Un illuminazione 6

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Alice
Sto da nonna cercando di capire cosa fare della mia vita... l'affitto tanto è pagato, però devo capire se restare a Roma o andare altrove... mi spiace di lasciare Yukino da sola, sto bene con lei, ma non vorrei rivedere Claudio in giro... se non ha acchiappato una delle specializzande significa che è caccia... lui va la sera per locali ed aperitivi, qualche volta siamo andati insieme... già Silvia mi ha detto che l'ha visto con una alta e riccia... dalla descrizione sembra Beatrice, la sua cara amica, anzi trombamica, una ex del passato... lei non aspettava altro che io me ne andassi per fiondarsi su di lui... già gli stava sempre attaccata, con la scusa di parlare dei casi in comune... lui mi ha raccontato del loro passato, dopo che lo ha fatto lei... la furbetta aveva capito che c'era del tenero tra lui e me e voleva farmi scappare da lui, per cui lui è stato costretto a rivelarmi il loro comune passato e qualche uscita prima che arrivassi io... lei era abituata a trombarsi l'amico ogni tanto e non le scendeva giù che io avessi preso il suo posto nel suo letto, non lasciandole spazio... ma ora ha tutto lo spazio che vuole, ma secondo me a Claudio non basta... altrimenti starebbe con lei no? invece di cercare altro...
Anche Silvia, la mia amica del cuore da quanto ricordi.... mi dà tanti consigli... iniziando da quello di malmenare CC, ma io non sono lei... poi ammette...

"è vero, non dargli soddisfazione."

"e ora? che faccio? non voglio buttare gli anni di medicina."

"ce ne sarà pure una che ti è congeniale!"

"uffààààà non lo so."

"dai vediamole insieme..."

Comprensiva come non l'avevo mai vista... non è da lei, sempre aggressiva e scorbutica... le faccio un pò pena mi sa...
Ci mettiamo anche con internet in mano, cioè il telefono.... e m'imbatto in una che non avevo pensato, anche perchè sono cinque anni di specializzazione.... e mi confronto con lei...

"a te piacciono tanto i bambini.."

si intromette anche la nonna che porta caffè e dolcetti...

"questa è la spinta giusta.... vedrai."

Cosi con Silvia cerco di capire se può andare pediatria... sarebbe bello davvero avere a che fare coi bambini... perchè non ci ho pensato prima? non vorrei vederli soffrire, ma io studiando li posso curare... meglio che aver a che fare coi cadaveri....

"qua la tua sensibilità e dolcezza ha un senso... puoi sfruttarle con i bambini."

"per non parlare dell'empatia."

Esclama facendomi l'occhiolino la nonna.
Faccio qualche telefonata per sapere come fare... e prendo la decisione di iscrivermi a pediatria... dopo tanto tempo sono felice... speriamo che questa volta vada bene e soprattutto non incontri un altro CC... ma credo che lui sia unico... e per non incontrare il vero CC faccio una cosa di cui non so se mi pentirò, ma so che per ora è la cosa giusta da fare... mi scrivo a Ravenna, dai miei... vado da loro, cosi risparmio l'affitto... e non per ultimo dò l'addio definitivo a Claudio. L'unica cosa che mi spiace ... davvero è salutare nonna Amalia e Silvia, che mi mancheranno da morire. Silvia promette di venirmi a trovare... tanto il letto c'è nella mia futura camera. Il difficile è dirlo a Yukino a cui mi ero affezionata tanto... tornando lì all'improvviso ho anche scoperto una cosa, che sta con mio fratello Marco...

"ma perchè cavolo non me l'avete detto?"

dico arrabbiata...

"pelchè io fidanzata."

"con Toshio lo so, ma non l'hai lasciato?"

"non ho colagio."

"e lo devi trovare bella mia."

"pima o poi."

" meglio prima che poi.. se vuoi restare qua."

trova sempre una scusa per non tornarsene in Giappone scrivendosi a corsi e mantenendosi con lavoretti visto che i soldi che le mandano i genitori non le bastano... ora capisco che non è solo l'amore per l'Italia a farla restare qua.
Prima di andarmene con le mie cose le ripeto...

"trovati un lavoro vero e lascia quello."

Quand'è che sono diventata cosi saggia? prima di andarmene vorrei andare a salutare Lara e Paolone, ma qualcosa mi trattiene, ho paura di rivedere Claudio... cosi me ne vado alla chetichella senza dare notizie di me... lui non mi ha scritto più, nè tantomeno telefonato... ed io non ci penso proprio, altrimenti non lo dimenticherò mai... ho sbagliato a dargli tutto di me... per far partire la nostra storia illudendomi che poteva esserci un per sempre... ma non è stato cosi... e ora non mi resta che cominciare da un altra parte... lascio in auto Roma guardandola dallo specchietto... non sapendo quando ritornerò... ma è l'unica cosa da fare per ricucire i pezzi della mia vita...

Claudio
Il tempo passa e da Alice nessuna notizia, ma di che mi meraviglio? Per come l'ho trattata è il minimo... riflettendoci ha fatto bene ad andarsene... non era per niente adatta a questa specializzazione, forse ne troverà un altra giusta per lei... ogni tanto mi prende la voglia di scriverle... è nostalgia? m'impedisco di rispondermi... butto il telefono sulla scrivania e non lo faccio... non capisco da dove viene questa paura di lasciarmi prendere dalle emozioni, di innamorarmi... ma certo che lo so... dal mio passato familiare... mi sono costruito una corazza che non voglio togliere, un armatura per difendermi dagli altri o da me stesso... Alice ha aperto degli spiragli, si sono aperte delle crepe in questo muro che ho costruito, ma appena stava uscendo la luce, le ho impedito di far franare il muro... e l'ho allontanata... per dimenticarla sono uscito di nuovo con Bea, ci sono stato a letto, come le altre volte prima di lei, ma non è stata la stessa cosa, forse sono io che non sono più lo stesso... sono diventato indifferente ed insofferente... sono stato anche con una bionda che mi ha presentato un amico, non ho dovuto sforzarmi per portarmela a letto... ma dopo la soddisfazione non c'era altro, infatti mi sono vestito e me ne sono andato... incurante di lei... è questo quello che voglio? sono diviso a metà... diviso tra la voglia di chiamare Alice, vederla.... e quella di lasciarla andare, siamo cosi diversi... incompatibili... io con il mio caratteraccio la farei solo soffrire... intanto il tempo che passa mette sempre più distanza tra noi... più passa e più mi convinco che non chiamarla è la decisione giusta... starà meglio senza di me... tanto non saremmo durati a lungo...

Alice
Dopo aver parlato coi miei genitori mi sono trasferita da loro a Ravenna, cercando di recuperare il tempo perso... comprando i libri e preparandomi per andare in pediatria... loro quando sono arrivata hanno capito che c'era altro dietro ai miei problemi con la medicina legale... mamma brontolando ha cercato di scoprirlo, ma io non avevo nessuna voglia di dirglielo... papà più bonaccione non mi ha chiesto niente, ma mi è stato vicino compatibilmente ai suoi impegni lavorativi... è stato sempre più tenero di mamma... io i primi tempi ho passato molto tempo al telefono con nonna, Silvia e quel pazzo di mio fratello... mi mancano ancora tantissimo... ma la specializzazione m'impegna tantissimo... questa per fortuna mi è più congeniale e ho conosciuto dei bravi compagni di corso, certo non come Lara e Paolone, ma altrettanto simpatici. Vorrei chiamarli, ma mi blocco sempre, voglio evitare di nominare Claudio e so che succederebbe... da lui indifferenza vera e propria... non si è fatto sentire... mi ha fatto capire che ho fatto bene ad andarmene... lui mi manca ma cerco di di non dimenticare quanto fosse sadico e str...o, è quello che mi fa andare avanti e mi convince a non mandargli neanche un messaggio.

Due anni dopo

Alice
Mi sono ambientata bene a Ravenna anche se la maggior parte la passo all'università... ora ho anche iniziato il tirocinio in ospedale... incontro tanti bambini, anche al pronto soccorso, facciamo i turni... grazie alla mia sensibilità ed empatia sono benvoluta dagli amici-colleghi e soprattutto dai bambini... tutto il contrario che succedeva a Roma... c'è anche invidia... ma finora non ho subito cattiverie... anche i professori mi stimano... ho fatto la scelta giusta, finalmente mi sento apprezzata per quella che sono e qui ho scoperto che valgo...
Mi corteggia un mio coetaneo, un collega, a me piace ma ci vado coi piedi di piombo... dopo quello che è successo con Claudio... anche se lui è lontanissimo da Claudio, simpatico, generoso e mite... dolce coi bambini.... un bravissimo futuro pediatra... ma nessuno sarà come Claudio... il suo ricordo ogni tanto si affaccia nei miei pensieri ed io lo scaccio come un pensiero molesto, mi ha fatto passare momenti indimenticabili, ma anche fatto soffrire tanto, come non mai... il tempo ha attenuato il dolore, ma non è scomparso del tutto... certe volte basta un niente e lui ritorna... come i suoi occhi blu... una luce che non scompare mai... ma il tempo mi aiuterà a dimenticare e forse anche Vittorio...

Un' allieva specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora