna da Stacy"

Detto questo, esco dalla scuola e mi accorgo che sta piovendo a dirotto. Vado verso la fermata ma noto che a causa di alcuni lavori non posso usare quella tettoia per ripararmi dall'acqua. In poco tempo sono fradicia e infreddolita. Mi stringo le braccia al petto e tengo la testa bassa ma nonostante questo, noto la figura di Charlie che si avvicina.

"Dove pensi di andare, è presto. Sam non passerà prima di un'ora"

Spazientita, alzo gli occhi al cielo. "Non ti deve importare né cosa faccio né dove vado"

Mi afferra per il braccio. "Ma sta piovendo, almeno torna dentro a scuola ad aspettare"


Adesso fa finta di preoccuparsi.

Non sembra mentire.

E invece mente, è solo bravo.


Mi allontano. "Charlie, cercherò di dirtelo nel modo più carino che conosco. Non parlarmi, non guardarmi, non toccarmi e fa che questo duri per sempre"

Vengo scossa dai brividi quando sento che una goccia d'acqua gelida è passata sotto il giubbotto di pelle e mi sta scivolando lungo la schiena.

Si passa una mano tra i capelli per levarseli da davanti gli occhi. "Non posso. Senti, mi devi ascoltare..."

Lo interrompo subito perché non voglio starlo a sentire. So che il mio è un comportamento infantile ma è solo istinto di conservazione, non voglio soffrire. "No, non voglio più ascoltarti. Io stavo iniziando a credere di potermi fidare di te ma non meriti la mia amicizia e soprattutto non meriti l'amicizia di Adam. Torna da Stacy e sta con lei"

Charlie mi afferra il viso con le mani gelide e mi inchioda con lo sguardo. "Ma non voglio, come posso farti capire che non voglio lei?"


Perché dice che non vuole lei e poi ci sta insieme?

Magari non stanno insieme.

C'eri anche tu quando lei ha detto che stavano insieme al prof di economia.

Si c'ero e non hai sentito cos'ha risposto lui.

Ok, però in palestra non sembrava lamentarsi quando gli si strusciava addosso.

Te lo ha detto che gli piace assecondare ragazze che mostrano interesse.

Si, be' le può assecondare un po' meno se a lui non interessano.

Concordo.

Ecco...


Abbasso lo sguardo cercando di dire al mio cuore di rallentare il battito. "Be' allora vai dalla ragazza che vuoi e lasciami sola"

Charlie sorride. "Credo che non si possa fare"

Lo guardo irritata da questo suo modo beffardo di affrontare la situazione. "E perché? Ti sei dimenticato come si usano le gambe?"

"No, il problema è che sono già con quella ragazza"

"Ma che stai di..."

Il tempo sembra rallentare, tutto è più lento e riesco a vedere con chiarezza. Charlie si avvicina sempre e volendo potrei spostarmi. Io so cosa vuole e posso evitarlo...ma non voglio. Chiudo gli occhi mentre il mio cuore salta un battito nel momento stesso in cui le sue labbra entrano in contatto con le mie. La sua pelle è fredda ma il bacio è caldo e accogliente.

In un primo momento mi irrigidisco perché in vita mia ho baciato un solo altro ragazzo ed era contro la mia volontà. In più, sono davvero sorpresa. Rimango rigida con le mani chiuse a pugno appoggiate al suo petto finché non sento che la sua lingua sta cercando di rendere il bacio più passionale così lo ricambio e gli rendo facile l'accesso alla mia bocca. Allaccio le mani alla sua nuca e cerco di avvicinarci il più possibile mentre lui fa lo stesso tenendomi le mani sui fianchi e stringendomi delicatamente. Il mio corpo viene scosso da mille brividi. Vorrei poter dare la colpa al freddo e alla pioggia ma non sento niente che non siano le sue mani, la sua bocca ed il calore del suo corpo. Non posso credere che esista una felicità del genere e poi mi ricordo le parole di JJ. Forse è così che ci si sente quando ci si droga, da come me lo ha descritto le sensazioni sono proprio quelle. Sento la testa leggera e uno strano calore, il mio cuore batte impazzito mentre un leggero torpore mi scuote da dentro. Mi sento confusa, come se qualcuno mi avesse rubato i pensieri. Sembra quasi che il vuoto che porto dentro da anni possa finalmente avere la possibilità di riempirsi. Charlie mi può aiutare nel mio viaggio verso la redenzione tanto agognata. Quindi è lui la persona che dovevo incontrare? È lui che deve salvarmi dal passato?

In questo momento non esiste più il mondo esterno. Ci siamo solo noi a bearci l'una tra le braccia dell'altro e ad infonderci calore mentre esprimiamo i nostri sentimenti nel bacio.

Le nostre lingue stanno facendo una danza che solo loro conoscono. È come se la dolce fiammella di sentimenti che provavo per Charlie fosse divampata diventando un incendio incontenibile. Le mani che tiene sui miei fianchi mi stringono più forte mentre i pollici si muovono sul lembo di pelle lasciato scoperto e non fanno altro che aumentare la passione travolgente che c'è tra di noi al momento.

Ci stacchiamo senza fiato e poi Charlie poggia la sua fronte alla mia mentre mi guarda negli occhi.

Sorride laccandosi le labbra. "Sono azzurri. Li adoro quando sono azzurri"

Arrossisco sorridendo a mia volta. "Quindi ora non si torna più indietro?"

Charlie mi stringe a sé e nasconde il viso nell'incavo del mio collo. "Esatto, ora sei mia"

Passo una mano tra i suoi lunghi capelli bagnati e chiedo: "Com'è stato il tuo primo bacio? Perché era il primo vero?"

Le sue labbra fredde mi lasciano un bacio col collo e rabbrividisco. "Si, lo è stato. Ammetto che non me lo aspettavo così...bagnato ma sono felice. Forse è meglio se entriamo, almeno stiamo al caldo"

Questo momento mi aveva aiutato a scaldarmi ma ha ragione. Se non ci cambiamo subito, ci ammaleremo. Charlie mi afferra la mano e iniziamo a correre verso l'entrata della scuola. 

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora