Una soluzione... 55

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Alice

IL tempo scorre lentamente, io sono ormai nell'ottavo mese... e non vedo l'ora che passi... non ce la faccio più... ho un pancione enorme e all'ultima visita la dottoressa ha detto che il piccoletto è sceso, per cui devo stare attenta e fare pochi movimenti... seee... per quello che facevo... riesco a malapena a ricamare, per la gioia di nonna...
Tutto il giorno mi annoio da morire, menomale che la sera vengono i miei amici a farmi compagnia, con grande dispiacere di Claudio che vorrebbe la tranquillità.. per fortuna non è più geloso di Teo, o almeno cosi mi sembra... e che deve essere geloso? Che sono una mongolfiera? Delle attenzioni che ha per me? È solo gentile e premuroso... qualche volta mi ha aiutato ad alzarmi dal divano, che mi serve una gru... ora ce ne vogliono due ad alzarmi...
Lui mi prende in giro facendo finta di lamentarsi...

Sacrofano mi verrà il colpo della strega se continuo cosi...

Non ti far venire niente che mi devi aiutà col bambino...

Eeeeeeeeeeeeeeeh fino a che nasce....

Secondo me si avvia prima, senti come scalcia...

Il piccoletto infatti scalcia sempre di più... gliel'ho detto alla dottoressa, ma lei mi ha spiegato che è normale, non devo preoccuparmi... poi il nervoso che come sente la mano grande del papà rallenta e smette... guarda un po'!
Ora che mi sto avvicinando alla data del parto, anche se manca quasi un mesetto...forse 25 giorni... mi sta venendo l'ansia... ho paura del dolore e di quello che succederà.... Sono stata con Claudio al corso preparto, lui ha detto che bastava una lezione, per capire cosa fare e come respirare.... Poi sono un medico io... se ne esce, come sempre... come se io fossi un'altra cosa... ma si sa che in quel momento vai nel pallone, non capisci più niente... Claudio ha detto di non preoccuparmi, lui sarà vicino a me, con tutte le autopsie che ha fatto, mica gli fa impressione un parto? Nonna starà fuori e dovrebbero venire i miei genitori.... Sperando che questo cavallino scalciante non voglia uscire prima... loro devono venire da Ravenna, mica sono qui vicino? Ancora non abbiamo deciso il nome... dopo quella sera in cui Claudio mi ha raccontato del rapporto problematico del padre e della sua morte non ne abbiamo parlato più, figuriamoci se gli propongo di chiamarlo Giulio, è ovvio che non vuole dargli il nome del padre... glielo ricorderebbe sempre... scrivo su un foglietto i nomi che mi vengono in mente spulciando su internet e guardando la tv, forse sono troppi, la maggior parte belli, ma nessuno mi colpisce in particolar modo, e neanche alla nonna... se il nome del nonno non fosse stato cosi brutto, gli avrei messo quello, anche per farla contenta. Neanche papà l'ha rinnovato, chiamando Marco mio fratello. Non faccio altro che scrivere nomi su di un foglio, per poi cancellarne alcuni e scriverne altri. Silvia mi ha dato un consiglio, visto che non riesco... ops riusciamo... comprendendo anche CC.. a decidere... scrivere i nomi su dei foglietti e poi pescare quello giusto... è un'idea... poi devo accettarlo per forza.
Claudio mi fa venire un nervoso, non propone, si limita ad accettare le mie proposte o quelle di nonna... abbozzando un tiepido si quando gli piace e storcendo il naso quando non gli piace... finisce che arriviamo veramente al momento del parto per dare il nome al cavallino.

Claudio
Alice più si avvicina il momento de parto e più ha paura... cambia sempre idea, all'inizio lo voleva naturale, poi epidurale, ora ha chiesto il cesareo, ma la dottoressa ha detto che se non ci sono problemi lei evita di fare il cesareo. Alice ha timore di andare nel panico in quel momento e non saper gestire la situazione... a dire la verità io prima ero più sicuro di poterla aiutare, ma se lei va nel pallone? La saprò aiutare io? Vorrei trovare un modo per non farla soffrire... inutilmente... lei non sopporta il dolore, non vorrei che sorgessero problemi... Chiamo la dottoressa per sapere come fare e ci viene in mente un'idea, possibile da un anno a questa parte in ospedale a Roma, non è quello della dottoressa, ma lei vede se riesce a farlo... se c'è la possibilità... pochi lo richiedono... perché ancora non è molto pubblicizzato, il parto in acqua... meno doloroso e meno traumatico, per lei e per il bambino. Prima di parlarne ad Alice e farle mettere il pensiero, aspetto le informazioni della dottoressa e se effettivamente si può fare.
Non lo dico a nessuno, quelli tra Giacomo ed Amalia non si riescono a tenere un cecio in bocca.

Un' allieva specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora