Capitolo 32 - prima parte

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La voce squillante della professoressa mi sveglia: "Bene ragazzi, è finito il tempo"


Oh mio dio come hai fatto ad addormentarti?!


Prima di poter anche solo scrivere il mio nome sul foglio, la prof mi passa accanto e ritira la verifica. Scappo dalla classe prima di avere una crisi isterica.

Maledizione, valeva tantissimo questo compito!

Charlie si avvicina con un sorriso stanco. "Ehi Radiolina. Com'è andata?"


Ma come cavolo fa ad essere così bello nonostante la stanchezza?


Voglio urlare e piangere in risposta al mio ragazzo ma vengo bloccata. Elliot esce dalla classe sorridente come sempre. "Benissimo. Immagino che avrai un voto..."

Eddie conclude mentre si avvicinano. "Eccellente"

Nello steso momento, io e Charlie ci tiriamo verso i nostri amici.

"Bene"

"COME?"

Eddie annuisce. "Ti abbiamo vista svenire sul banco"

Elliot sorride furbo. "Così mentre io controllavo che la prof non guardasse nella nostra direzione"

"Io ho fatto sia la mia verifica che la tua. Tranquilla, ho cambiato delle cose"

Il mio cervello ci mette un po' ad elaborare cosa è successo e quando lo fa, vorrei urlare dalla gioia.


Lo hai appena fatto!

Ah...


Corro verso i miei amici e gli salto addosso dando un bacio sulla guancia ad entrambi. Ridono quando inizio a dire una sfilza infinita di grazie.

"Sono in debito, per qualsiasi cosa chiedete"

Sorridono in modo strano. "Ragazzi, vorrei modificare la sua frase. Qualsiasi cosa che non abbia come conseguenza io che pesto i vostri musi spagnoli"

I gemelli mettono un finto broncio.

Rido avvicinandomi a Charlie che quando è geloso, è ancora più carino. "Ma che scemi"

"In realtà, noi stavamo pensando che non sei in debito. Ci hai salvati da Cole, quindi siamo pari"

Charlie annuisce. "Si sì, è proprio quello che stavate pensando"

L'occhio mi cade sull'orologio appeso al muro. "Oh mio dio, ragazzi ma è tardissimo!"

Senza aspettare altro ci separiamo e mi affretto ad andare verso l'aula di economia assieme a Charlie. Appena entriamo ci scusiamo con il prof e andiamo a sederci. Stacy prova a farmi lo sgambetto ma prontamente lo schivo per poi sentirla sbuffare sonoramente.


Quanto è infantile...


Quando ci sediamo, entrambi ci appoggiamo con le braccia al banco e la testa in mezzo, l'uno girato dalla parte dell'altra per guardarci in faccia. Siamo molto vicini, i nostri gomiti sono attaccati e le nostre facce si sfiorano.

Charlie abbassa il tono, rendendolo ancora più roco e sussurra: "Sei molto stanca?"

Rilancio la domanda. "E tu?"

Seconda Chance - Amore oltre ogni confineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora