Una domenica bestiale 21

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Alice
Arriviamo da nonna finalmente dopo un ora di chiacchiere con Chiara... è instancabile... ora non so se riuscirà a sopportare nonna o sarà lei a non sopportare Chiara, ma più presumibilmente si adoreranno... con la loro invadenza reciproca... come due comari... scendo per prima dell'auto e aiuto la piccoletta.. poi aspetto i due uomini che hanno portato non una, ma due bottiglie di vino, che intenzioni hanno? Di farci ubriacare? Ci mancava solo il vino per nonna... che esce subito tutta preparata... si è anche truccata come se dovesse andare a teatro...

"dottorino... che piacere rivederti."

Oddio... dottorino... ed è già passata al tu...

"e tu dovresti essere Giacomo vero?"

"con immenso piacere signora Amalia."

Risponde con cavalleria Giacomo baciandole la mano...

"ma quale signora chiamatemi Amalia."

"e io sono Chiara."

"piccoletta sei bellissima... uguale a tuo padre."

"grazie, ma non sono piccoletta, sono grande."

"sei una peste."

Le risponde Claudio.

"Entrate qui fuori fa freddo."

Claudio le consegna il vino...

"Non dovevate, lo berremo insieme."

E lo sapevo io..dovrò controllare che non ne beva troppo...
Come se non bastasse il pranzo ha già preparato la tavola con gli antipasti ed un altro vino... ma prima di sederci, mostra la casa come se fosse la reggia di Versailles.
Li porta in giro... sperando solo nel salone e bagni.. ma s'inoltra anche nelle stanze da letto... compresa la mia... io la richiamo.. ma lei da quell'orecchio non ci sente...

"Sacrofano e questa sarebbe la tua stanza?"

Mi chiede Claudio.

"Ebbene si. "

Ammetto io, tanto la nonna ormai l'ha detto... l'ho lasciata in disordine... con alcuni vestiti sul letto e sulla sedia... scarpe dappertutto... mentre Chiara si tuffa su delle bambole che ho appoggiate su di un mobile... ne approfitto per distrarlo... lui odia il disordine....

"se vuoi puoi prenderla.. per giocare qui."

Specifico, sono le mie adorate bambole... che non ho conservato come le altre nelle scatole.

"Sembra la camera di una bambina."

Continua lui mentre gli altri escono fuori...

"Però questo non è di una bambina..."

Dice alzando un tanga nero abbastanza sexy dal letto che non avevo notato, buttato sul letto tra i pantaloni... lui invece ha gli occhi di lince... io cerco di tirarglielo dalle mani... ma lui se lo mette in tasca...

"Claudio... dammelo."

"Visto che non te lo posso vedere addosso... lo immagino.. per il momento."

"Pervertito. "

E mi getta una di quelle occhiate che sembrano spogliarmi, mi sento nuda davanti a lui... che si appoggia alla porta.. io credo che lo faccia per farmi passare... ma mi sbaglio di grosso... mi prende per la vita e mi stringe a lui... io cerco di divincolarmi, ma non ci riesco.... Lui mi bacia il collo mentre mi accarezza la schiena... io prima lo colpisco con le mani sul petto, ma dura poco, stregata dai suoi baci mi lascio andare... e gli accarezzo la testa cercando di affondare le mani nei suoi capelli, ma sono corti....
Quando si gira penso che mi vuole baciare, ma lui mi sussurra nell'orecchio...

Un' allieva specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora