Una decisione impulsiva 97

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Claudio

I mesi passano, Alice è diventata grossa e pesante, sembra avere ingurgitato un pallone, mi sembra anche più grande rispetto alla gravidanza precedente, forse perchè è una femmina? Mah! Non ha voluto lasciare lo studio... dice...

Tanto devo stare seduta e scrivere, qualche volta visito, non mi stanco.

Siccome però non riesce a guidare l'accompagno io la mattina e vado a riprenderla, tanto ho la pausa pranzo... è diventata più golosa di quando era prima, piena di voglie... devo stare attenta che non si mangi pure il piatto, dovrei chiudere il frigo e stipetti col lucchetto, ma troverebbe il modo di aprirli. Poi è diventata insofferente a tutto... quasi schizofrenica.... prima aveva sempre freddo, ora dice che ha sempre caldo... manca un mese e mezzo al parto... ma io non ne posso più... Poi devo scorrazzare le bambine in giro, oltre alla scuola, devono socializzare, pertanto uscire con le amiche e fare sport... prima la danza, ma non erano portate con la classica, abbiamo visto la moderna, hip hop, caraibico e latino-americano... in cui si sono divertite, a fine maggio termina il corso perchè fa caldo... il locale è al chiuso e farebbero la sauna anche col condizionatore... perciò ho pensato di portarle a nuoto, così imparano a nuotare... che grande sbaglio ho fatto, prendermi un impegno del genere, perché con Alice in questo stato devo vedermela io, non posso fare affidamento su mio fratello... che essendo un libero professionista non ha orari...
Oggi sono andato con Alice e tutta la banda a comprare i costumi adatti, perché quelli normali non andavano bene, ci vuole quello olimpionico, anche per loro che sono piccole, le cuffie e gli occhialini, anche Giulio si è incaponito sul costume... ha lo stesso caratteraccio della madre... quando accompagnerò le pesti non so se portarmelo dietro o lasciarlo con Alice, meglio non prendere decisioni da solo, faccio scegliere a lei, altrimenti mangia pure me...
Menomale che questo negozio sportivo ha dei divanetti puff giganti su cui si è spaparanzata per vedere le bambine che indossano i costumi, li devono provare no? Per essere sicuri... che stress.... era da tempo che non andavo a fare spese con loro, ma ora non posso esimermi.. e devo pure dare il mio contributo. Mentre prima le femmine volevano cose uguali tipo gemelle ora sono nella fase dell'individualismo e vogliono cose diverse, colori diversi... ed è un problema... perché alle due piace lo stesso costume... devo convincerle con non poca fatica che ognuna sta bene con un colore...

Come le convinci tu... nessuno mai...

Si complimenta con me Alice... che cerca di far mantenere Giulio sul puff...

Convinci anche questo duracell a fermarsi...

Davvero Giulio sembra che abbia le batterie duracell, non si ferma mai... scivola dal puff e va toccare i vari stand, cosi io sono costretto ad acchiapparlo in continuazione, come mi sono ridotto. Le bambine hanno scelto due costumi ognuna, non si sa mai, provano le ciabattine mentre prendo in braccio Giulio, sono esausto. Una commessa si avvicina e si complimenta per i bambini, con la coda dell'occhio scorgo Alice che mi osserva... che ci posso fare io? Mica posso essere maleducato? E non rivolgere la parola a nessuna? Mi faccio prendere gli occhialini per non perdere tempo, non vedo l'ora di andarmene di qua.

Alice
Siamo da un sacco di tempo in questo negozio per scegliere tutto l'armamentario per la piscina, tra costumi, cuffie, occhialini e ciabattine, non ci facciamo mancare neanche il borsone. L'accappatoio e l'asciugamano l'abbiamo già... Claudio ha visitato la piscina e ci sono i fono attaccati al muro per asciugare i capelli.. l'unica cosa è che per la maggior parte dovrà accompagnarle lui in piscina, io non posso strapazzarmi e poi aspettare lì per un'ora, non posso neanche entrare sempre a guardarle, dovrei aspettare fuori nella sala d'attesa... a lui è venuta l'idea e lui se la vede... mi sento una balena spiaggiata su questo puff, non posso fermare il trottolino che va in giro imperterrito ad ogni richiamo... è come il padre, che fa sempre di testa sua... perciò ci pensa ad acchiapparlo lui in ogni dove, ci mancava solo la commessa svampita che fa la cretina con lui... con la scusa dei complimenti al bambino, ma che complimenti se è una peste? Pure le bambine sempre tranquille hanno iniziato a battibeccare sui costumi, che vogliono distinguersi, mentre fino a poco fa volevano fare le gemelle Kessler, vogliono affermare la loro identità... sono d'accordo, ma proprio adesso che devono scegliere il costume? Per fortuna il mio CC riesce a convincerle dove io non riesco, che ad ognuna sta bene un colore, cosi riusciamo nell'impresa... idem per le cuffie e le ciabattine, gli occhialini sono tutti azzurri, non c'è scelta. Quando sembra che siamo pronti per andare via Giulio inizia a fare i capricci, vuole pure lui il costume e la cuffietta, solo lui ci mancava, io sono stanca ed affamata... anche le bambine vogliono andare a casa che hanno fame per cui vediamo di fare in fretta. Giulio stesso acchiappa un costumino blu come i suoi occhi, ma naturalmente lo deve provare... anche se è piccolo meglio andare in camerino e poi ha il pannolino, come fare?

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